mercoledì 18 maggio 2016
Incontro con le giovani sentinelle di Poggibonsi (SI)
Incontro con le giovani sentinelle di Poggibonsi (SI)
L'ultimo appuntamento con le giovani sentinelle di Toscana è a Poggibonsi, nella accogliente sala Accabi Burresi, venerdì 13 maggio. Ragazze e ragazzi dell'Istituto comprensivo 1, quelli della sede centrale Marmocchi e quelli della succursale di Staggia si sono ritrovati, composti e preparati, con le loro insegnanti, ad occupare tutti i posti disponibili, accolti per la seconda volta dall'assessora comunale alle Politiche educative, Susanna Salvadori in quanto la Provincia di Siena non dispone di spazi sufficientemente ampi per ospitare cento studenti.
La Dirigente scolastica, Manuela Becattelli, ha salutato giovani, Fondazione e Amministrazione e ha annunciato che il lavoro di studenti e studentesse sarà oggetto di confronto con chi ha il governo della cosa pubblica perché diventi patrimonio di tutti e sia sottoposto alla riflessione e all'approfondimento.
E il confronto e la discussione sono stati confermati da Susanna Salvadori nel suo saluto introduttivo ai giovanissimi ai quali ha espresso tutta la disponibilità sua e dell'amministrazione ad analizzare e andare a fondo, in questo percorso di educazione alla cittadinanza, facendo conoscere e illustrare che cosa fa l'amministrazione e come funziona, quali procedure seguire e come si giunge ad una decisione finale.
La Fondazione ha introdotto i lavori apprezzando la compostezza e la puntualità è ricordato la responsabilità di ciascuno di noi nel formare i cittadini e le cittadine. In questo senso va intesa la scelta di incontrare le diverse amministrazioni, al di là delle competenze, perché serve a far conoscere le diverse istituzioni, i rispettivi compiti e il contributo che ciascuno può dare alla formazione dei cittadini.
Hanno preso la parola per primi quelli della scuola Marmocchi che hanno approfondito la questione dell'area degradata di fronte alla scuola primaria Calamandrei.
Le immagini che hanno raccolto e le informazioni che hanno tratto dal racconto di Sergio Gambassi, uno degli abitanti della via dove è ubicata la scuola e memoria storica del luogo, hanno consentito di ricostruire le vicende dello spazio abbandonato e di sollecitare interventi urgenti per contrastare il degrado di quel pezzo di archeologia industriale così intriso di rischi per l’ambiente e per la salute.
Susanna Salvadori ha innanzitutto annunciato che la scuola Calamandrei avrà presto una nuova sede, mentre per l'area in questione ha ricordato che ci sarà l'incontro con i giovani del Marmocchi per approfondire tutta la questione, cominciando a conoscere più da vicino gli strumenti dell'amministrazione e come vengono prese le decisioni.
Poi hanno preso la parola studenti e studentesse di Staggia i cui compagni più grandi avevano posto la questione di un altro edificio in condizioni di degrado nell'abitato di Staggia. Quest'anno hanno voluto restringere la loro proposta ad alcune situazioni con l'intento di ridare slancio al luogo dove vivono. All'accesso della scuola manca una passarella che eviterebbe a ragazzi e ragazze di insudiciare il pavimento della scuola nei giorni di pioggia; hanno proseguito con la pista ciclabile che collega Poggibonsi a Staggia, non ancora completata e che obbliga in alcuni tratti a percorre la provinciale che è molto stretta; infine hanno lanciato il tema di un fontanello dell'acqua o, per meglio dire, di una casetta dell'acqua. A questo proposito hanno elaborato graficamente tre modelli affidando la scelta ad un referendum fra la popolazione e, infine, per dare maggiore forza al loro ragionamento, hanno calcolato quanta plastica e quanti rifiuti in meno sarebbero prodotti con la realizzazione della casetta.
La pista ciclabile è uno dei progetti in cantiere dell'amministrazione – ha confermato Susanna Salvadori – e quello che collega Poggibonsi e Staggia è un pezzo del più ampio che collegherà Poggibonsi a Montalcino. E anche il fontanello dell'acqua è una delle proposte allo studio degli uffici tecnici. Il vialetto all'ingresso della scuola è un tema di interesse e va inserito nel discorso più generale delle priorità dell'amministrazione, su cui ci sarà da riflettere in occasione dell'incontro con i giovani.
Salvatore Marti, architetto invitato dalla Fondazione per approfondire la questione delle aree abbandonate e del loro recupero, ha offerto un contributo sul tema e sul degrado, invitando i giovani a riflettere e a fare molta attenzione sulle problematiche connesse: i rischi dell'inquinamento, la presenza di amianto e di metalli nel terreno sono comunque pericoli che crescono con il procrastinarsi di una situazione di grave disagio come quelle di parti del territorio urbano che sono in condizioni di abbandono. In tali situazioni è importante l'opera di sorveglianza dell'amministrazione pubblica che ha il compito di monitorare i rischi. Susanna Salvadori ha confermato quali azioni ha promosso l'ente locale. Salvatore Marti ha aggiunto che analisi dei rischi e monitoraggio non devono procedere a lungo nel tempo ma serve la riflessione e la discussione per pianificare le attività di recupero e di valorizzazione di luoghi e spazi dove, un tempo, si lavorava e si produceva, in modo da restituire alla collettività un idea di bellezza e significanza dei luoghi che sia anch’essa contrasto all’illegalità e al degrado.
Anche a Poggibonsi la Fondazione ha riproposto la mozione per il contrasto della criminalità, all'evasione fiscale e alla corruzione quali leve per recuperare risorse per il rilancio del Paese, ma anche strumenti indispensabili per riaffermare la cultura della legalità. E con queste ultime notazioni ci siamo dati appuntamento per la Conferenza finale del prossimo 21 ottobre.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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