martedì 10 maggio 2016
Terzo incontro con le giovani sentinelle fiorentine
Terzo incontro con le giovani sentinelle fiorentine
Venerdì 6 maggio è la volta dell'appuntamento delle giovani sentinelle fiorentine. Alle 9.30 il bel teatro Goldoni è gremito di ragazzi e ragazze degli istituti comprensivi e superiori che hanno partecipato al progetto in questo anno scolastico, pronti a presentare i propri progetti, a confrontarsi e a discutere. Con loro i propri insegnanti che li hanno guidati, con pazienza e tenacia, nel lavoro quotidiano, e gli amministratori cittadini che hanno tenuto fede all'impegno preso in occasione del secondo appuntamento nelle sale comunali di seguirli e offrire il proprio contributo di dibattito anche in questa occasione.
A dare il benvenuto per la Città metropolitana, che ha aperto la platea e i palchi del teatro per accogliere studenti e studentesse in uno spazio adeguato, il consigliere Marco Semplici che ha ringraziato nel suo saluto la Fondazione e le scuole impegnate in questo importante ruolo di educazione alla legalità, di rispetto delle regole, di cura dei beni che appartengono a tutti.
Nell'introdurre i lavori la Fondazione ha ringraziato lo staff e la direzione del teatro Goldoni per l’ospitalità e il servizio di accoglienza, la Città metropolitana e il Comune di Firenze per aver accolto i giovani nel bel teatro, poi i ragazzi, le ragazze e gli insegnanti che, con il loro lavoro quotidiano, hanno riempito di contenuti la disciplina Cittadinanza e Costituzione e sono stati i veri attori e protagonisti della giornata, rilanciando progetti e proposte, pratiche laboratoriali e intuizioni da tradurre in strumenti per la convivenza civile nel segno della democrazia e della partecipazione.
Abbiamo ribadito che la scuola ha saputo cogliere pienamente l’obiettivo di formare studenti e studentesse alla cittadinanza attiva ricorrendo a strumenti e modalità efficaci e vari, mentre è spesso venuto meno il ruolo delle istituzioni e del mondo della politica nel cogliere questo importante aspetto e con le loro assenze e il loro silenzio amministratori e parlamentari hanno lasciato trasparire messaggi di indifferenza e di superficialità. Il segnale che ci è giunto da una presenza così diffusa in questo appuntamento fiorentino è stato di ottimo auspicio per il futuro ed costituisce un segnale che alimenta la fiducia.
Ad esordire sono stati ragazzi e ragazze del comprensivo di Lastra a Signa. Dopo aver sollevato la questione degli spazi a scuola già nello scorso anno, hanno deciso di recuperarne alcuni nel loro istituto. Con l'aiuto di insegnanti e del Dirigente scolastico, la fattiva collaborazione di genitori, cittadini e associazioni hanno ripristinato alcuni locali da destinare a laboratori, allo studio e al tempo libero. Con l'ausilio di un video hanno documentato questa intensa attività e dato il via alla scelta di quali attività ospitare in quegli spazi. Particolarmente significativa questa apertura della scuola all'esterno, alla cittadinanza, e l'interesse di cittadini e genitori al recupero e alla cura degli spazi.
Elena Scarafuggi, assessora all'Istruzione di Lastra a Signa, ha fatto i complimenti ai ragazzi e alle ragazze, orgogliosa dei giovani cittadini che hanno lavorato non solo per loro ma anche per coloro che frequenteranno la scuola in futuro. Ha apprezzato la collaborazione dei genitori, importante e fattiva, e annunciato l'apertura di questi spazi scolastici così recuperati alla cittadinanza per ospitare atelier e laboratori per il tempo libero, per lo studio e per sviluppare la creatività dei giovani.
Poi hanno preso la parola i giovani del Liceo Rodolico con il loro approfondimento sullo sfruttamento femminile. Ne avevamo apprezzato la particolare attenzione al tema in occasione del secondo appuntamento nel Palagio di parte guelfa in marzo, ma venerdì ha catturato le emozioni l'intervista alla prostituta che ha aperto una finestra su un mondo così distante in cui ci si imbatte percorrendo certe strade cittadine ogni sera.
Spiace l'assenza dei giovani dell'Isis Leonardo da Vinci che si erano occupati di immigrazione e mafia che hanno proseguito con i loro approfondimenti realizzando un video scritto, sceneggiato e interpretato da loro con l'aiuto dei propri insegnanti.
Andrea Vannucci, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Firenze, ha dichiarato la propria contentezza di aver partecipato con tanti giovani ad un incontro così ricco di riflessioni e sollecitazioni, di aver ascoltato ragazzi e ragazze disponibili a mettersi in gioco. Ha ringraziato la Fondazione Caponnetto per l'impegno e la costanza, ma anche per offrire questa opportunità di discutere di legalità con le giovani generazioni. Si è dichiarato grato pure con le scuole perché con questo percorso offrono a studenti e studentesse l'occasione di ragionare sui valori e sui principi che guideranno la loro vita. Legalità e onestà, insieme alla curiosità che scaturisce dal confronto, dalle domande, dalla partecipazione contribuiranno a costruire un dialogo con le istituzioni e con chi ha compiti di governo della cosa pubblica arricchendo i rispettivi bagagli.
Poi è toccato ai giovani dell'istituto comprensivo Balducci di Fiesole. Il bullismo è stato il tema scelto, con particolare attenzione alla questione dei rischi della rete. Ragazzi e ragazze hanno mostrato tutta la loro abilità nell'indagare con interviste ai propri compagni, cercando di porre in rilievo le dinamiche che si sviluppano fra il bullo e la vittima proprio per aiutare a riconoscere i segni del disagio e come intervenire con tempestività. Lo scorso anno studenti e studentesse della scuola avevano volto il loro sguardo al tema della sicurezza per raggiungere la scuola, quest'anno hanno variato il tema, ma hanno di nuovo mostrato tutta la loro attenzione al tema del benessere. Questa particolare sensibilità ha consentito a Francesco Sottili, assessore comunale ai Servizi ai cittadini, di ricordare la scelta dell'amministrazione di una interlocuzione e di un'attenzione costante alle sollecitazioni dei giovani che arricchisce e consolida il dialogo e la fiducia reciproche.
Da due anni sono protagonisti del progetto anche i giovani del Liceo Enriquez di Castelfiorentino che si sono occupati di temi di particolare interesse nel comune in cui vivono e studiano. L'ostello restaurato, aperto e poi chiuso e la vicenda dell'ospedale cittadino con la richiesta di tenere aperti alcuni padiglioni sono state le questioni che hanno rimesso al centro della loro riflessione, mostrando un interesse da veri cittadini e una maturità nel porre l'attenzione su temi di grande rilievo. Hanno registrato la disponibilità dell'amministrazione comunale al confronto, infatti nel corso dell'ultimo anno ci sono stati più incontri con gli amministratori che lasciano ben sperare in esiti positivi e in una sempre più solida fiducia da parte di ragazzi e ragazze. Apertura e fiducia sono state pure confermate da Francesca Giannì, assessora alla Scuola e alle Politiche giovanili, che ha confermato il suo impegno al dialogo e tenere vivo un contatto lavorando insieme sui temi degli spazi ai giovani.
Interessanti le proposte che sono giunte da Bagno a Ripoli con le due scuole che hanno aderito al progetto delle Giovani sentinelle. L'istituto comprensivo Antonino Caponnetto ha illustrato AuditoriAmo, ovvero uno spazio per attività teatrali dove poter dare vita alla passione di questi giovanissimi per la scena e la recitazione, attività alla quale si dedicano incoraggiati dai propri insegnanti. Ragazzi e ragazze hanno posto con convinzione la questione di uno spazio non solo per l'attività teatrale ma anche per altre.
I più grandi dell'Istituto Volta Gobetti hanno riproposto la questione delle discriminazioni, che avevano studiato l'anno passato, sviluppandolo e approfondendolo con un’indagine e un questionario somministrato a tutta la scuola. Non hanno dimenticato neppure il tema di cui si sono occupati ben 4 anni fa in merito alla pubblicità progresso volta a sensibilizzare coetanei e cittadini a pagare il biglietto dell'autobus: Non viaggiare sulle spalle degli altri.
Con loro Annalisa Massari, assessora all'Istruzione che ha voluto precisare, in merito alla questione dell'auditorium l’impossibilità di costruirlo nel giardino della scuola perché le normative geologiche non lo permettono, mentre i finanziamenti ricevuti servono a soddisfare appena le emergenze in altre scuole. Ha voluto ribadire però che non bisogna desistere nel richiedere e ha invitato i giovani al prossimo consiglio comunale o in uno straordinario per illustrare e confrontarsi sul loro progetto.
La legalità è un valore irrinunciabile che ha bisogno di tutto il nostro impegno e della costanza nel proporlo alle giovani generazioni. Ha infine ricordato che la collaborazione con Ataf perseguita con tenacia ha avuto come esito a breve la presenza della pubblicità disegnata dai giovani del Volta Gobetti sui veicoli pubblici del territorio comunale.
Ultimo, ma non meno importante il progetto degli studenti e delle studentesse dell'Istituto comprensivo di Pelago. Anche loro si sono occupati di cyberbullismo, a ricordare che il tema è particolarmente sentito fra gli adolescenti e suscita preoccupazione. Spesso sottovalutato per scarsa conoscenza o per pigrizia o perché sottovalutato il tema è stato esplorato dai giovani che hanno voluto porre l'accento sull'impegno di ciascuno e ciascuna e sul ruolo di familiari e educatori perché si intervenga tempestivamente. Con le loro storie con il doppio finale hanno efficacemente messo in rilievo attraverso un gioco di carte, quanto sia importante ogni piccolo accorgimento per evitare sofferenze piccole grandi.
L'assessora all'Istruzione Sonia Tanini Cosi ha innanzitutto espresso la propria contentezza per l'impegno e la serietà di studenti e studentesse, ha apprezzato molto il lavoro svolto dai giovani e la varietà degli strumenti utilizzati è indice di serietà e consapevolezza e ha ringraziato la Fondazione per l'impegno con cui segue nelle scuole questo progetto.
Nella conclusione la Fondazione ha espresso la propria gratitudine agli amministratori che sono intervenuti e hanno arricchito il confronto e la loro presenza costituisce un esempio per tutti coloro che mostrano titubanza o disinteresse e non hanno ben chiaro il senso dell'adempimento del proprio dovere, il proprio mandato, con dignità e onore, come recita un passaggio dell'articolo 54 della Costituzione.
Ha pure sollecitato nuovamente amministratori e amministratrici a sottoporre alle assemblee comunali la mozione per il contrasto di mafia, corruzione ed evasione fiscale da cui trarre le risorse per il rilancio del Paese. Le risposte positive hanno avuto l'effetto di rendere la giornata, già così intensa, ancor più significativa.
Con queste sensazioni abbiamo chiuso, stanchi e soddisfatti la bella mattinata dandoci appuntamento alla Conferenza finale del 21 ottobre.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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