sabato 26 febbraio 2011

Secondo incontro a Arezzo



INCONTRO CON L'ISTITUTO D'ARTE PIERO DELLA FRANCESCA DI AREZZO



Venerdì 25 Febbraio si è tenuto il secondo incontro ad Arezzo con i ragazzi e ragazze dell’Istituto d’Arte Piero della Francesca. In un clima molto familiare ci hanno accolto alcuni giovani dello scorso anno e le classi che aderiscono al progetto di quest’anno. A guidarli gli instancabili professori, Daria Meazzini e Agostino Fabbri. Sono intervenuti i nostri partner: Elisa Viti e Francesco Romizi dell’Arci e Adriana Sensi dello Spi Cgil il cui contributo è sempre molto prezioso. Come abbiamo già visto e apprezzato a Cascina, è da sottolineare l’attenzione dell’Amministrazione locale che è intervenuta con l'assessore competente, Aurora Rossi, che ha la delega al decoro urbano, tema scelto dai ragazzi.

La Fondazione ha fatto il punto delle varie esperienze maturate nelle diverse scuole della regione e ha dato la parola agli studenti. Marco e Claudia hanno illustrato i lavori del gruppo riguardo al decoro urbano ad Arezzo individuando le prime aree da recuperare già all'interno della propria scuola, dove hanno ritinteggiato alcuni muri coperti da scritte come segnale di maturità e responsabilità, operazione che sarebbe stata sicuramente onerosa per l’Amministrazione.

Sono poi partiti dal monumento del Petrarca, oggetto di vandalismo da anni, per passare attraverso foto e filmati a documentare le scritte in città che inneggiano al razzismo, antisemitismo o alle tifoserie calcistiche locali.
Le scritte sono una offesa alla città e una mancanza di rispetto per i cittadini, oltre a rappresentare una spesa considerevole che potrebbe essere dirottata in qualcosa di utile.

I ragazzi hanno incontrato le autorità di polizia cercando delle soluzioni, coscienti che quelle di tipo repressivo non siano sufficienti. Da questo incontro e da quelli con tecnici del Comune sono passati, con i propri insegnanti, allo studio e alla ricerca di soluzioni.

Grazie alla proiezione di foto e di murales, in gran parte bellissimi, hanno inteso sottolineare il valore artistico di scritte ed immagini che compaiono sui muri della città, concordando che il riconoscimento di tale valore artistico costituisca una forma di riscatto in grado di attenuare l'uso deleterio delle scritte. Per questo i ragazzi si propongono di chiedere che alcune aree urbane, come sottopassi, cavalcavia siano destinate alla street art dove, gli studenti, i writer e atri artisti possono avere uno spazio per esprimersi. Chiedono inoltre di poter collaborazione con l’Amministrazione alla riqualificazione di via Sant'Adriano e del sottopasso di via Giotto che porta al Parco Pertini proponendo anche la promozione di quel decalogo di comportamento dei writer quale segnale di responsabilità di questi artisti.

Ha preso la parola l’Assessore Aurora Rossi che si è dichiarata disponibile e ha promesso il coinvolgimento dei ragazzi fin dal mese prossimo alla realizzazione del sottopasso di Via Giotto proponendo inoltre alcuni murales per una scuola elementare.

L'incontro serale si è svolto nel centro giovani di villa Severi. La scelta di questo spazio è stato un bel segnale da parte dell’Amministrazione. Ancora una volta però la presenza degli adulti è stata scarsa.
I ragazzi nuovamente intervenuti ad illustrare il progetto proiettano il video e hanno presentato un blog sul tema, l’indirizzo è: www.allievoagentefrancesca.blogspot.com

Nel dibattito in cui ha nuovamente preso la parola l’Assessore Rossi, è intervenuta Mirella Ricci, vicepresidente della Provincia di Arezzo che ha confermato la disponibilità a collaborare con i ragazzi e ha prospettato di utilizzare i lavori per colorare la città oltre che allargare gli interventi degli studenti e degli artisti in altre località della provincia. Elisa Viti dell’Arci ha confermato l’impegno dell’Associazione a stare accanto ai ragazzi e aiutarli nella realizzazione del progetto oltre che tenere viva l’attenzione sul tema dell’alcol proposto dai ragazzi lo scorso anno che non ha ancora avuto risposte adeguate. Anche in questo caso i manifesti dei ragazzi saranno utilizzati per iniziative dell’Arci e sollecitare in questo modo a non far cadere gli impegni presi.
Riguardo il coinvolgimento, sempre difficile degli adulti, per tutti è stato quello di darsi appuntamento su Radio Wave di Arezzo, che ha dato uno spazio al progetto nell’intervista fatta la mattina alla Fondazione. Mirella Ricci ha proposto di coinvolgere e contattare Teletruria mentre noi riprenderemo i contatti con Radio Educational che ha già seguito la Fondazione.

Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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