venerdì 20 maggio 2011

I ragazzi di Torrita


INCONTRO FINALE CON LE SCUOLE DI TORRITA DI SIENA



Oggi giovedì 19 maggio si è tenuto l'incontro conclusivo con le scuole di Torrita di Siena, alla presenza del sindaco, Giordano Santoni, che ha voluto ringraziare la Fondazione per l'impegno e la passione con cui ha lavorato con i ragazzi e le ragazze delle scuole di Torrita, a diffondere la cultura delle regole e i principi della nostra Carta costituzionale. Dopo questa prima esperienza, il Comune ha confermato di voler proseguire questa collaborazione.

Nell'introdurre il primo dei tre incontri previsti nella giornata, la Fondazione ha voluto sottolineare quanto sia stata significativa la scelta dell'amministrazione comunale e del Corpo dei vigili urbani di Torrita nel proporre questa esperienza ai propri giovani cittadini, con l'intento di farli crescere.

A bambine e bambini della scuola elementare abbiamo proposto, con l'aiuto di slide i quattro grandi valori che Antonino Caponnetto si è impegnato a sostenere e promuovere fra i ragazzi nei suoi incontri: il divieto del lavoro minorile, l'opposizione alla guerra, la contrarietà alla pena di morte e la lotta contro la fame nel mondo.

Temi importantissimi e di grande impatto che hanno suscitato la curiosità e tante domande. In particolare, il racconto della vicenda di Iqbal Masih, bambino lavoratore pachistano che a dodici anni, nel 1995 è stato assassinato perché aveva cercato di opporsi a coloro che sfruttavano il lavoro minorile nel suo Paese, ha suscitato tanto interesse e richieste fra gli scolari curiosi di conoscere in tutte le sue pieghe che cosa significa lavoro minorile. Ci siamo soffermati a parlare di cosa è la globalizzazione economica per la quale, noi cittadini del mondo più ricco, indossiamo scarpe cucite da bambini come Iqbal.

Abbiamo incontrato poi i ragazzi della seconda media, con i quali ci siamo soffermati sulla nostra Carta costituzionale. Anche con loro abbiamo fatto ricorso a delle slide per introdurre i principi della nostro patto firmato alla fine della Seconda Guerra Mondiale. E parlando di principi abbiamo ripreso la questione del lavoro nero, su cui siamo molto impegnati con il lancio della proposta di un grande segnale dalla Toscana di contrasto al lavoro nero e lotta all'evasione fiscale e contributiva, fatta a Cecina lo scorso martedì 17. Abbiamo approfondito con i ragazzi e le ragazze, sollecitati da una loro domanda sulle proposte di revisione dell'articolo 1 della Costituzione, il valore e la centralità del lavoro nel pensiero dei Costituenti e quanto quella loro scelta sia ancora attuale.

Nel pomeriggio, e ci piace sottolinearlo perché la scuola era chiusa e i ragazzi potevano restare a casa, abbiamo incontrato quelli di terza, tutti presenti e attenti e alcuni con i propri genitori, a smentire le frasi fatte su di loro e sui loro insegnanti, cui va il merito di aver lavorato durante l'anno sul tema della legalità e aver suscitato in loro la curiosità intellettuale e favorito la piena maturità morale.

Con loro abbiamo visto il film che racconta la vicenda di Antonino Caponnetto, l'arrivo a Palermo, il pool antimafia, il maxiprocesso, Falcone e Borsellino, il ritorno a Firenze e le stragi di mafia. E subito un'infinità di domande e richieste per cercare di capire come la mafia si muove, come giunge in territori sempre nuovi per “fare affari”, il riciclaggio e, importantissimo, che cosa possiamo fare noi, come essere vigili e attenti nelle città in cui viviamo per contrastare i tentativi di infiltrazione.

Da questo punto di vista abbiamo sottolineato l'importanza di essere osservatori acuti, di avere un'informazione capace di tenere desta l'attenzione di tutti, di avere politici integri e capaci di governare e d essere esempio per i propri cittadini.

Ci siamo lasciati con l'augurio di ritrovarci con loro, quando frequenteranno le scuole superiori, a lavorare in altri progetti della Fondazione.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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