sabato 14 maggio 2011


INCONTRO DI AREZZO



Oggi mercoledì 11 maggio è stata la volta del Liceo Artistico Piero della Francesca di Arezzo. Ad accoglierci i ragazzi e i loro instancabili insegnanti, Agostino Fabbri e Daria Meazzini.

Come già a Firenze, anche ad Arezzo le Istituzioni hanno dato un bel segnale ai giovani, non solo con la presenza agli incontri, che è fondamentale, ma anche con l’interlocuzione quotidiana che si è tradotta in atti amministrativi. Alla presentazione il progetto sembrava molto ambizioso, ma alla prova dei fatti dobbiamo lodare tutti i ragazzi per i risultati davvero eccellenti. Dal confronto con gli amministratori è scaturita una prima delibera che ha consentito agli studenti di progettare e realizzare, in tempi incredibilmente brevi, le opere sui muri del sottopasso del Parco Pertini. E il risultato è stato così bello da convincere l’amministrazione a deliberare per un nuovo intervento artistico nel cavalcavia da destinare alla street art per i writer che la praticano.
Grazie alla collaborazione della Questura che, fin dall’inizio, ha avuto fiducia nei ragazzi e nel loro approccio complessivo: difendere e tutelare il patrimonio artistico e il decoro urbano, dare visibilità all’opera dei writers, riconoscere a questa forma artistica degli spazi in luoghi precisi e condivisi da tutti.

A testimonianza del loro intervento artistico i ragazzi della prima classe hanno realizzato un video che testimonia le varie fasi del progetto dal titolo "Arezzo a colori", nel corso del quale si sono confrontati con i cittadini ricevendone apprezzamenti.

La Fondazione ha ringraziato tutti i protagonisti del progetto a partire dai ragazzi che, con il loro entusiasmo e la loro serietà, hanno dato una bella lezione agli adulti su cosa significa aggregazione, capacità di costruire consenso, bellezza e gioco. Agli insegnanti, veri motori e autentici interpreti del loro ruolo di guida. All’Arci, compagna di viaggio insostituibile che mette a disposizione dei ragazzi il suo contributo a proseguire le esperienze anche fuori dalla scuola. Alla Questura che lavora con lungimiranza alla crescita dei giovani.

È intervenuto il Presidente della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai, che ha ricordato la figura di Antonino Caponnetto che dopo il dolore per la perdita di Falcone e Borsellino decise di battere un colpo a favore della democrazia e della legalità. Ha invitato gli studenti a non dimenticare e ad essere esigenti con se stessi e con gli altri nel fare emergere i valori della solidarietà, della tolleranza e della democrazia. Per quanto riguarda l’amministrazione da lui guidata ha promesso l’impegno a proseguire insieme con i giovani.

È intervenuta poi l’ispettore capo della Questura di Arezzo, Giulia Cappelletti, che ha collaborato con i ragazzi in questo percorso di legalità e si è dichiarata dispiaciuta che questi esempi positivi trovano poco spazio sulla stampa e nei media in generale.
Ha preso la parola l'assessore Aurora Rossi, che ringraziamo per il contributo dato alla realizzazione del progetto, la quale si è dichiarata soddisfatta per il lavoro fatto dagli studenti, ma anche del valore di una forma d’arte poco conosciuta. Ha consegnato la delibera comunale che autorizza l’intervento artistico nel sottopasso di via Arno alla attività dei writers. Luoghi poco accoglienti possono essere riqualificati per divenire più vissuti e più sicuri.
Elisa Viti dell’Arci, nostra partner, ha proposto di utilizzare le bozze dei disegni realizzati per una mostra di sensibilizzazione e di prevenzione al degrado.
Ha concluso Luciana Tartaglia della Cgil, anch’essa nostra partner che si è dichiarata soddisfatta ed entusiasta di proseguire e collaborare a questo progetto.
Professori, autorità e i ragazzi, tutti assieme ci siamo spostati verso il sottopasso ad ammirare le opere dei ragazzi.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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