venerdì 27 aprile 2018

Incontro Giovani sentinelle di Cascina


L’ultimo degli incontri di questo secondo appuntamento delle giovani sentinelle è stato a Cascina con studenti e studentesse dell’istituto Pesenti, istituto che è compagno di viaggio sin dalla prima edizione del progetto. 


Martedì 10 aprile, ad accogliere i giovani delle due classi nella sala della biblioteca comunale, è stato il vicesindaco e assessore al Bilancio Dario Rollo che si è dichiarato lieto di partecipare all’incontro e ha manifestato tutta la propria disponibilità ad essere interlocutore di ragazze e ragazzi.

La fondazione ha ricordato le tappe del percorso di formazione, ciascuna con le sue caratteristiche, per arricchire il bagaglio di esperienza dei giovani e, in particolare, questo secondo incontro perché il confronto con chi ha il governo della cosa pubblica nell’ambito comunale, quello più vicino a cittadini e cittadine, offre un’esperienza di discussione pubblica e introduce alla pratica e alle responsabilità della cittadinanza attiva.

Ragazze e ragazzi hanno scelto quest'anno il tema del bullismo che è una questione scolastica rilevante e ha sviluppi inquietanti, un argomento sottovalutato e un vero e proprio problema, come hanno sottolineato in apertura, e lo hanno fatto con l’intento di  sensibilizzare verso la questione giovani e adulti. Hanno in primo luogo preparato un questionario che hanno proposto a compagni e compagne di scuola ed hanno elaborato le prime risposte per cogliere le linee di tendenza confrontandole con la definizione di bullo che ritroviamo in un dizionario della lingua italiana.

Bullo indica sempre un tratto negativo della personalità di un individuo e non dobbiamo confondere bullismo con lo scherzo, perché quest’ultimo richiede, per essere tale, la reciprocità e non ammette tutte quelle conseguenze per chi subisce atti di bullismo. La vittima è una persona che ha paura di essere presa in giro, prova sentimenti di rabbia, vergogna, insicurezza, senso di inferiorità e sul piano personale desidera cambiare scuola o abbandonarla. Vi sono dei sintomi fisici conseguenza della sofferenza.

Dall’altro lato anche il bullo ha bisogno di aiuto, manifesta spesso disturbi nella condotta e un calo di rendimento scolastico.

Il questionario è stato pubblicato sul sito della scuola con lo scopo di capire cosa accade all'interno dell'ambiente scolastico, come si vive e i dati verranno condivisi con una psicologa.

Le prime risposte richiedono molta attenzione, pur nella sommarietà dei dati disponibili, perché ci dicono di una fetta consistente di ragazzi e ragazze che dichiarano di trovarsi male o comunque non bene con i propri compagni e compagne di scuola; e un’altra fetta più grande non è soddisfatta del rapporto con gli insegnanti. Non pochi hanno assistito ad atti di bullismo.

Per contrastare il fenomeno occorre condivisione di strategie e azioni circolari che coinvolgano la scuola, le famiglie e i singoli. In questo senso è di estrema utilità una campagna di sensibilizzazione che ricorra al linguaggio dei massmedia, immediato e di facile lettura, che unisce immagini e parole ed è efficace nella trasmissione oltre ad essere adatto per i ragazzi e le ragazze. Per questo i più giovani hanno prodotto una serie di manifesti mirati al contrasto che hanno illustrato con dovizia di particolari.

Sul piano individuale vi sono poi altre strategie come rafforzare i legami di amicizia che hanno valore anche per l’altro e più grave fenomeno del cyberbullismo. Con il ricorso alle nuove tecnologie emergono delle specificità che rendono il cyberbullismo estremamente pericoloso perché non vi sono limiti spaziali né temporali al compimento di atti di bullismo e, anche se apparentemente paradossale, può essere un cyberbullo chiunque, anche chi è vittima di bullismo.

Il progetto prevede ancora altro lavoro come la conferenza a Pisa su cyberbullismo e nuove tecnologie, l’incontro con una psicologa anche per approfondire il tema dal punto di vista del bullo e uno sportello di ascolto a scuola dedicato alla questione.

Dario Rollo ha subito osservato come l’attenzione sul tema sia molto maggiore che in passato ed ora abbiamo maggiore contezza anche della figura del bullo che, nella vita, è spesso un “perdente”. Si è detto convinto dell’efficacia del dialogo fra i giovani e di questi con gli adulti e ha ricordato l’impegno dell’amministrazione comunale relativamente al cyberbullismo, uno degli obiettivi strategici della stessa amministrazione che ha promosso una conferenza sul tema dell'uso consapevole degli strumenti informatici il 14 maggio 2017 e intende proseguire con altri momenti di riflessione. Ha poi fatto appello al senso di responsabilità, alla buona educazione, al rispetto delle regole per superare i momenti di difficoltà.

Di questa disponibilità hanno approfittato i giovani nello scambio che ha avuto luogo ed è un’occasione da cogliere per studenti e studentesse che riproporranno certamente le loro riflessioni e i loro manifesti a scuola, fra compagni e compagne, per sollecitarli all’attenzione e ad una maggiore consapevolezza e responsabilità nei comportamenti quotidiani, e all’esterno della scuola fra gli adulti. E in questo caso potranno fare affidamento sulle parole del vicesindaco per trovare spazi e occasioni nel proprio comune.

Con questi auspici abbiamo concluso l’incontro e ci siamo dati appuntamento per il prossimo lunedì 7 maggio, sempre nella stessa biblioteca della scuola per approfondire il tema con consiglieri regionali e farne partecipi compagni e compagne della propria scuola.


Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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