martedì 27 novembre 2018

Le giovani sentinelle fra Toscana e Sicilia


Venerdì 23 Novembre si conclude una settimana intensa di appuntamenti con una maratona di 4 incontri.


In Toscana, subito all’apertura della scuola presso l’IIS Chini Michelangelo di Forte dei Marmi, tre classi erano ad attenderci con le proprie insegnanti nell’aula video per questo esordio con il progetto delle giovani sentinelle. Attenti e incuriositi ragazzi e ragazze hanno seguito il video delle vicende di Antonino Caponneto, colto il significato della sua battaglia a sostegno della cultura della legalità, della promessa solenne fatta ai funerali di Paolo Borsellino di testimoniare l’impegno dei giudici assassinati dalla mafia.


L’impegno del giudice padre del pool antimafia ha ispirato e ispira quello della Fondazione a lui intitolata nel promuovere il protagonismo giovanile e per questo abbiamo lanciato la sfida i giovani di Forte dei Marmi ad essere cittadini attenti e responsabili proponendo loro di essere con noi e con tanti altri coetanei e coetanee in questo nostro percorso educativo. 

Lo scambio vivace e stimolante che ha attraversato l’incontro è stato un ottimo auspicio per il lavoro futuro e con loro ci siamo dati appuntamento per il prossimo martedì 12 marzo.


Giusto il tempo di trasferirci da Forte dei Marmi a San Frediano a Settimo (PI) che nell’aula magna dell’Istituto erano ad attenderci quattro classi di prima e di seconda media, all’esordio anche loro con le giovani sentinelle.

I giovanissimi del comprensivo Fabrizio De Andrè hanno ascoltato, fatto domande, sollecitato chiarimenti al nostro racconto delle vicende di Antonino Caponnetto e di cosa è la mafia. Il grande interesse per il tema è segno di inquietudine, un’inquietudine che non riesce, in principio a trovare le parole giuste per essere espressa. Allora gli esempi, il racconto delle esperienze degli altri aiuta a dare voce, a comprendere il legame fra impegno personale e contrasto della criminalità, fra illegalità e i comportamenti civici. 

E i giovanissimi di San Frediano hanno elencato una serie di questioni fra le quali scegliere quella di cui si occuperanno e discuteranno con gli amministratori comunali di Cascina il prossimo lunedì 25 marzo 2019.

In Sicilia in provincia di Catania, ancora due nuove scuole: l’Istituto comprensivo Gabriele D’Annunzio di Motta Sant’Anastasia e l’Istituto comprensivo Giovanni Verga di Viagrande.

Al Gabriele D'Annunzio ad attenderci nel loro auditorium ragazzi e ragazze di seconda insieme alla loro insegnante Maria Rita Garofalo e al collega di educazione tecnica che ha fatto da supporto tecnico. Giovanissimi attenti  hanno seguito emozionati le varie fasi del progetto. Anche qui, come per magia, hanno accettato di mettersi in gioco e di essere protagonisti.

Con piacere stiamo constatando che l'esercito degli insegnanti legge le nostre email e si tiene informato attraverso i report per spunti a suggerimenti e a loro volta, grazie anche alle giornate di presentazione del progetto, anticipano l'incontro o danno a noi altri suggerimenti per sviluppare meglio il percorso alla cittadinanza.
Dopo i vari esempi e filmati una bambina ha voluto anticipare e leggere una proposta ai propri compagni condivisa già con altri da mettere in discussione fra i temi da scegliere. 

Ancora una volta emerge la preoccupazione dei bambini riguardo l'ambiente. A pochi passi dal loro paese, Motta Sant’Anastasia, c'è una delle più grandi discariche d'Italia, un ecomostro che non rispetta neppure le distanze previste dalla legge dall'abitato e che l'amministrazione parla di ampliare ancora. La loro inquietudine è che si scaricano rifiuti di ogni genere e, non essendo una struttura con attrezzature idonee, stiano avvelenando le falde acquifere oltre ad immettere nell'aria gas nocivi. 

La proposta della bambine e dei suoi compagni è coinvolgere la scuola nello studio e nell'approfondimento di questo tema affinché, con le parole della bambina, «a pagarne le conseguenze non dobbiamo essere noi o le generazioni future!». 

Anche qui come a Partinico abbiamo lasciato ragazzi consapevoli e già a lavoro!   

Il Tempo di spostarci e siamo a Viagrande: sette classi ci danno il benvenuto emozionati, insieme alle loro insegnanti Erika Serena Marino e Donatella Rita Carbone, vogliono conoscere la vita di Antonino Caponnetto, di Falcone, Borsellino: la loro lotta alla mafia, l'amore per la propria terra e dei loro conterranei, di quando erano orgogliosi che i cittadini facevano il tifo per loro! 

Gli stessi cittadini che, però, li hanno lasciati soli! I ragazzi si sono fatti attenti, hanno capito cosa vuol dire studiare e informarsi, diventare cittadini consapevoli e pronti a difendere il bene comune. Le due ore sono volate, ma alla fine altra sorpresa, i ragazzi, la scuola che ci da altri suggerimenti. Nei giorni precedenti si sono riuniti e dopo il confronto hanno già scelto il loro tema: il bullismo e il cyber bullismo. 

Se questa sarà la tendenza dovremo modificare il nostro intervento passando direttamente agli approfondimenti o andare direttamente al confronto con le amministrazioni oppure, ci auguriamo, al confronto ci vanno i ragazzi da soli: piccoli cittadini crescono!

Con questi auspici non potevamo chiudere meglio la settimana.


Domenico Bilotta e Sergio Tamborrino

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