Martedì 6 novembre ad essere protagonisti sono ragazzi e ragazze del Liceo Rodolico di Firenze e i più piccoli della scuola primaria del plesso Cà di Tiepolo e del Comprensivo di Porto Tolle.
Alle 8.30 in punto ad attenderci l'infaticabile coordinatore delle scuole del basso Polesine, Vincenzo Boscolo referente della nostra Fondazione. Ad esordire due classi quinte del plesso Cà di Tiepolo, scuola oramai veterana del progetto e quindi bambini e bambine preparati dalle proprie insegnanti che hanno permesso di affrontare da subito il percorso di cittadinanza.
Hanno seguito con attenzione il racconto di come la mafia si inserisce nei vari territori del nostro Paese e di chi è disponibile a favorirla in cambio di denaro! Abbiamo parlato del giro di affari della mafia, dell'evasione e della corruzione, del silenzio degli onesti e della nostra Carta costituzionale troppo spesso raggirata e sbeffeggiata.
Abbiamo parlato di responsabilità e di come sia importante che i cittadini siano i difensori dei valori democratici e partecipi alla vita sociale della propria comunità.
Due ore intense, nel corso delle quali sono prevalse le emozioni e la voglia di mettersi in gioco con il loro esercito di insegnanti.
Martino, uno degli scolari, si è avvicinato con un opuscolo sulla Costituzione chiedendo se l'esempio della mamma che vive in un'auto perché ha perso il lavoro si riferisse all'art. 3!
Siamo certi che queste giovani sentinelle sapranno usare la nostra Carta come una spada in difesa dei propri diritti, oggi di bambini e domani di uomini liberi e consapevoli.
Il tempo di attraversare la strada e ad attenderci ragazzi e ragazze del comprensivo di Porto Tolle, giovanissimi che lo scorso anno scolastico si erano occupati dei rifiuti e del degrado di alcune località del proprio territorio, avevano proposto alla propria amministrazione di sensibilizzare i cittadini facendosi promotori essi stessi di una campagna pubblicitaria.
Avevano prodotto alcuni cartelli chiedendo al proprio sindaco di stampare i cartelli e collocarli nei luoghi del degrado con una manifestazione pubblica sabato 19 maggio 2018!
Ma i cartelli sono rimasti nel cassetto come tanti scheletri! Né la scuola ha partecipato al terzo incontro a Padova di venerdì 18 maggio perché non vi era il bus che li potesse trasportare.
In compenso il 23 maggio, in pompa magna, Comune e cittadini hanno ricordato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino!
Anche in questo caso i ragazzi non demordono e hanno chiesto di riproporre la loro campagna pubblicitaria applicando la frase di nonno Nino Caponnetto «le battaglie in cui si crede non sono mai perse».
Con questa convinzione ci siamo dati appuntamento per lunedì 4 marzo convinti che le idee di Giovanni e Paolo cammineranno sulle gambe di questi giovani, non in pompa magna ma con il cuore e l'anima!
Ad attenderci a Firenze sono state tre classi, due di prima e una di seconda, del Liceo Rodolico. Con loro la docente Cristina Minucci che guida i giovani sin dalla prima adesione al nostro percorso.
Abbiamo introdotto l’incontro raccontando la vicenda umana e professionale di Antonino Caponnetto e, con essa, le questioni complesse legate alla presenza mafiosa che si allarga in tante regioni del nostro Paese, mettendo a repentaglio libertà e democrazia.
Per contrastare l’organizzazione criminale e la sua cultura occorre uno sforzo da parte di ogni cittadino e cittadina e per questo abbiamo lanciato la sfida ai giovani del Gobetti ad essere loro cittadini attenti e responsabili.
Saranno con tanti altri coetanei protagonisti di questo nostro percorso e ci siamo dati appuntamento per mercoledì 27 febbraio, ospiti e interlocutori degli amministratori comunali.
Domenico Bilotta e Sergio Tamborrino
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