Due nuovi istituti hanno aderito al percorso delle giovani sentinelle. Mercoledì 13 novembre ad essere protagoniste sono le giovani sentinelle dell’IISS E. Fermi - L. da Vinci di Empoli con la loro insegnante Monica Sedoni.
Dopo la proiezione del video che racconta le vicende di Antonino Caponnetto, Falcone e Borsellino abbiamo introdotto il progetto Sentinelle della legalità, giunto ormai alla undicesima edizione. Abbiamo discusso dei vari appuntamenti che li vedrà protagonisti in questo percorso di cittadinanza attiva. Ragazzi e ragazze attenti e partecipi, incoraggiati da esempi che giungono da tante parti del nostro Paese, da tanti coetanei che non demordono, con la voglia di condividere le loro proposte con altri giovani alimentano e arricchiscono il progetto. Sono loro che impongono di modificare modi e approcci per il confronto con le proprie istituzioni, di chi è stato disponibile al confronto e chi è sfuggito alle proprie responsabilità.
E le due ore del nostro incontro sono passate velocemente, ma osservando lo sguardo di ognuno di loro abbiamo ragione di sperare di aver seminato la speranza di un cambiamento possibile, dove provare la ricerca di un lavoro comune con tutti coloro di buona volontà, con quelli che desiderano cambiare. Di tutto questo parleremo nell’appuntamento di martedì 3 marzo ospiti della loro amministrazione comunale.
Giovedì 14 novembre è toccato ai giovani dell’IIS G. Giovagnoli di San Sepolcro di cui fa parte il plesso di Anghiari, già nostro compagno di viaggio da alcuni anni. Ad accoglierci la Dirigente scolastica, Beatrice Tempesta, e la referente, Tiziana Cassiano, che ha voluto fortemente partecipare con classi di entrambe le sedi.
Nell’aula magna tanti ragazzi e molti insegnanti. Abbiamo parlato di Antonino Caponnetto, di Falcone e Borsellino e di come sempre più, nelle scuole si affievolisce la memoria storica oltre a non conoscere la nostra meravigliosa Carta costituzionale.
I giovani erano stupiti nell’apprendere dell'enorme quantità di denaro che la mafia, l'evasione fiscale e la corruzione sottrae ogni anno alle casse del nostro Stato e di come incide sul loro futuro.
Dopo il filmato dei lavori svolti e le proposte di tante scuole del nostro Paese, abbiamo rilanciato la sfida del progetto di essere protagonisti, di essere vigili in difesa dei beni comuni ma anche della stessa democrazia.
Antonino Caponnetto ammoniva i giovani dicendo: «cercate di tenere sempre presente che così come avete trovato democrazia e libertà senza nessuno sforzo da parte vostra, potreste anche in un domani perderle facilmente. Più facilmente di quanto non crediate. Non c'è più bisogno oggi di manganelli o di carri armati, per distruggere democrazia e libertà, bastano anche le armi insidiose di una propaganda ben manovrata. Siate attenti, siate vigili!». E questo suo ammonimento, ahinoi, è sempre terribilmente attuale.
E noi, con Giorgio Gaber che cantava: «Libertà è partecipazione», abbiamo sollecitato ragazze e ragazzi a fare esperienza di convivenza civile, facendo attenzione al contesto in cui si vive, individuando i problemi ed elaborando proposte, che è poi l’anima del progetto giovani sentinelle.
Speravamo di poterci dedicare ad altre questioni, dopo dieci anni di progetto e non rimanere impantanati in una condizione in cui i bamboccioni sono gli adulti e i ragazzi quelli lungimiranti!
Due ore dense dove però i ragazzi non hanno mai distratto l’attenzione e siamo certi che all’appuntamento di martedì 25 febbraio non mancheranno proposte e progetti e sperimenteranno il dibattito e il confronto pubblico coinvolgendo in due appuntamenti distinti i Comuni di Anghiari e di San Sepolcro.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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