Giovedi 28 febbraio sono state le sentinelle carraresi ad essere protagoniste.
Nell’affollata sala Leo Gestri della Biblioteca comunale, pronti al confronto ragazze e ragazzi dell'IIS M. Montessori E. Repetti e quelli della Scuola media G. Taliercio, sono stati accolti dal sindaco, Francesco De Pasquale, e da alcuni consiglieri comunali. Con noi Milene Mucci, referente per Carrara.
I più grandi si sono occupati di Mancanza di spazi culturali di aggregazione per i giovani, i giovanissimi della Taliercio di Piste ciclabili e trasporti ecosostenibili.
Tanti i genitori presenti hanno ascoltato con attenzione l’articolazione e lo scopo del progetto.
Abbiamo notato, e ne siamo felici che, come già accaduto nel passato in altre scuole, alcuni ragazzi e ragazze che oggi frequentano il Repetti/Montessori avevano già fatto il progetto perché provengono dalla Taliercio e continuano oggi il loro percorso di cittadinanza nella loro nuova scuola.
Dopo il saluto del sindaco, che ha lasciato la parola subito ai giovanissimi per avere più tempo per discutere e confrontarsi, con l’ausilio di slide ragazzi e ragazze hanno iniziato la loro esposizione lamentando la carenza delle piste ciclabili e messo poi in rilievo il dissesto e la poca cura di quelle poche esistenti. Hanno denunciato il comportamento scorretto degli automobilisti nei confronti dei pedoni e dei ciclisti e su questo si sono riproposti di lavorare ad una campagna di sensibilizzazione. Hanno preparato una serie di mappe, proponendo nuovi itinerari di piste ciclabili soprattutto per collegare i luoghi da loro frequentati o percorsi per raggiungere la scuola in sicurezza.
Subito dopo è stata la volta dei ragazzi e delle ragazze del Liceo linguistico e delle Scienze Umane che hanno proposto una questione molto sentita fra i giovani in molte città del nostro Paese: la carenza di spazi per loro visto che, nel tempo, abbiamo sempre di più limitato i luoghi di aggregazione e culturali. Con un bel filmato realizzato da loro dal titolo: Alla ricerca dei cinema e dei teatri hanno con sapienza delineato un excursus storico della città di Carrara che aveva cinema e teatri di grande valore e oggi in degrado o fatiscenti denotando come la città abbia perso nel tempo quei valori culturali, sociali e aggregativi importanti per una società civile, lasciando sempre di più spazio agli interessi personali e dimenticando i valori della collettività.
Per molti di questi stabili, a causa dei i costi elevati per la messa in sicurezza antisismica o strutturale, è previsto l’abbattimento per far spazio ad alberghi o supermercati, persino locali parrocchiali utilizzati dalle comunità di quartiere sono a rischio chiusura perché non a norma riguardo l’agibilità, non avendo il bagno per disabili, le passerelle, strutture che mancano spesso in qualsiasi città carenti di marciapiedi per disabili.
Persino il teatro Animosi, che già dal termine fa notare come nel passato gruppi di cittadini tenessero al bene della propria città, realizzato con ingenti somme donate da soci accademici è chiuso dopo essere stato ristrutturato. Riaperto per alcuni mesi dopo i lavori, il teatro è stato poi sequestrato perché le poltroncine non sono ignifughe e non è conforme per alcune norme relative all’agibilità! Ci chiediamo: ma i controlli e i lavori chi li ha fatti! Avevano l’agibilità alla professione?
Il filmato termina con una nota di riflessione per gli adulti: «i problemi sono tanti ma voltarsi dall’altra parte non serve a nulla […] voler bene e valorizzare la propria città è un nostro diritto, ci rende cittadini attivi, più orgogliosi e rispettosi perché noi SIAMO CARRARA!».
Francesco De Pasquale rivolgendosi ai ragazzi della Taliercio in merito alle piste ciclabili ha affermato che per alcuni tratti proposti dai ragazzi, che serviranno anche di collegamento con quelle esistenti, partiranno i lavori a breve, altre sono previste ma, ha fatto notare, dalla previsione alla realizzazione i tempi sono lunghissimi in quanto fra adempimenti burocratici, procedure di appalti e assegnazione dei lavori passano almeno tre anni. Riguardo invece ridipingere e rendere visibili le piste esistenti è un impegno che ha preso anche se fa notare che devono ancora partire i lavori per le strisce di attraversamento pedonale.
Un altro impegno che il sindaco ha preso nei confronti dei ragazzi riguarda l’installazione di rastrelliere vicino alla stazione e nei pressi della scuola.
È passato poi all’analisi delle problematiche sollevate dai giovani del liceo Repetti inerenti ai teatri e ai locali di aggregazione o anche in merito alla semplice, si fa per dire, manifestazione o iniziativa culturale!
Le difficoltà che deve affrontare un’amministrazione oggi sono dovute al cambiamento di una società che non riesce a trovare un equilibrio fra convivenza civile e comportamenti, sicurezza e responsabilità.
Il sindaco ha proseguito portando ad esempio il seminterrato di Palazzo Sassi dove fino a poco tempo fa si svolgevano eventi e oggi è impossibile perché l’edificio in alcune sue parti non è in regola con le normative in tema di sicurezza, incendio, antisismiche, regole divenute più stringenti anche a causa degli eventi degli ultimi anni.
La Fondazione ha aggiunto i rischi legati ad attentati che alimentano le paure e le fobie. Preoccupa aver permesso per anni di costruire senza prevedere le normative antisismiche ed oggi ci ritroviamo con un patrimonio immobiliare pubblico, senza parlare di quello privato che è disastroso. Oggi si sta provvedendo a mettere in sicurezza le scuole e i luoghi della Pubblica amministrazione, ma ci vorrà molto da fare all’insegna del rispetto delle regole, rigore e inflessibilità, senza lasciare spazio alle illegalità e agli interessi dei pochi.
Amministrare la cosa pubblica è una responsabilità e un dovere nei confronti dei nostri giovani alla quale dovremo dare risposte univoche e senza paradossi come l’esempio fatto dal sindaco in merito alla concessione del permesso per un’iniziativa in una spiaggia da parte di un gruppo di giovani: le autorità hanno negato tale permesso perché non c’erano le via di fuga! Non possiamo dare spunti ai comici per chi alimenta paure e fobie nel girarsi dall’altra parte perché, al contrario dei nostri giovani, «valorizzare la propria città e il nostro Paese non è un nostro diritto, ma un nostro dovere!».
All’uscita alcuni genitori commentavano l’incontro come esempio di una bella iniziativa di cittadinanza attiva. Ne siamo fieri e ricordiamo per questo una frase di Antonino Caponnetto: «una lunga strada ci attende, dovremo percorrerla tutti mano nella mano».
Ci siamo dati appuntamento per lunedì 6 maggio per il terzo incontro che vedrà il confronto fra i giovani della provincia di Massa Carrara e le istituzioni provinciali e regionali.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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