giovedì 21 marzo 2019

Ancora un doppio appuntamento in Toscana: Bibbiena (AR) e Pontedera (PI)

Venerdì 15 Marzo i giovani dell’ISIS Enrico Fermi ospitano i più piccoli loro concittadini dell’Istituto comprensivo Dovizi perché la sala consiliare del Comune di Bibbiena non è aperta a causa dei lavori per la messa in sicurezza dal rischio sismico.

I temi del dibattito con il sempre presente e attento Francesco Frenos, presidente del Consiglio comunale, sono: La raccolta differenziata e inquinamento proposto dai più grandi guidati dalla loro insegnante referente, Martina Cocchetti, e APPosta per il territorio, sguardo oltre la scuola, dai più piccoli accompagnati dalla instancabile Wanda Mancini e dalle sue colleghe.

Dopo un breve saluto di Francesco Frenos e l’intervento della Fondazione rivolto soprattutto ai genitori presenti, hanno preso subito la parola i ragazzi e ragazze del Fermi che essendo grandi, per usare un termine nazional-politichese, si avviano verso la rottamazione! Spero che gli adulti se ne rendano conto della maturità che i giovani dimostrano anche nella scelta dei temi che sono indice di preoccupazione, infatti ancora una volta hanno scelto  l’ambiente e di come intervenire ed educare alla raccolta differenziata dei rifiuti. Ragazzi e ragazze del Fermi, passandosi la parola e aiutati da slide, hanno spiegato ai presenti i simboli che si trovano sui prodotti e come gli stessi vanno smaltiti. Altri loro compagni distribuivano un depliant esplicativo con i simboli appositamente preparati a scuola per una giusta differenziata. Infine hanno coinvolto i ragazzi delle medie con un gioco dal titolo Secondo te? Dove lo buttiamo? Il gioco consiste nel premere il tasto giusto dove è sovraimpresso: carta, plastica, indifferenziata, organico mentre sulla destra appaiono le immagini dei prodotti.

Hanno poi preso la parola i ragazzi del Dovizi che dopo essersi impegnati negli scorsi anni a prendersi cura della loro scuola nel dipingerla, migliorare gli spazi dove trascorrono molto tempo della loro vita, coinvolgendo genitori, nonni e artigiani, oggi vogliono estendere la loro cura alla propria città. Hanno in mente un’App per farne conoscere le bellezze, i luoghi e la sua storia. Grazie all’associazione degli industriali del Casentino “Prospettiva Casentino” vogliono realizzare l’App che conterrà filmati, testi e immagini inerenti alla loro città e al territorio. 

Alle prime riprese si sono accorti però che vi sono alcune zone del paese degradate con rifiuti soprattutto solidi. Hanno preparato una lettera al Sindaco, consegnata al presidente del Consiglio Frenos, in cui chiedono all’Amministrazione di ripulire questo luogo in quanto necessitano mezzi specifici, in cambio i ragazzi si impegnano a ripulire gli spazi esterni alla loro scuola con l’aiuto di genitori e nonni: una sorta di progetto banca del tempo proposto dai ragazzi di Cortona che troveranno e scambieranno idee e proposte il prossimo 13 maggio all’incontro provinciale. Ha preso la parola con orgoglio ed entusiasmo Francesco Frenos che segue da anni il progetto. Ha ringraziato i giovani tutti e i genitori presenti, la sua comunità, ricordando che a breve partirà la raccolta differenziata in accordo con i Comuni del Casentino. 

Ha coinvolto i ragazzi di essere presenti in alcuni eventi dove attrezzati di stand potranno coinvolgere bambini adulti nel gioco Secondo te? Dove lo buttiamo? Ha conservato il depliant fatto dai ragazzi, perché è molto utile inserire i simboli nelle prossime brochure che il Comune distribuirà. Si è impegnato a portare all’attenzione del sindaco la lettera dei giovanissimi del Dovizi e dare seguito alla collaborazione fra Comune e imprenditori relativamente alla App. Inoltre si contatterà anche Aruba, società informatica con sede nel territorio del Casentino a collaborare all’iniziativa.

Ancora una volta chiudiamo con entusiasmo una bella serata ringraziando noi della carica ricevuta per continuare questo cammino in nome di Giovanni, Paolo, nonno Nino e tanti uomini e donne di buona volontà.



A Pontedera, nella sala consiliare, l'assessora alla Cultura, Liviana Canovai, ha salutato ragazze e ragazzi di due classi terze del liceo delle scienze umane Eugenio Montale, accompagnati dalle insegnanti, Simona Liberto e Valeria Croce, e dalla dirigente scolastica, Lucia Orsini. Ha apprezzato il loro impegno e la serietà con cui hanno lavorato e ha poi lasciato la parola alla dirigente scolastica che ha sottolineato l'importanza di occuparsi di ciò che riguarda tutti e, ha aggiunto, facendo tutto questo si fa politica nel senso migliore della parola e sembrano riecheggiare certe parole e certe invocazioni di Antonino Caponnetto. Insieme a Liviana Canovai anche il collega di giunta Matteo Franconi che ha la delega ai Lavori pubblici e il consigliere Mattia Belli.

La fondazione ha ricordato agli amministratori il senso e l’articolazione del progetto, ha ricordato l’importanza di questo secondo appuntamento, il valore di questa esperienza del confronto con chi governa la città nel costituirsi un abito civico responsabile e rispettoso delle regole.

Poi hanno preso la parola ragazze e ragazzi. Quello che avevamo definito inusuale come tema scelto dai giovani di Arezzo nell’incontro di soli due giorni prima è divenuto ricorrente, quasi per magia, grazie a questi giovani che hanno deciso di occuparsene, per rendere conto della bellissima loro esperienza con Iacopo, un loro compagno di scuola disabile con cui hanno condiviso e condividono questi anni scolstici così intensi e ricchi di emozioni. E all’incontro erano presenti rappresentanze di Croce Rossa, AISM e ASA che si occupano di sostegno alla disabilità.

Accessibilità ai servizi e alle opportunità nel comune di Pontedera il titolo del loro progetto e per illustrarlo hanno prodotto un power point con il quale hanno illustrato il lavoro di quattro gruppi che si sono occupati di  barriere architettoniche, sicurezza, aree verdi e villaggio scolastico. Hanno promosso un sondaggio per accertare conoscenze e cogliere le criticità sulla questione delle barriere, rilevando che le barriere esistono e spesso non sono viste dai cittadini, hanno segnalato alcune delle zone critiche. Vi è una maggioranza che si sente sicura e ritiene che l’amministrazione destina abbastanza risorse alla questione, ma una minoranza significativa crede che piazze e parchi non siano adeguatamente curati e hanno indicato quali.

Piste ciclabili, aree verdi e sgambatoi sono distribuite in modo omogeneo sul territorio e sono ben tenute, sono necessari interventi per le aree per animali.

Quanto al villaggio scolastico e alle zone limitrofe, gli edifici sono conformi alle norme ma ritengono necessario limitare il traffico con passaggi pedonali, dossi, e ridurlo all'ora di entrata e uscita con accesso limitato, semafori, strisce pedonali, circolazione alternativa. L'inquinamento è un altro problema da tenere ben presente. Infine  il trasporto pubblico locale è da migliorare

Su questi temi si è sviluppato un confronto con Matteo Franconi, vivace e interessante. L’assessore ha sottolineato la necessità di  prendere delle decisioni per la sicurezza nel villaggio scolastico, una sorta di ZTL nel villaggio scolastico: far entrare i pullman ma tenere conto dei residenti, inoltre con la riorganizzazione del trasporto pubblico prevista con il bando del 2020 sarà necessario istituire un tavolo con la rappresentanza delle scuole - sono già 5000 gli studenti che lo frequentano - coinvolgendo anche i genitori.

Bisogna prendersi cura del territorio urbano e per questo motivo occorre un forte coinvolgimento dei cittadini anche attraverso le associazioni di volontariato, facendo un lavoro capillare di sensibilizzazione sul tema della vivibilità per i giovani che hanno bisogno di spazi.

Infine ha ricordato gli impegni dell’amministrazione sul piano delle risorse che riguardano anche la cura della città, un piano di abbattimento delle barriere architettoniche, quindici giochi nei giardini e nei parchi della città, un modello nuovo di gestione dei parchi pubblici, le piste ciclabili, in particolare la ciclopista dell'Arno e il collegamento con le zone industriali.

Lo scambio ha protratto l’incontro fino a tardi e lo abbiamo chiuso quasi con rammarico dandoci appuntamento, al prossimo incontro di maggio, con tutte le scuole della provincia di Pisa.


Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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