domenica 24 marzo 2019

La Seconda giornata delle 3000 giovani sentinelle siciliane: appuntamenti a Petrosino, poi nuovamente a Castelvetrano e Partinico


Martedi 19 Marzo a scendere per primi in campo sono ragazzi e ragazze del comprensivo Nosengo di Petrosino con il loro tema Rendiamo la nostra scuola più accogliente: curiamo i nostri spazi (rifacimento delle strutture sportive esterne e progettazione dello spazio verde da realizzare nel giardino della scuola.

L'aula consiliare è stata letteralmente riempita di giovani che, con i loro coloratissimi cartelloni, hanno fatto intendere di voler essere i protagonisti non di un solo giorno ma di partecipare alla costruzione del proprio paese presidiandolo con le loro azioni quotidianamente.

A dare il benvenuto il sindaco Gaspare Giacalone e la giunta al completo, il vice sindaco Rocco Ingianni, l'assessora all'Istruzione Federica Cappello e l'assessore alla legalità Roberto Angilieri, delega che il sindaco ha voluto fortemente inserire nei programmi del suo mandato.

Accompagnati dalle proprie insegnanti: Antonina Gabriella Giacomarro, Liliana Rizzo, Simona Marino, Maria Giuseppa Aiello e da altri colleghi ragazzi e ragazze hanno poi preso la parola. Martina nel suo intervento si è fatta portavoce dei suoi compagni e ha da subito espresso il bisogno di una scuola con meno cemento è più verde: Mens sana in corpore sano - il loro desiderio è avere dei giardini e cortili con più verde, con angoli per la lettura, che si possa prevedere l'installazione di ecocompattatori, creare orti didattici, avere servizi scuola bus più efficienti, delle rastrelliere per bici e sensibilizzarne il suo uso, avere piste ciclabili in completa sicurezza. Nel suo intervento il sindaco si è rivolto ai ragazzi nel dire che non bastano più le parole, troppe volte abbiamo sentito parole di legalità pronunciate da chi, nei fatti, aveva legami con la mafia. Occorre guardare la storia delle persone, i fatti, coltivare la cultura della legalità. Entrando nel merito delle proposte avanzate dai giovani ha evidenziato, come nel passato, le amministrazioni avessero dimenticato che vi erano dei lavori in corso al campo sportivo lasciato all'abbandono e al degrado.

Riguardo la palestra ha aggiunto che vi sono dei finanziamenti che prevedono la sua sistemazione, mentre riguardo il verde e le compostiere si è reso disponibile fornendo personale e attrezzature nel curare alcuni spazi verdi e coinvolgendo ragazzi, nonni e genitori per la realizzazione di alcuni orti che servano  alla coltivazione di erbe aromatiche. Quanto alle rastrelliere per bici davanti alla scuola e alle piste ciclabili, sono temi da inserire nel piano strutturale del comune che è allo studio ma che, in futuro, regolerà e garantirà l’edificabilità secondo regole certe e non  in maniera indiscriminata. Riguardo invece la irregolarità degli orari dei scuola bus, ha esortato i ragazzi a vigilare e comunicare all'amministrazione le disfunzioni dei servizi.

La giornata si è conclusa con la testimonianza di Angelo Carbo che la platea ha ascoltato in lungo silenzio religioso. Nel chiudere ha proposto ai ragazzi di essere cittadini attivi e ad essere sentinelle del proprio territorio, cominciando a mettersi in gioco e vigilare affinché le proposte e le promesse vengano mantenute. Con questi presupposti ci siamo dati appartamento per l'8 Maggio, data del terzo incontro provinciale con la presenza di esponenti regionali.


Il tempo di spostarci a Castelvetrano e ad attenderci ragazzi e ragazze dell'IPSEOA Virgilio Titone, Istituto che parteciperà al progetto il prossimo anno scolastico, adesione voluta fortemente dalla loro dirigente scolastica, Rosanna Conciauro, e da tutto il corpo insegnante. Hanno chiesto alla Fondazione che presentasse ai giovani il progetto, cogliendo l'occasione di ospitare per la sua testimonianza Angelo Corbo, visto gli impegni in quella parte della Sicilia di questi primi giorni della settimana. Ad attenderci un'aula magna gremita di giovani che hanno ascoltato le varie fasi del progetto, accettando la sfida ad essere protagonisti per il prossimo anno scolastico. Angelo ha ricordato la vicenda di una ragazzina palermitana trasferitasi nel Veneto e che si vergognava di essere siciliana per le vicende della mafia studiate a scuola. Ha incitato i ragazzi ad essere orgogliosi delle proprie origini, il loro studio, la loro professione costituiscono la speranza migliore per tutti noi per portare nel mondo professionalità e valori e non essere etichettati come mafiosi. I giovani rappresentano la parte sana di una terra martoriata ma che attraverso il loro comportamento può liberarsi della cancrena mafia.


Appena il tempo per un altro spostamento e raggiungiamo le cinque classi delle sentinelle del Liceo Santi Saverino  di  Partinico. Nella sala comunale il sindaco Maurizio De Luca è pronto per il confronto con i suoi giovani cittadini. Il tema della serata: Contrasto al degrado ambientale e rigenerazione spazi pubblici: riflessione sull’utilizzo dei beni confiscati alla mafia nel territorio

A sostenere studenti e studentesse la dirigente scolastica Chiara Gibillaro e i docenti Dina Provenzano, Loredana Sferrazza, Silvana Provenzano, Davide Marotta, Marco Santaguida. Nella loro introduzione ragazzi e ragazze hanno voluto rimarcare di essere custodi dello spazio pubblico del loro paese e di essere protagonisti del suo cambiamento e non subire le decisioni di chi lo ha degradato. Nel loro studio hanno voluto intervistare i cittadini per capirne la percezione che hanno riguardo l'ambiente e tutto ciò che li circonda. Sono passati poi all'analisi di Villa Margherita che nel passato rappresentava il salotto buono della città, con giochi, passeggiate, punto di ritrovo e di confronto, di divertimento e di piacere. Oggi degrado e vandalismo, cumuli di spazzatura e di rifiuti pesanti la fanno da padrone! La proposta dei giovani è di riportarla a nuova vita in modo che possa divenire luogo di eventi musicali, culturali, presentazione di libri e anche luogo di memoria antimafia. Anche piazza Duomo si trova in uno stato di abbandono, fontane incrostate dove la manutenzione ordinaria è stata un termine sconosciuto, per le amministrazioni del passato.

I ragazzi avevano pensato, fra le proposte per gli amministratori, di chiedere di poter usufruire di locali dei beni confiscati presenti sul proprio territorio, che sono numerosi, e ne avevano chiesto l'elenco, ma nessuno ha saputo indirizzare i giovani nella loro ricerca. Hanno fatto analoga richiesta anche alle Forze dell'Ordine, ma qualcuno ha risposto loro sostenendo che l'elenco non è disponibile per il privato cittadino! Ancora una volta l'ignoranza e i poteri oscuri vanno d'amore e d'accordo. Diritti lesi nella totale normalità.

L'elenco dei beni confiscati si trova in ogni Comune di appartenenza ed è a disposizione di tutti i cittadini.
Ha preso la parola il sindaco, che viene dal mondo della scuola, e ha affermato, in merito ai rifiuti, di essere favorevole ai termovalorizzatori e ad un corretto smaltimento in piena garanzia e tutela dell'ambiente, ma le normative attuali non glielo permettono. Riguardo l'elenco dei beni confiscati si è reso disponibile a fornire non solo l 'elenco ma di mettere a disposizione dei funzionare per un approfondimento.

L'intervento di Angelo Corbo è stato accolto anche qui in un silenzio religioso, e Angelo ha chiesto scusa da siciliano perché la sua terra non ha saputo combattere la mafia, ma solo con la partecipazione dei giovani può rinascere la speranza di un vero contrasto al fenomeno mafioso.

La Fondazione nel dare appuntamento al 7 di maggio ha chiesto ai giovani di programmare l'approfondimento con i funzionari del Comune in maniera di arrivare al prossimo appuntamento provinciale più preparati e con un programma che preveda soluzioni a breve e media scadenza.


 Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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