venerdì 9 marzo 2012

INCONTRO AD AGLIANA E LA MAGIA DEGLI STUDENTI E STUDENTESSE DEL CAPITINI



INCONTRO AD AGLIANA E LA MAGIA DEGLI STUDENTI E STUDENTESSE DEL CAPITINI


Lunedì 5 marzo secondo appuntamento con l’ITC Capitini di Agliana. L’incontro diversamente dal solito non è al mattino perché, d'accordo con l'insegnante, prof. Santagati, abbiamo voluto mettere alla prova la disponibilità di ragazzi e ragazze e farlo di pomeriggio, prima di quello con le Istituzioni. L’intento è responsabilizzare i giovani ad essere presenti fuori dall’orario scolastico: prima sorpresa, alle 15.00 in aula ad attenderci sono tutti presenti!

Dopo una breve introduzione organizzativa, gli studenti sono passati a illustrare il tema da loro scelto: l’alcol e le dipendenze, riprendendo il lavoro fatto lo scorso anno quando si erano interessati delle nuove forme di dipendenza. Quest'anno si occupano di una in particolare. Hanno preparato una serie di slide dove sono raccolte tutte le informazioni e le conoscenze necessarie per giungere a delle proposte efficaci. Ad illustrarle Eduardo.

I dati sono molto preoccupanti e sollecitano tutti ad aver comportamenti e stili di vita responsabili: il numero di morti all'anno è pari alle vittime di 130 terremoti come quello dell'Aquila; i costi sociali e sanitari sono stimati nell'ordine di 2-5 punti del PIL; gli effetti sono visibili nella vita quotidiana: al lavoro come a scuola, nelle relazioni sociali e affettive; i danni non sono solo quelli diretti sulla salute di chi abusa, ma anche indiretti per gli effetti sulla vita degli altri. Che cosa fare, si chiedono i ragazzi e le ragazze, per aiutare coloro che hanno l'abitudine di bere?

Innanzi tutto maggiori controlli all'origine, al momento dell'acquisto nei supermercati, ma soprattutto nei pub dove ai consumatori non viene chiesto né l'età né un documento. Allora è necessario un primo gesto di responsabilità da parte dei giovani: segnalare alle forze dell'ordine i locali dove non è richiesto il documento e vengono serviti alcolici ai minori e birra a chi ha meno di sedici anni.

Poi occorre fare un passo avanti e interrogarsi sui modelli culturali e di valore che soggiacciono a questi comportamenti, premessa per elaborare stili di vita differenti, valori nuovi, condivisi e non imposti dall'esterno. In quest'ottica studenti e studentesse dell'ITC Capitini hanno provato ad abbozzare una loro proposta che prevede, nel cominciare a parlare fra di loro, fra pari, nelle loro assemblee e in altre occasioni, di coinvolgere i loro coetanei dell'Istituto professionale alberghiero che studiano da barman, per promuovere con loro dei cocktail analcolici. Tutte queste proposte hanno come obiettivo una festa da tenersi nel loro Istituto per lanciare questo comportamento.

A concludere questo lavoro ci sarà la realizzazione di uno spot pubblicitario in collaborazione con l'Associazione volontari italiani del sangue.

L'articolato lavoro di questi giovani è effetto dell'impegno loro, degli insegnanti e della scuola in questi tre anni e tutti dovremmo essere grati nonostante la situazione di gravi difficoltà in cui opera la scuola.

Ma le sorprese non sono finite: grazie alla “magia” dei ragazzi e delle ragazze del Capitini, alle 17.30 ci ritroviamo in un’affollatissima Sala consiliare con tantissimi loro compagni di scuola, amici, genitori e cittadini. Ad accoglierci, il sindaco Eleanna Ciampolini e l’assessore alla legalità, Fabrizio Magazzini, gli assessori provinciali all'Istruzione, Paolo Magnanensi, e alle Politiche giovanili, Chiara Innocenti. Poi alcune associazioni locali e l'emittente locale TV8. Molti nei corridoi perché non c'è spazio in sala. Merito del Comune di Agliana di aver aperto la casa di tutti per discutere, confrontarsi e ricercare insieme ai propri giovani cittadini soluzioni e individuare dei percorsi nuovi.

Eduardo ha riproposto a tutti il progetto con tutta la sua accuratezza nell'esporre e subito dopo è intervenuta la dottoressa Cinzia Agroppi, responsabile dell'ASL 3 di Pistoia, che da tempo si occupa di questi temi. È stata la stessa amministrazione comunale ad invitarla, e la Fondazione è stata ben lieta del suggerimento, proprio perché la sua competenza ed esperienza costituiscono un ulteriore e importantissimo passo nel percorso di formazione di questi giovani cittadini di Agliana.

Sollecitata dal lavoro degli studenti ha chiarito la distinzione fra alcolista e consumatore di alcolici, mettendo in rilievo come dinanzi ad un giovane che beve non dobbiamo pensare ad un alcolista, ma ad un giovane che può subire dei danni per sé, ma anche procurarne agli altri, come nel caso degli incidenti o in altre occasioni di relazione professionale. Ci sono poi i danni alla salute che si manifestano nel tempo.

Dilaga il fenomeno del binge drinking, che ha caratteristiche ben precise: la sobrietà dalla domenica pomeriggio al venerdì sera e la vera e propria abbuffata dal venerdì sera alla domenica fino al pranzo, fenomeno nuovo che non appartiene alla cultura mediterranea, tipico di altre latitudini. Il meccanismo che produce il binge drinking richiede comportamenti, luoghi e abitudini ben precise: uno stile di vita che identifica il divertimento con lo sballo grazie all'abuso di alcol; un codice culturale che lo assume a valore; i luoghi deputati allo sballo come discoteche e pub. Più nascosti gli enormi interessi economici del mercato dell'alcol e quello pubblicitario, quelli dei locali di ritrovo e l'offerta facile di alcolici. A riprova ha citato quanto proposto a dei giovani: andare in un pub e chiedere dell’acqua. Ebbene in alcuni locali è stato risposto che non vi era acqua, mentre in un altro il costo dell’acqua era pari a quello di un cocktail alcolico.

In conclusione anche la dott.ssa Agroppi ha proposto come antidoto la promozione di una cultura differente, valori condivisi e non imposti, ma ha voluto sottolineare quanto sia importante operare anche su ciò che vi è intorno ai giovani: la famiglia, i luoghi di divertimento, l'offerta di codici culturali condivisi.

Il sindaco di Agliana ha ringraziato tutti coloro che sono intervenuti perché questa partecipazione è il migliore presidio della legalità. Ha voluto richiamare i ragazzi alla responsabilità di tutti per essere incisivi nella lotta all’abuso di alcol, perché auspicare solo dei controlli non è sufficiente, avendo l’obiettivo di modificare le abitudini e le coordinate culturali delle nostre comunità.

Paolo Magnanensi, assessore provinciale all’Istruzione, ha voluto sottolineare l'importanza della scelta operata dai giovani di assumersi la responsabilità di rompere la catena delle piccole illegalità denunciando chi vende alcolici ai minori.

Chiara Innocenti, assessore provinciale alle Politiche giovanili, nell’apprezzare il lavoro di questi giovani ha ricordato i tanti risvolti dell’abuso dell’alcol e delle piccole e grandi illegalità, come i costi che ricadono sulla collettività.

Il prof. Sante Marroncini, Dirigente scolastico dell'ITC, ha voluto ringraziare innanzitutto i propri studenti per il bel lavoro fatto e si è dichiarato disponibile a far partecipi di esso tutti i ragazzi dell'istituto, oltre a favorire la proposta della festa analcolica.

Il bel dibattito deve molto anche al contributo dell'Arci e di Sergio Frosini della Cgil, nostri partner, ma un merito particolare, che ci preme sottolineare, è quello di Domenico Santagati, insegnante e testimone della fatica quotidiana di questi giovani.

Il bell'esempio dei ragazzi del Capitini è frutto del loro lavoro dei ragazzi e delle scelte degli amministratori, capaci di seguire e ascoltare, della scommessa della fondazione e dei suoi partner e del contributo della scuola, tutti ingredienti autentici dello spirito del progetto. Questo è il modello e lo spirito che ci piace e che abbiamo proposto in questi anni e che continueremo a ricercare in futuro.

Nel chiudere l'incontro, Fabrizio Magazzini, assessore comunale, ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato e contribuito al dibattito e ha salutato tutti augurandosi di proseguire in questo bel cammino comune.



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