domenica 18 marzo 2012

INCONTRO A CARRARA


INCONTRO A CARRARA

Martedì 13 marzo, la classe terza del Liceo scientifico Marconi con il proprio insegnante, Fabio Frigeri, ci accoglie a Carrara nel laboratorio di informatica. In questa parte della Toscana, alla fine di gennaio, sono state avvertite delle scosse di terremoto che avevano provocato danni lievissimi nella città e molta paura. Proprio questo evento naturale è all'origine della scelta dei ragazzi e delle ragazze di occuparsi della sicurezza nel proprio edificio scolastico, cioè delle condizioni e del rispetto delle norme per stare bene a scuola e per ridurre ogni rischio affinché nel Paese si diffonda sempre più il rispetto delle norme costruttive contro il rischio sismico.

La Fondazione ha esordito incitando studenti e studentesse ad avere comportamenti responsabili e maturi per mantenere un confronto e uno scambio con chi amministra la cosa pubblica, sollecitandoli ad approfondire i problemi ed elaborare delle proposte specifiche.

Il giovani hanno rilevato una serie di questioni da sottoporre a chi ha responsabilità per la sicurezza nella scuola: barriere architettoniche, estintori, porte con chiusura antipanico sigillate con nastro adesivo rigido, affollamento delle classi, problema quest'ultimo particolarmente urgente anche dopo le recenti sentenze della magistratura. Hanno aggiunto che proprio l'esperienza del terremoto li ha resi consapevoli anche di una certa loro superficialità nelle esercitazioni di evacuazione, tema che riprenderanno nelle proprie assemblee per presentare delle proposte.

La Fondazione nell'invitarli ad essere presenti all'incontro pomeridiano li ha sollecitati ad approfondire le questioni con tecnici e responsabili e a produrre materiali illustrativi da inserire nel volume finale di questo progetto.

Al pomeriggio, nella Sala di rappresentanza del Comune, una delegazione di studenti a rappresentare anche quelli che per ragioni di trasporti non hanno potuto intervenire, sono stati ricevuti dall'assessore comunale all'Istruzione, Giovanna Bernardini. La Fondazione ha introdotto i lavori mettendo in evidenza gli intendimenti e gli sviluppi del progetto di quest'anno, sperando che nel frattempo giungesse l'assessore provinciale all'Istruzione, Raffaele Parrini. Dopo un'ulteriore attesa hanno preso la parola i ragazzi che hanno illustrato la propria proposta con l'ausilio di slide, proposta che ha suscitato una discussione cui hanno contribuito anche l'altra insegnante, Stefania Figaia, e la studentessa Debora Diamanti che ha partecipato al progetto lo scorso anno e che aiuta i propri compagni in questo percorso. L'assessore ha offerto tutta la sua esperienza e competenza nel dare indicazioni di quanto l'amministrazione comunale fa nella scuola dell'obbligo. L'assessore Bernardini ha lasciato la Sala per altri impegni, mentre la Fondazione e i ragazzi hanno protratto l'incontro ancora un po' per trarre delle conclusioni. Studenti e studentesse erano palesemente delusi per la mancata interlocuzione della Provincia, che peraltro non ha nemmeno avvertito, o ritenuto importante scusarsi con i propri giovani della sua assenza, dando ancora una volta un cattivo esempio ai propri cittadini. Ma erano anche sorpresi della conclusione frettolosa dell'incontro, con l'impressione di non aver discusso di tutto e di non aver avuto risposte e suggerimenti per concludere il proprio percorso in modo esaustivo e soddisfacente in vista dell'incontro di maggio.

Il nostro augurio è che si mantengano i canoni delle ore richieste per il dibattito e che la Provincia sia presente sia all'incontro con gli studenti dell'ITG Toniolo di Massa il prossimo 30 marzo, anche per fissare insieme l'appuntamento di maggio con le due scuole della provincia.



Editore Domenico Bilotta

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