Lunedì 20 novembre 3 appuntamenti per le giovani sentinelle: due nel Basso Polesine e uno in Toscana.
Senza attendere il canto del gallo, siamo partiti fra le nebbie per essere puntuali all'appuntamento con bambini e bambine della scuola primaria Tiepolo di Porto Tolle che partecipano per la prima volta al progetto, anche se avevano già incontrato la Fondazione lo scorso anno, a gennaio, in occasione di un approfondimento previsto con le altre scuole cittadine. Quell’incontro ha permesso a scolari e scolare di approfondire i temi di cui si era discusso e di giungere preparati e, sin dall'inizio, pronti a fare domande sia in merito al progetto, sia sulla vicenda di Angelo Corbo che ci accompagna in questi primi due giorni di appuntamenti veneti. Lo scambio è stato serrato e pieno di curiosità e ha spaziato su molti temi interessanti. L'entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco, il passaparola fra giovani e giovanissimi degli scorsi anni ha permesso loro di toccare con mano le potenzialità di essere protagonisti, li ha aiutati a crescere nella consapevolezza di essere cittadini attivi e responsabili, ha sollecitato l’interesse di altri studenti e studentesse e nuove scuole si prenotano per il prossimo anno.
Senza attendere il canto del gallo, siamo partiti fra le nebbie per essere puntuali all'appuntamento con bambini e bambine della scuola primaria Tiepolo di Porto Tolle che partecipano per la prima volta al progetto, anche se avevano già incontrato la Fondazione lo scorso anno, a gennaio, in occasione di un approfondimento previsto con le altre scuole cittadine. Quell’incontro ha permesso a scolari e scolare di approfondire i temi di cui si era discusso e di giungere preparati e, sin dall'inizio, pronti a fare domande sia in merito al progetto, sia sulla vicenda di Angelo Corbo che ci accompagna in questi primi due giorni di appuntamenti veneti. Lo scambio è stato serrato e pieno di curiosità e ha spaziato su molti temi interessanti. L'entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco, il passaparola fra giovani e giovanissimi degli scorsi anni ha permesso loro di toccare con mano le potenzialità di essere protagonisti, li ha aiutati a crescere nella consapevolezza di essere cittadini attivi e responsabili, ha sollecitato l’interesse di altri studenti e studentesse e nuove scuole si prenotano per il prossimo anno.
Non sono bastate due ore per rispondere a tutte i quesiti per questo abbiamo prolungato l’incontro di un’altra mezz’ora e solo l'appuntamento successivo in un’altra scuola ci ha costretto a chiudere l’incontro con tante domande rimaste senza risposta.
Il tempo di attraversare la strada e ad attenderci ragazzi e ragazze dell'Istituto comprensivo di Porto Tolle, veterana del progetto con loro il prof. Vincenzo Boscolo nostro referente scuola per Rovigo.
Il tempo di attraversare la strada e ad attenderci ragazzi e ragazze dell'Istituto comprensivo di Porto Tolle, veterana del progetto con loro il prof. Vincenzo Boscolo nostro referente scuola per Rovigo.
Due nuove classi seconde ci hanno accolto pronte a raccogliere la nostra sfida. Con loro abbiamo parlato di cittadinanza e Costituzione, di impegno civile in difesa dei beni comuni, di rispetto delle regole. Abbiamo ripreso le esperienze dei loro compagni dello scorso anno, i loro approfondimenti sul tema dell’ambiente e le loro proposte alla propria Amministrazione negli incontri dello scorso marzo. Le risposte di chi ha il governo della cosa pubblica sono state lacunose o sono mancate del tutto, ma non è un buon motivo per desistere, occorre essere tenaci e testardi nel richiedere risposte e impegni precisi, nell’esigere ascolto e interlocuzione, proprio come dei buoni cittadini e cittadine. A riempire di emozioni l’incontro è stato il racconto di Angelo Corbo, agente di scorta di Giovanni Falcone, sopravvissuto alla strage di Capaci. La sua testimonianza ha toccato corde spesso nascoste e il silenzio di chi ascoltava è stato il segno più eloquente dei sentimenti che ha saputo suscitare. Ascoltare le sue parole qualche giorno dopo la morte di Totò Riina ha colpito particolarmente tutti, giovani e adulti.
Per questa ragione ci siamo dati appuntamento per lunedì 19 marzo quando le giovani sentinelle non saranno più sette ragazzi e ragazze e tre genitori, come è accaduto in passato, ma scolari e scolare, studenti e studentesse di una primaria, una secondaria e di un Istituto Tecnico.
Per questa ragione ci siamo dati appuntamento per lunedì 19 marzo quando le giovani sentinelle non saranno più sette ragazzi e ragazze e tre genitori, come è accaduto in passato, ma scolari e scolare, studenti e studentesse di una primaria, una secondaria e di un Istituto Tecnico.
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Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
In Toscana l’appuntamento è stato con le giovani sentinelle di Montemurlo. Alla scuola media Salvemini La Pira ad attenderci sei classi. Prima tre di veterani di seconda e terza, poi dopo le prime due ore altre tre di giovanissimi di prima e seconda.
Con i più grandi abbiamo ripreso i ragionamenti dell’anno passato e la loro bella esperienza fatta. Abbiamo approfondito il tema della cittadinanza mettendone in rilievo tutte le qualità, osservandone gli aspetti e collegando il tema a quello della mafia e al contrasto dei poteri criminali. E lo scambio è stato particolarmente vivace e interessante.
Con i più giovani abbiamo introdotto la vicenda di Antonino Caponnetto, la sua scelta di fare qualcosa per la sua terra oppressa dalla mafia. Abbiamo parlato di denaro sporco e di riciclaggio, di tentativi di introdursi nell’economia legale e di rischi per la convivenza civile. Con queste premesse abbiamo lanciato la sfida ad essere cittadini responsabili.
Con grandi e piccoli ci siamo dati appuntamento per il prossimo giovedì 15 marzo quando saranno ospiti degli amministratori di Montemurlo.
Sergio Tamborrino
Responsabile Toscana Progetto Scuola
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