giovedì 23 novembre 2017

Incontro a Taglio di Po (RO) e Cascina (PI)

Continuano a ritmo serrato gli incontri delle giovani sentinelle in Toscana e in Veneto. Di nuovo in contemporanea mercoledì 22 due appuntamenti: per la prima volta con ragazzi e ragazze dell’Istituto comprensivo di Taglio di Po (RO). Ad attenderci due classi prime della scuola media della città insieme al loro insegnante Dennis Marangon e alcune sue colleghe. Studenti  preparati grazie all’impegno del loro insegnante con il quale, nei giorni scorsi, avevano approfondito la vita del giudice Caponnetto, di Falcone e Borsellino e del pool antimafia. Così è stato possibile approfondire i temi del contrasto alla criminalità e del contributo di ciascuno e ciascuna, lo scambio è stato fitto e il dialogo ci ha permesso di definire meglio il senso della cittadinanza, abbiamo illustrato ogni aspetto del progetto. Abbiamo apprezzato anche la scelta delle classi prime per proseguire negli anni prossimi con una certa continuità fino alla conclusione del ciclo di studio.
Le buone pratiche e le aspettative non sono state deluse: ragazzi e ragazze attenti con i loro quaderni per gli appunti, le domande puntuali e le richieste precise hanno fatto si che le due ore volassero senza accorgersene ma soprattutto il religioso silenzio interessato ha stupito gli stessi insegnanti. Tutti questi presupposti sono gli ingredienti giusti per far sì che martedì 20 marzo, in occasione del secondo appuntamento, i ragazzi stupiscano anche adulti e Amministratori. 


Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola

A Cascina il secondo degli incontri con le giovani sentinelle pisane. Tre classi, due di veterani e una di nuovi, ci hanno accolto nella biblioteca e, in apertura dell’incontro, Fernando Mellea, il docente che segue il progetto sin dagli esordi, ci ha regalato una bella testimonianza con la proiezione di un breve pezzo del video di un incontro con Antonino Caponnetto che si tenne nella stessa scuola nel 1996. In questo modo ci siamo avvicinati al giudice padre del pool antimafia e abbiamo potuto introdurre il progetto stesso che dà seguito a quel lontano impegno di raccontare la mafia e sollecitare il riscatto raccontando ai giovani di Falcone, Borsellino, di legalità.
Coi ragazzi e le ragazze delle tre  classi abbiamo approfondito i temi della cittadinanza attiva e responsabile, di un costume morale e politico necessario per opporsi a quella che è la mafia dei nostri giorni intenta ad offrire servizi illeciti ad una platea vasta e determinata a reinvestire i proventi nell’economia legale. Contro di essa abbiamo bisogno di cittadini e cittadine determinati e consapevoli e per questo abbiamo rilanciato la sfida del protagonismo, dandoci appuntamento per il prossimo giovedì 15 marzo quando ragazze e ragazzi saranno ospiti degli amministratori locali.

Sergio Tamborrino
Responsabile Toscana Progetto Scuola


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