Terza giornata di appuntamenti delle giovani sentinelle. Scuole differenti per ordine e grado ma ragazzi e ragazze attenti e decisi, consapevoli e responsabili.
All’ISIS Leonardo da Vinci di Firenze ben quattro classi ci hanno accolto nell’aula magna, all’apertura della scuola, e hanno ascoltato l’introduzione al progetto: chi era Antonino Caponnetto e cos’è la mafia, perché e come combatterla; la mafia che è vicina a noi, come testimonia l’attentato di via de Georgofili, oggetto di approfondimento dei compagni più grandi negli anni passati. Con la domanda: che cosa possono fare i cittadini e le cittadine’ abbiamo introdotto il percorso vero e proprio , con tutti i suoi passaggi a cominciare dal prossimo, quando saranno accolti nella Sala Ketty La Rocca, per venerdì 2 marzo 2018 dalle ore 16.00 alle ore 18,00 ospiti del Comune di Firenze per un confronto insieme ai loro compagni del Liceo Rodolico.
A Calenzano più tardi, alle 12, alla scuola media Arrigo da Settimello l’appuntamento era con due classi, una terza di veterani e una seconda alla prima esperienza del progetto. Abbiamo ripreso a ragionare di mafia e di Antonino Caponnetto per poi passare a riflettere sul senso della cittadinanza, su cosa significa essere responsabili e rispettosi della legalità nella sua doppia accezione di osservare le norme giuridiche e quelle morali e dell’etica pubblica. Il confronto è stato vivace e prolungato e curiosità e sollecitazioni hanno tenuto banco fino al suono della campanella a testimoniare interesse e passione di ragazze e ragazzi che non intendono retrocedere dal loro protagonismo.
E questi segni ci fanno ben sperare nel futuro nel proseguimento del lavoro. Con loro ci siamo dati appuntamento per il prossimo martedì 6 marzo dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Terzo appuntamento della giornata anche per il comprensivo intitolato ad Antonino Caponnetto di Monsummano Terme. L’istituto partecipa sin dalla prima edizione del progetto con proposte originalissime e impegno sempre rinnovato.
All’inizio è stato il carisma e la passione di Marcello Michelotti, docente di arte della scuola media e amico della fondazione Caponnetto, che ha guidato con i suoi colleghi e colleghe con passione i giovani che hanno partecipato al progetto. Da quando ci ha lasciato, altri docenti, in particolare la professoressa Bartolomucci, hanno raccolto l’eredità e proseguono il cammino insieme con ragazzi e ragazze.
Ad accoglierci la Dirigente scolastica, Angela Desideri, che ha salutato studenti e studentesse e ringraziato la fondazione per l’impegno profuso a favore dell’educazione alla legalità, le insegnanti; Benedetta Bartolomucci e Giulia Arabelli, che guideranno i giovanissimi in questa nuova esperienza. Nell’illustrare l’articolazione del progetto e il suo significato abbiamo ripreso le tante proposte che negli anni passati hanno reso interessante il lavoro e ricca di valore l’esperienza: dalla cura del giardino della scuola alla costruzione di un giardino astronomico; dall’indagine sull’ambiente naturale del Padule: la flora e la fauna e i rischi di inquinamento, alla riscoperta della vicenda dell’eccidio nazista; dagli edifici abbandonati in paese alla retomania e alle riflessioni sugli spazi per il gioco e la pratica dello sport. Un programma densissimo, un libro aperto di esperienze di cittadinanza squadernato di fronte a noi che esemplifica meglio di ogni ragionamento il senso di formare i cittadini e le cittadine.
Con questi bei pensieri ci siamo dati appuntamento al prossimo mercoledì 28 febbraio.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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