Martedì 20 marzo sono le sentinelle dell'Istituto Comprensivo di Taglio di Po a regalarci emozioni con il loro impegno, l’entusiasmo a voler divenire cittadini attivi non soltanto nel fare richieste alla propria Amministrazione ma essere propositivi e mettersi in gioco in prima persona.
Ad accompagnarli il loro insegnante Denis Marangon, anche lui emozionato, che ci racconta come i suoi ragazzi, dopo il primo appuntamento, sono arrivati a scuola intorno a dicembre e lo hanno informato di aver fatto la scelta del loro tema da presentare oggi ai cittadini e alla propria Amministrazione: il recupero e la riqualificazione di un campetto da calcio.
Nonostante fossero alla loro prima esperienza, erano rimasti colpiti dopo l'incontro di mercoledì 2 novembre e inizialmente hanno fatto tutto da soli per poi coinvolgere, nel loro voler divenire protagonisti, scuola e insegnate. Hanno studiato, approfondito l'argomento con il sostegno e la guida della scuola e del loro insegnante facendo dell'istituto un laboratorio di idee e oggi sono seduti al tavolo pronti per il confronto.
A dare il benvenuto a ragazzi e a un folto gruppo di genitori nella sala consiliare della città la giovane assessora Veronica Pasetto che ringrazia ragazzi e cittadini e nel condividere gli obiettivi del progetto assicura l'impegno dell'Amministrazione su queste tematiche e lascia poi la parola alla Fondazione che si sofferma a illustrare ai presenti tutti gli appuntamenti del percorso che vedrà impegnati i ragazzi al confronto con altre istituzioni.
I giovanissimi con un dettagliato power point hanno esposto le loro idee relativamente al recupero della zona del parco Perla. Attualmente si presenta in condizioni di degrado, alberi spezzati e pericolanti, erba alta e suolo dissestato, pieno di foglie, rami e rifiuti in bella mostra, un cartello che ammonisce a non inquinare! Il campo da calcetto è malmesso e le sue porte sono senza rete e distrutte.
Hanno intervistato alcuni cittadini per avere la loro opinione e grazie anche a tale contributo hanno elaborato alcune proposte:
- attivare i percorsi fitness non presenti nel parco;
- sistemare il campetto da calcio a partire dal manto erboso sostituendolo eventualmente con quello sintetico in quanto nei periodi di pioggia si formano grosse pozzanghere e buche, le porte non hanno reti, infine ci sono piante urticanti. Potrebbe essere costruita una casetta con dentro dei palloni ma anche giochi per bambini con problemi fisici così tutti potrebbero usufruire di attrezzature per giocare;
- coinvolgere volontari per la pulizia del parco;
- fare un orto dove ogni bambino può piantare e curare un seme, o coinvolgere i nonni in modo che i prodotti ricavati potranno essere donati alle famiglie più bisognose;
- installare telecamere per controllare i malintenzionati;
- creare un’area picnic e sistemare quella destinata al benessere dei cani;
- disporre delle targhette in onore del pool antimafia di Caponnetto perché attraverso un suo progetto scolastico ha fatto loro vivere questa esperienza molto significativa.
Si sono dati anche altre scadenze più a lungo termine come la sistemazione del parco piazza Taglio di Po in cui si potrebbe aggiungere nuovi giochi, la riqualificazione della fontana in piazza IV Novembre e il palazzetto dello sport PALAVIGOR.
Ancora una volta emerge il bisogno dei ragazzi e delle ragazze ed è una richiesta così assordante da lasciare stupiti che possa venir fuori in tanti comuni distanti perché ci sono spazi per bambini e anziani, ma appena si varca l’adolescenza gli spazi e il diritto al gioco sono negati. Per loro solo spazi a pagamento o cemento!
Ha ripreso la parola Veronica Pasetto per informare tutti che grazie ad un finanziamento il PalaVigor è molto più vicino ad essere a breve ristrutturato come è nelle loro aspettative e, inoltre, si è impegnata a portare in giunta le altre proposte dei ragazzi. Nel frattempo ci ha raggiunto il sindaco, Francesco Siviero, che ha ascoltato gli ultimi interventi e aggiornato dalla sua assessora ha preso la parola incoraggiando i ragazzi nel loro percorso che è fatto di piccoli passi per costruire la legalità, un futuro tutto da scrivere ma di non demordere dalle proprie idee e dai propri intendimenti.
Ha poi preso la parola Angelo Corbo che ha sollecitato il Sindaco e l’Assessora a dare piccoli segnali per incoraggiare i giovani ad essere difensori dei beni comuni anche mettendo le reti alle porte e pulire il campetto, opere che non necessitano di grandi risorse ma che, realizzate, aiutano i giovani ad avere fiducia.
Anche Maria Gallo, presidente dell'Auser Veneto, nostra partner del progetto, si è resa disponibile con la loro sede di Rovigo a sostenere i ragazzi e le ragazze nella loro formazione e farli crescere nei valori della solidarietà e del volontariato.
Una mamma anche a nome di tante altre, come accaduto a Porto Tolle, si è dichiarata concorde nel promuovere una domenica a pulire il parco coinvolgendo ragazzi e ragazze, cittadini e genitori e l’Amministrazione locale.
Anche i ragazzi di Taglio di Po si sono impegnati per l’appuntamento di maggio a predisporre con disegni da loro ideati una campagna contro il degrado e in difesa del loro verde.
Anche con loro ci siamo dati appuntamento per venerdì 18 maggio a Padova, augurandoci che dopo anni di silenzio la Regione Veneto vorrà ospitarli e confrontarsi con loro, proprio come accade con quelle altre scuole che partecipano al progetto in ricordo delle vittime di mafia promosso dall’Osservatorio sulla Criminalità organizzata della Regione Veneto. Non vorremmo che si edificassero muri per dividere le scuole di serie A da quelle di serie B perché tale divisione servirebbe solo agli interessi poco trasparenti e non aiuterebbe giovani e giovanissimi a crescere nel rispetto delle regole e dei principi e valori della nostra Costituzione. Chiudiamo con un augurio di maggiore attenzione e responsabilità.
In serata alle ore 21, appuntamento ad Ariano nel Polesine, nell'immensa e gremita sala della Cultura, ospiti del Comune e della sindaca Carmen Maria Rita Mauri.
Con la testimonianza di Angelo Corbo abbiamo voluto ricordare le vittime di mafia, esercizio di memoria quotidiano grazie all'impegno di Angelo che è con noi nelle scuole e con ragazzi e ragazze, grandi e piccoli.
Un pubblico attento ha seguito il suo racconto fin nei dettagli della drammatica giornata del 23 maggio. Il silenzio partecipato ha coinvolto tutti in una emozione fortissima che ci ha fatto dimenticare il tempo trascorso prima di renderci conto che era mezzanotte!
Tre ore con la partecipazione di giovani, adulti e anziani e anche qui il prossimo anno approderanno le sentinelle e il calore della platea ci ha fatto ben sperare sui risultati che potranno scaturire
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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