A Montemurlo i ragazzi e le ragazze delle sei classi della scuola media si sono ritrovati per questo secondo appuntamento nella bella sala Banti accolti dall’assessora all’Istruzione Rossella De Masi, interlocutrice dei giovanissimi sin dall’esordio del progetto nella loro scuola media.
Abbiamo anticipato l’orario di inizio perché l’esperienza degli anni passati ci aveva fatto scoprire quanto fosse forte l’esigenza di un confronto cui tutti gli attori: studenti e insegnanti, dirigente scolastico e amministratori, contribuivano con riflessioni puntuali e appropriate, con sollecitazioni e proposte. E le aspettative, anche quest’anno, non sono andate deluse.
Nel suo saluto iniziale Rossella De Masi, che ha porto il saluto del sindaco, Mauro Lorenzin, lui pure abituale interlocutore dei ragazzi e delle ragazze in questi anni, ha ricordato come il dialogo dei giovani con l’amministrazione sia stato proficuo e ricco di sollecitazioni e di riflessioni ed ha auspicato che vi siano sempre nuove occasioni di confronto.
Paolo Calusi, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo, ha ringraziato giovanissimi, insegnanti e Fondazione per l’impegno e la passione in questo nostro percorso di educazione alla legalità e li ha spronati a non indietreggiare.
La Fondazione ha poi dato il via ai lavori con una breve introduzione richiamando alcune delle precisazioni relative al progetto e al suo snodarsi lungo l’intero anno scolastico, raccomandando ai giovani di non rinunciare all’impegno e di essere fedeli ai valori che abbiamo condiviso in occasione del primo incontro in novembre.
Studenti e studentesse hanno deciso di occuparsi di Costituzione, nell’anno in cui ricorre il settantesimo della sua vigenza. Hanno scelto di mettere al centro della propria riflessione il linguaggio della Costituzione ma con un obiettivo tutto particolare: sciogliere il linguaggio tecnico del testo della Carta per renderlo facilmente comprensibile ai cittadini e alle cittadine, ai loro compagni e compagne che hanno origini straniere. Divisi in gruppo hanno lavorato sui primi dodici articoli, i principi fondamentali del nostro vivere in comune e hanno proposto accanto ad ognuno una versione nel linguaggio comune accessibile anche per coloro che hanno una conoscenza limitata della lingua. È stato molto bello constatare che si può parlare di uguaglianza e di diritti, di libertà e di rifiuto della guerra in modo semplice, facile per chiunque e ci ha fatto riflettere che siano stati adolescenti a offrire questo aiuto ai propri compagni e compagne che vengono da lontano per avvicinarli, per accorciare le distanze linguistiche e culturali. Insieme alla prima parte della Costituzione sono stati richiamati altri articoli e riproposti in modo più semplice, poi ragazze e ragazzi hanno comunicato che proseguiranno in questo lavoro fino a giungere alla edizione vera e propria della Costituzione per chi ha poca pratica della nostra lingua.
Questo lavoro ambizioso e intrigante ha suscitato interesse e curiosità e ha dato il via ad uno scambio vivace di opinioni: è intervenuta Rossella De Masi che ha dichiarato tutto il proprio interesse e apprezzamento e la disponibilità dell’amministrazione a realizzare il volume con il testo della Costituzione cui studenti e studentesse hanno in mente di dare corpo. Paolo Calusi ha apprezzato il bel lavoro e ha incitato a proseguire con questo lavoro faticoso ma pieno di soddisfazioni, mentre la Fondazione ha sollecitato chiarimenti. I giovanissimi hanno preso lo spunto da questo loro impegno e dal fatto di aver reso più semplice nella sua formulazione l’articolo 10, quello relativo allo straniero che chiede asilo nel nostro Paese, per proporre scambi linguistici fra compagni di diversa lingua madre, per meglio comprendersi e conoscersi ed è stato interessante scoprire quante attività sono già in atto nella scuola grazie al lavoro silenzioso e prezioso delle insegnanti.
Pieni di entusiasmo ragazzi e ragazze, soddisfatti gli adulti del bell’incontro, ci siamo dati appuntamento al prossimo 4 maggio quando ci ritroveremo con le altre scuole del pratese per scambiare le rispettive esperienze, promuovere le proprie e conoscere quelle degli altri nel pieno spirito del progetto.
Sergio Tamborrino
Responsabile Regionale Progetto Scuola
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