Mercoledì 14 Marzo ancora una giornata fitta di appuntamenti. In mattinata con le giovani sentinelle dell’Istituto comprensivo Taliercio, che avevano chiesto da tempo di incontrare Angelo Corbo, conosciuto alla Conferenza finale a Firenze dello scorso ottobre. Erano rimasti colpiti della sua testimonianza ma non erano riusciti a parlarci, fargli domande, conoscere la persona Angelo Corbo e su quel tragico e maledetto 23 maggio. Angelo, ancora una volta, pur cosciente di aprire ogni giorno una sua ferita, non si è sottratto alle domande.
Il suo intento è attenuare il dolore tremendo con cui convive ormai da ventisei anni e trovare una giustificazione al sentimento dell’ingiustizia provato nei confronti dei propri colleghi di essere sopravvissuto, incrociare gli sguardi dei figli dei colleghi morti, sentendosi in colpa di quello che è successo e del fatto di essere vivo mentre i loro padri sono morti.
Sgomberare il campo da falsità e inesattezze, per lasciare una traccia, illuminare, con la propria testimonianza, ancora una volta i fatti per non perderne la memoria, offrendo al contempo, con questo suo impegno generoso, squarci improvvisi su alcuni aspetti ancora oscuri della strage di Capaci e della protezione di Giovanni Falcone. Tenere alta l’attenzione sui temi della legalità e della giustizia.
Al termine delle due ore i ragazzi erano lì, nessuno ha sentito la campanella! Tante le emozioni, e le lacrime di qualcuno sono la migliore testimonianza del grande valore dell’impegno di Angelo a parlare ai ragazzi.
Anticipato di un’ora l’orario pomeridiano previsto per il confronto fra le scuole e la propria Amministrazione, ragazzi e ragazze dell’Istituto comprensivo Taliercio che avevano trascorso la mattinata con noi erano già pronte a fare le prove nella sala di rappresentanza del Comune di Carrara insieme ai loro compagni più grandi dell’IIS M. Montessori E. Repetti.
A dare il benvenuto ai giovani concittadini il sindaco, Francesco De Pasquale, e alcuni membri della Giunta che si sono trattenuti non solo per il progetto ma anche per la presentazione del volume di Angelo Corbo nelle due ore successive.
Hanno iniziato i ragazzi dell’Istituto comprensivo G. Taliercio, accompagnati dalle proprie insegnanti e dalla sua infaticabile dirigente Anna Maria Florio, con il tema Riqualificazione dell’ex ferrovia marmifera.
Con l’ausilio di un filmato i ragazzi hanno fatto memoria storica della struttura, le vecchie foto della stazione di San Martino per passare poi alla visione di disegni realizzati da loro di come riqualificare lo stabile, ridisegnando gli spazi interni, creando anche dei volumi ove collocare una stanza video con le testimonianze dei loro nonni, un mini cinema dove poter proiettare i documenti visivi della ferrovia, una biblioteca con libri e testimonianze dell’epoca, una sala con tablet che possano raccogliere le reazioni dei turisti e un sondaggio di gradimento. All’esterno della ex stazione collocare un modellino del treno che portava alle cave.
Hanno preso la parola i più grandi del Repetti sui tanti cantieri aperti e mai chiusi della loro città: Villa Ceci, pensata come parco pubblico, o Villa Giampaoli (nel retro della scuola), con un orto o parco urbano fruibile dagli stessi studenti. Ancora, la riqualificazione dell’hotel Mediterraneo, il Marble hotel e l’ex fornace Saudino.
La Fondazione ha ricordato al nuovo sindaco il desiderio di uno spazio verde per i giovani a Carrara, che è molto sentito e da un decennio proposto e da altrettanto inascoltato! Lo scorso anno ben 500 ragazzi hanno partecipato al progetto e tutti con temi sugli spazi e il verde in città. Di quel gran numero di giovani sentinelle e cittadini attivi, quest’anno hanno proseguito solo i ragazzi della Taliercio aiutati però dai nuovi del Repetti dando prova della loro capacità di resistere. Per tutti gli assenti abbiamo ricordato il Parco della Padula.
Nel prendere la parola il sindaco Francesco De Pasquale si è complimentato con i ragazzi tenendo presente dei molteplici problemi che Carrara si porta da decenni, si è impegnato a sostenere i ragazzi nel loro percorso e ha dichiarato che il Parco della Padula sarà accessibile da luglio mentre riguardo la riqualificazione della ferrovia marmifera è allo studio la sua riqualificazione con percorsi e sentieri. Riguardo la riqualificazione degli alberghi, tenendo presente le difficoltà che ci sono fra beni privati e beni pubblici, la sua Amministrazione si sta già muovendo per trovare delle soluzioni.
Ci siamo dati appuntamento per lunedì 7 maggio con l’augurio che la condivisione del percorso alla Cittadinanza non si fermi e che i giovani siano coinvolti nelle scelte per il bene del proprio territorio mentre da parte delle scuole vi sia la responsabilità affinché la disciplina Cittadinanza e Costituzione non sia a momenti alternati ma permanente e che non neghino ai giovani il loro protagonismo.
Concluso il confronto con gli studenti, la sala si è riempita nuovamente di cittadini adulti comprese le insegnanti della Taliercio che avevano ascoltato Angelo nella mattinata e molti ragazzi del Repetti che hanno voluto assistere alla presentazione del volume di Angelo Corbo: Strage di Capaci, paradossi omissioni e altre dimenticanze.
Al contrario della mattinata l’intervista e le domande ad Angelo sono state più dirette nei particolari e in conclusione il pubblico ha chiesto chiarimenti riguardanti le dimenticanze e le omissioni. Tanti i punti oscuri che portano a 26 anni di distanza a non conoscere i mandanti.
Grazie alle testimonianze di alcuni pentiti di mafia sappiamo che quel giorno non c’erano soli gli uomini della mafia, quel giorno e nei giorni precedenti all’attentato c’erano persone che non appartenevano a Cosa nostra ma ad apparati dello Stato non particolarmente fedeli o altri soggetti che hanno fatto ricorso ai servizi della mafia. Siamo così tornati al punto di partenza, all’esigenza di tenere vivo il ricordo dei fatti e di giungere ad una verità condivisa.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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