Venerdì 12 aprile secondo appuntamento con le giovani sentinelle della montagna pistoiese.
A Cutigliano, nella bella sala del Comune di Cutigliano la Fondazione ha incontrato i ragazzi di seconda e terza della scuola media, Alcide De Gasperi accompagnati dalle docenti Gianna Tordazzi e Francesca Pagliai, mentre per l’amministrazione comunale era presente il consigliere Maurizio Petrucci.
Erano presenti anche diversi genitori e cittadini che hanno seguito con grande attenzione e interesse tutto l’incontro che ha preso il via con una sintesi delle vicende che portarono Antonino Caponnetto a incontrare migliaia di studenti e poi alla nascita del progetto delle Giovani Sentinelle della Legalità.
L’argomento affrontato con grande impegno da ambedue le classi è stato l’abuso degli alcolici.
La situazione riguardo a uso e abuso di alcolici nella zona è preoccupante e i ragazzi e le ragazze ancora lontani dalla maggiore età hanno studiato il problema che presenta vari aspetti.
I motivi e gli “stili” del bere possono essere molti, come ad esempio: quello omologante che fa sentire parte di un gruppo omogeneo, quello conviviale, rituale, consumistico, protagonistico, anestetizzante, e quello legato alla tradizione alimentare.
I giovani hanno preparato moltissimi cartelli con dati e slogan chiari e efficaci e propongono un sondaggio fra i cittadini sul fenomeno e un intervento per rendere più sicure le notti a Cutigliano e Abetone, dove, ci raccontano gli adulti presenti, ogni sabato notte qualcuno finisce in ambulanza al pronto soccorso.
Rifiutare le dipendenze, vivere in modo sano, fare attenzione all’uso di alcolici in gravidanza, queste alcune delle parole d’ordine messe in evidenza da studenti e studentesse i quali hanno auspicato un maggiore controllo in bar e discoteche.
È poi intervenuto un cittadino che ha descritto l’impegno del locale Lyon’s Club in questo campo del sociale dichiarando la disponibilità a collaborare.
Ha chiuso l’incontro il consigliere Petrucci che ha ringraziato i ragazzi e le insegnanti dichiarando ai giovani la disponibilità a diffondere i cartelli realizzati dalla scuola media nei luoghi frequentati del comune.
In contemporanea e a pochi chilometri, un secondo appuntamento coinvolgeva le giovani sentinelle di San Marcello Pistoiese della scuola media Renato Fucini. Entrambi le scuole fanno parte dello stesso Istituto Omnicomprensivo San Marcello Pistoiese e in questa occasione ne hanno condiviso anche il tema, infatti anche questi ultimi hanno scelto di occuparsi delle dipendenze da alcol.
Sin dalla loro adesione le referenti, Viviana Marino, Carlotta Venturi, Emanuela Baldassarre ed Elisa Maffucci insieme alle colleghe di Cutigliano avevano chiesto alla Fondazione di approfondire questo argomento e grazie alla collaborazione dell’alcologo Giuseppe Balli, nostro referente per la Provincia di Pistoia, hanno avuto modo di studiare e analizzare bene il fenomeno con i propri ragazzi.
Nel primo incontro Giuseppe Balli ha spiegato come l’alcol deve essere considerato alla stregua di una vera e propria droga i cui danni, però, sono di gran lunga maggiori di quelli provocati dalle tossicomanie. In Italia, a fronte di poche centinaia di morti di droga all’anno, si contano decine di migliaia di morti causati dall’abuso di bevande alcoliche e si ritiene che oltre due terzi dei decessi siano da addebitarsi direttamente o indirettamente all’alcol. Oltre alla cirrosi, ai tumori e agli incidenti automobilistici si devono annoverare, fra le vittime dell’alcol, i suicidi, gli incidenti sul lavoro e gli omicidi. Si tratta di una piaga sociale di ben più alta diffusione e dalle conseguenze devastanti rispetto a quella relativa all’uso delle cosiddette droghe illegali, ma è ancora sottovalutata, soprattutto dai giovani, che vi scivolano con pochissima coscienza del rischio a cui si espongono.
Sono convinti che si può smettere in qualsiasi momento e, pur conoscendo i rischi, ne ritengono approvabile l’uso. Di fatto, le richieste di aiuto arrivano solo dopo un incidente: un ricovero in pronto soccorso, magari mascherato.
Occorre incrementare la consapevolezza sull’abbassamento della percezione del rischio conseguente al consumo anche moderato di alcol, che è un danno sempre e comunque prima dei 18 anni per l’organismo e comunque tossico per il cervello sino ai 25 anni.
Ragazzi e ragazze hanno lavorato con passione e venerdì 12 i risultati erano visibili. La sala del consiglio comunale era piena di cartelloni coloratissimi con slogan da loro prodotti: attenta a non farti stendere dall’alcol. Bevi con la testa altro slogan preso in prestito da un altro nostro partner Generazione Contatti nella persona del suo presidente Matteo Lucherini. Un altro cartello dice: non sei tu che abusi dell’alcol è lui che abusa di te. Hanno preparato delle magliette con le scritte: se l’alcol ti mette le ali …rimani per terra. L’assessore Alice Sobrero era entusiasta dei suoi giovani cittadini e da subito si è resa disponibile a portare in giunta la proposta dei ragazzi di dare seguito all’iniziativa attraverso una campagna di pubblicità progresso e come per Cutigliano pronti a sensibilizzare la cittadinanza e affiggere i cartelloni dei ragazzi nelle vicinanze dei locali dove la sera si somministra alcol. Con queste premesse ci siamo dati appuntamento per il 2 di maggio per il terzo appuntamento con le scuole della provincia di Pistoia con l’impegno da parte dell’assessore di mettere a disposizione il pulmino per gli spostamenti.
Domenico Bilotta, Giuseppe Balli, Sergio Tamborrino e Claudio Gherardini
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