lunedì 6 maggio 2019

Le giovani sentinelle di Livorno

Martedì 16 aprile ultimo dei secondi appuntamenti nazionali con gli amministratori locali. 

Sono le sentinelle livornesi che avrebbero dovuto avere il confronto con il proprio Comune, ma così non è stato! 

Vi sono stati dei ritardi perché il Comune di Livorno non aveva una sala sufficientemente ampia per ospitare tutti i giovani, né ha avuto modo di guardarsi intorno per ricercare una sala adeguata, così è stata la Fondazione a ricercare lo spazio per consentire a tutti i ragazzi e le ragazze di partecipare perché il senso del percorso di cittadinanza è quello di favorire la partecipazione e il loro protagonismo. 

Non abbiamo usato satellitari per la ricerca, ci è bastato dare un’occhiata su google per individuarla, occhiata che poteva essere fatta dalle finestre del Comune visto che l’Auditorium della Camera di Commercio si trova in piazza accanto al Comune! Così siamo grati al Presidente della Camera di Commercio di Livorno che ha aperto le porte per la presentazione dei lavori delle sentinelle livornesi che ha avuto luogo con successo.
Tantissimi studenti e studentesse, divisi per gruppi di lavoro, hanno portato le loro proposte e idee davanti a una platea interessata e composta anche da molti loro genitori. Assenti purtroppo i rappresentanti istituzionali che non hanno risposto a nessuno dei ripetuti e insistenti messaggi della Fondazione e alle sollecitazioni ad essere interlocutori dei giovani.
I ragazzi della primaria Carducci, classe 2B con l’insegnante Elena Bottoni, e la 5B con le insegnanti Raffaella Cervona e Marcella Nannipieri, hanno proiettato i loro disegni che hanno come tema e sono ispirati a Extraterrestre alla pari, romanzo per l'infanzia a sfondo fantascientifico scritto da Bianca Pitzorno.

Il romanzo porta una forte spinta alla conoscenza tra diversi e alla tolleranza verso culture diverse e i piccoli studenti si sono appassionati alla storia dal messaggio quanto mai attuale.

“Non importa se sei maschio o femmina, pensa a cosa sei realmente dentro di te” 
Questo uno dei testi riportati sulla storia a fumetti realizzata, storia dell’extraterrestre che mostra e spiega l’importante complessità del lavoro dei ragazzi della primaria livornese.

I ragazzi del Comprensivo non sono stati da meno affrontando la scottante questione delle pari opportunità tra i sessi.

Tra i loro cartelli si poteva leggere: "La parità di genere è essere diversi ma con lo stesso peso", "Uomini e donne - no differenze" " Non devi amare se non vuoi ma il rispetto è essenziale". 

La scuola G. Bartolena, con le classi 2A, 2B, 2L, 2O, 3L, 3D, accompagnate dalle insegnanti Laura Giannotti, Giovanna Cuzzocrea, Chiara Marcucci, Francesca Scanzo, Ketty Becemere, Grazia Mazzella e Cecilia Ulivieri, ha realizzato altri fumetti per una problematica non distante dalla precedente.

Poi sono intervenuti i ragazzi della Secondaria di 1° grado Bartolena con le insegnanti Annalisa Bartoli e Francesco Del Zoppo. 

Ispirandosi e citando le parole di Antonino Caponnetto i ragazzi hanno descritto in fumetto come si debba lottare per perseguire le proprie aspirazioni senza mai desistere. La storia raccontata riguarda una ragazzina che vuole giocare al calcio anche se si tratta di uno sport considerato per maschi.

"Non aver paura, questa sarà la tua forza" hanno scritto sul fumetto.

Tutte le sentinelle livornesi con le loro insegnanti hanno lavorato davvero come sentinelle, su argomenti di fortissima attualità che piombano nelle cronache quotidiane lasciandoci spesso sbigottiti e le sole soluzioni che già Caponnetto e i suoi colleghi ma anche sociologi e psicologi indicano come valide e urgenti sono l'educazione alla legalità e alla tolleranza del diverso e al rispetto del vicino donna o uomo che sia.

Alla fine di un pomeriggio intenso di discorsi e immagini ci siamo dati appuntamento per l’incontro del 23 maggio a Lucca, dove i giovani di Livorno si ritroveranno con quelli di Lucca, Pisa e di tante altre scuole della Toscana per ricordare i tragici fatti del 1992.


Domenico Bilotta e Claudio Gherardini

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