venerdì 3 maggio 2019

In attesa dei terzi incontri altri secondi appuntamenti comunali per la Toscana

Lunedì 8 aprile secondo appuntamento a Lastra a Signa con i giovanissimi della scuola media che si sono ritrovati nella sala consiliare con le loro insegnanti, Rossella Ciuffi e Laura Giardini, accolti dalla sindaca, Angela Bagni, e dalla presidente del Consiglio comunale, Gemma Pandolfini. 

Pronti e preparati con i loro cartelli e i video ragazzi e ragazze hanno preso la parola dopo i saluti degli amministratori e l'introduzione della fondazione che ha ricordato al gruppo di genitori presenti il significato del progetto che raccoglie l’eredità di Antonino Caponnetto. Il percorso educativo prevede questa esperienza di cittadinanza in modo che ragazzi e ragazze sperimentino cosa vuol dire essere attenti e responsabili, agli altri e all’ambiente, custodi dei beni che appartengono a tutti, accorti nel rispetto delle regole ed esigenti sul piano dei diritti. E in questo percorso è importante il contributo anche dei genitori e dei cittadini.

Poi hanno preso la parola studenti e studentesse. In ordine hanno ripreso alcuni temi di cui si sono occupati lo scorso anno per proseguire con approfondimenti, precisazioni, suggerimenti, proposte articolate il ragionamento sulle mafie e sull’illegalità. 

Hanno affrontato anche aspetti che usualmente non vengono correlati alla idea di mafia ma che invece sono chiaramente comportamenti che per metodo o per fine contribuiscono al pesantissimo danno che la illegalità diffusa porta alla vita di tutti i cittadini.

Omertà, la parola chiave che “manipola le menti delle persone”, mina il rispetto per gli altri.
Agromafie e Zoomafie, fenomeni dei quali ci si occupa poco ma che son vastissimi e comprendono anche lo sfruttamento del lavoro nero o sottopagato. 

Questo fenomeno di sfruttamento va indagato e i ragazzi chiedono che anche a Lastra a Signa si controlli che non vi siano attività di caporalato. Su questo problema gli studenti sentinelle chiedono di effettuare un volantinaggio informativo per la popolazione.

Altri aspetti “mafiosi” sono il voto di scambio, l’evasione fiscale, per la quale i ragazzi lanciano un appello a chiedere sempre scontrini e fatture dei propri acquisti, e il pizzo, racket estorsivo sulle attività economiche.

Nello stesso ambito mafioso le sentinelle inseriscono anche il gioco d’azzardo e chiedono più stretti controlli sull’età di chi frequenta le sale giochi e una maggiore informazione nelle scuole sui rischi che corrono i ragazzi giocando.

L’approfondimento appassionato delle sentinelle di Lastra a Signa ha riguardato anche un sondaggio scolastico sui termini concussione e corruzione che ha portato a risultati deludenti e di conseguenza all’esigenza di fare informazione in merito.

Ma forse ciò che fa comprendere quanto questi studenti abbiano ben compreso quale sia e quanto sia vicino a noi il comportamento mafioso, è che, assieme a tutti questi aspetti che probabilmente ancora non sono proprio “sentiti” alla loro età, abbiano inserito anche il bullismo. 

“Il bullismo è la mafia dei ragazzi” ha affermato uno dei giovani studenti relatori di questo ampio programma informativo e propositivo su aspetti fondamentali della vita odierna.
Questa affermazione potrebbe sembrare esagerata ma invece descrive come nasce il comportamento mafioso che non attecchisce fra malviventi ma anche tra normalissimi e giovanissimi ragazzi a scuola.

Per spiegarlo, hanno diviso il fenomeno: bullismo diretto, indiretto e psicologico, verbale, cyberbullismo e hanno poi esortato a non lasciare da soli i bulli, sostenendo le attività della scuola e organizzando incontri che affrontino i motivi di questi comportamenti spesso molto gravi.

Prosegue poi il programma de Il domani nelle mani, originale percorso che nel corso di questi ultimi anni studenti e studentesse dell’istituto hanno animato e arricchito con tanti lavori ed esperienze. Già il titolo è talmente aderente alle esortazioni di Antonino Caponnetto da far capire quanto egli fosse in sintonia con questi studenti, i loro predecessori e coloro che seguiranno. 

Quanto Caponnetto avesse chiaro come i ragazzi siano padroni del loro presente e del loro futuro e come siano decisivi per la comunità civile.

Il domani nelle mani è una iniziativa di monitoraggio sulle attività e prospettive passate presenti e future della scuola e degli studenti, volta a giudicare se il percorso sia buono e quali siano i risultati. 

Sembrava già un pomeriggio ricco del lavoro di questi ragazzi “delle medie” ma ancora doveva venire una parte importante e persino progettuale, quella urbanistica!

Le indagini sul territorio portate a termine dalle sentinelle di Lastra hanno posto in evidenza una notevole varietà di aspetti:
Manutenzione: alcuni aspetti da migliorare in vari punti del comune.

Barriere architettoniche, annoso problema che affligge spesso senza rimedio i centri storici e non solo.
Viabilità, con alcune arterie locali troppo trafficate e una in particolare minacciata da una frana di grandi dimensioni.

Piste ciclabili che i ragazzi richiedono numerose e in particolare per il percorso da Malmantile alle stazione di Signa e Lastra a Signa.

Infine tutte queste “commissioni”, dopo il lavoro dettagliato, convergono sull’esigenza che a Lastra a Signa sia creato un centro sociale che sia un luogo di svago ma anche un museo dove esporre quanto realizzato dalle scuole, un cinema dei ragazzi, e che Lastra crei un evento multiculturale internazionale che accolga ragazzi e ragazze dal mondo.

La sindaca Angela Bagni e la presidente del Consiglio comunale, Gemma Pandolfini hanno seguito con attenzione la densa esposizione e hanno preso l’impegno di rivedersi con i ragazzi e le insegnanti per scendere nei dettagli di quanto sia possibile realizzare a breve termine di quanto esposto e chiesto.

Due ore intense di confronto sono volate troppo in fretta e ci siamo dati appuntamento a Firenze per il terzo appuntamento.


Sergio Tamborrino e Claudio Gherardini

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