Lasciate le giovani sentinelle di Massa ci siamo diretti a Pisa per imbarcarci in direzione di Palermo dove era previsto per martedì 7 maggio il confronto fra le otto scuole del territorio palermitano, insieme ai sette Comuni, sedi degli Istituti, la Regione Siciliana, ospiti della Città Metropolitana.
Come sempre e con largo anticipo abbiamo contattato gli uffici della segreteria particolare del sindaco metropolitano, il suo cerimoniale, che ricevono comunque tutte le comunicazioni del percorso formativo sin dall’inizio dell’anno scolastico, ma la risposta è stata di non avere sale sufficientemente ampie per ospitare 208 ragazzi in rappresentanza delle scuole del proprio territorio.
Ci siamo rivolti alla Regione Siciliana, al suo presidente Musumeci che, come lo scorso anno, non ha ritenuto di ospitare i propri giovani cittadini e neppure rispondere alle nostre comunicazione di posta certificata. Infine abbiamo contattato la sua segreteria particolare e il cerimoniale ricevendo risposte evasive che mostrano una gestione singolare della cosa pubblica che si è diffusa in tutto il nostro Paese confondendo, nel concedere le sale pubbliche, le finalità private - anche convegni o eventi privati - con quelle pubbliche - la richiesta di cittadini che vogliono dialogare con le proprie istituzioni - confusione che diventa ancora più grave nel caso di giovani studenti.
Riteniamo che tale comportamento di un rappresentante istituzionale, o meglio una parte della politica, sia un cattivo esempio per tutti. Ancora una volta è venuta in soccorso la scuola pubblica, da sempre fedele al compito formativo affidatole dalla nostra Carta, ribadendo in questo modo la cornice costituzionale dell'istruzione, valorizzando la partecipazione e il protagonismo di ragazzi e ragazze nella difficile fatica del vivere civile e comunitario, giuste le indicazioni di Cittadinanza e Costituzione. Grazie all'USR Sicilia e in particolare al dirigente scolastico Vito Cudia dell'Istituto Tecnico Statale L. Sturzo di Bagheria che ha accolto i giovani delle scuole nel suo audutorium.
Da anni riserva particolare attenzione ai temi della legalità e della cittadinanza e da tempo è nostro compagno di viaggio di questo percorso.
Al nostro arrivo, Vito Cudia era già a lavoro con i suoi ragazzi affinché tutto fosse pronto a dare il benvenuto ai giovani ospiti. I ragazzi della scuola Don Sturzo avevano preparato la sala in modo che non emergesse solo il loro tema, ma hanno accolto i ragazzi con disegni e striscioni che rappresentassero il protagonismo di tutti.
Pronti anche la Direzione Didattica G. Cirincione 2° Circolo di Bagheria il cui dirigente è sempre Vito Cudia. Subito dopo sono arrivati i ragazzi e le ragazze del Liceo Santi Saverino di Partinico, poi una rappresentanza dell'Istituto comprensivo G. Reina dei plessi di Chiusa Sclafani, Giuliana e Contessa Entellina, unica assente giustificata era la scuola primaria Finocchiaro Aprile di Corleone impegnata per le prove Invalsi.
Molti gli ingiustificati! Gli amministratori dei Comuni sede delle diverse scuole per cui i giovani non hanno avuto modo di conoscere il loro punto di vista nel confrontarsi e chiedere collaborazione a Provincia e Regione per la soluzione dei temi che i ragazzi avevano proposto al secondo appuntamento nelle singole sale comunali in marzo. Né era presenta la Città Metropolitana di Palermo.
All'ultimo tuffo, avvertiti il giorno prima, una gradita sorpresa, la presenza dell'assessore regionale all'Istruzione Roberto Lagalla e del sindaco neo eletto di Bagheria, Filippo Tripoli. La giornata era salva ad evitare la delusione dei presenti, coscienti che l'impegno e i lavori dei ragazzi avrebbe fatto il resto.
Emozionati insieme alla loro referente Antonella Campisi hanno esordito i ragazzi dei 3 plessi dell'Istituto G. Reina con il loro tema Ci vivo… Non me ne vado! Giovani, formazione, territorio, lavoro.
Con un filmato da fare invidia ad una agenzia del turismo hanno voluto raccontare le bellezze del loro territorio, il patrimonio storico artistico, immagini che esaltavano le realtà produttive di rilievo come quella di arance, pesche, ortaggi, formaggi e altri prodotti che vengono esportati in tutta l’Italia.
Fauna, flora, parchi naturali che fanno di queste zone bellezze tutte da sfruttare e con essi creare possibilità di lavoro. Lavoro negato che i ragazzi sentono come problema da affrontare nel prossimo futuro. Avevamo invitato il sindaco o chi per lui ad essere presente all'incontro provinciale di oggi per inoltrare insieme ai giovani cittadini un programma di viabilità alla Città Metropolitana e alla Regione Siciliana che potesse portare sviluppo e dignità ai cittadini che vi abitano, lo aveva messo in agenda in marzo e dopo le nostre ripetute email di invito eravamo sicuri della sua presenza e invece è caduto il silenzio!
Neppure il tempo di riflettere che un'altra sorpresa era pronta per tutti, l'assessore regionale Roberto Lagalla lasciava l'incontro per impegni già presi. Non sono valse le proposte di lasciare un funzionario che potesse poi riferire alla Regione delle proposte che sarebbero emerse dall'incontro. Neppure il racconto di Paolo Borsellino che alla Sapienza di Roma richiamava il Ministro all'ascolto ha sortito effetti.
Ci siamo raccolti vicino al neo sindaco di Bagheria, unico rimasto fino in fondo. Non per bloccarlo in caso di fuga, ma per confortarlo nel difficile fardello che le Istituzioni le avevano lasciato!
La mattinata è ripartita con i ragazzi e ragazze del liceo Santi Saverino di Partinico con il compito di dare esempio e confrontarsi con le altre scuole nel difficile cammino della cittadinanza attiva. Con l’aiuto delle loro docenti Dina Provenzano, Loredana Sferrazza, Silvana Provenzano, Davide Marotta, Marco Santaguida, hanno rimarcato la loro volontà ad essere custodi dello spazio pubblico del loro paese e di essere protagonisti del suo cambiamento e non subire le decisioni di chi lo ha degradato.
Hanno denunciato disagi e vandalismo, i cumuli di spazzatura e di rifiuti pesanti abbandonati per il paese. Fra le proposte quello di chiedere di poter usufruire di locali di un bene confiscato, che sono numerosi sul proprio territorio, come spazio per i giovani.
Nota positiva da parte del loro sindaco è l'aggiornamento dell'elenco dei beni confiscati che il Comune ha messo a disposizione dei cittadini dopo la richiesta avanzata dagli studenti.
La mattatrice e regina della mattinata è stata sicuramente Sofia, scolara della Direzione Didattica G. Cirincione 2° Circolo di Bagheria, che ha stupito tutti con il suo intervento a braccio e per niente emozionata, cosciente di poter dominare una platea sicuramente più numerosa. Berretto con visiera girata all'indietro come una rapper si è scusata con i presenti per il ritardo dovuto alla partecipazione delle prove invalsi poi, facendosi portavoce dell'intero istituto, si è rivolto alla platea e al suo sindaco neo eletto, unico sopravvissuto delle istituzioni con la richiesta di abbellire la sua scuola dove bimbi e bimbe come lei passano molte ore della propria giornata.
Chiedono panchine dove potersi sedere, conversare, studiare; una fontanella che possa servire per annaffiare le piante; dei lampioncini che illuminino il cortile nelle ore pomeridiane e serali. Ha citato l'articolo 21 della Carta dei diritti dei bambini facendo notare che il gioco è tra le attività ritenute fondamentali per il corretto sviluppo dei bambini.
Infine rivolgendosi al sindaco Filippo Tripoli ha chiesto se potevano sperare di ottenere aiuto alle loro richieste.
Hanno chiuso i lavori i più grandi dell'Istituto Statale L. Sturzo che hanno accolto le scuole insieme all'instancabile dirigente, Vito Cudia.
Il loro tema ValorizziAMO il nostro Istituto“mettiamoci in gioco" ha preso le forme di un video da loro realizzato dal titolo: Il nostro sogno che racconta come, mettendosi in gioco in prima persona, vogliono la loro scuola messa in sicurezza di alcune parti strutturali, ma anche la loro idea di una piazza coperta antistante l’ingresso dell’istituto in modo che divenga il cuore pulsante di ogni attività della scuola, hanno preparato anche i disegni di alcuni murales che vogliono realizzare nell'area.
Filippo Tripoli ha dichiarato tutto il suo impegno a stare accanto alla scuola e a realizzare attività ed eventi insieme agli studenti per sensibilizzare la cittadinanza, coinvolgendo i ragazzi del Don Sturzo anche fuori dalla scuola nella realizzazione di murales in alcuni punti della città.
Ha chiuso i lavori Sofia ringraziando il sindaco, i presenti, la Fondazione e il preside. Noi ringraziamo Sofia che con la sua freschezza, senza costruire mostri, ci ha dato l'opportunità di riflettere come un pizzico di umiltà e ascolto basterebbe a dare fiducia e spinta alla partecipazione e al convivere civile.
Ci siamo dati appuntamento per ottobre, ospiti della Regione Siciliana, impegno che l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla ha preso davanti a tutti i presenti e noi prenderemo contatti per organizzare al meglio la Conferenza finale siciliana di ottobre, subito dopo il 27 maggio a conclusione di tutti i terzi incontri nazionali.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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