martedì 14 marzo 2017

Incontro con le giovani sentinelle di Castelfiorentino (FI)

Venerdì 10 marzo tocca alle giovani sentinelle del Liceo Enriques di Castelfiorentino essere protagonisti della giornata. Nella sala del Consiglio comunale ad accogliere ragazzi e ragazze è la consigliera Laura Rimi che ha la delega alla Legalità, l'assessore all'Ambiente, Gianluca D'Alessio, e il consigliere comunale, Eugenio Simoncini, in una doppia veste in quanto è anche l’insegnante di chimica.

Laura Rimi nel suo saluto ha ricordato la data del 21 marzo, Giornata della Memoria, che è ancora più importante quest'anno in quanto il Parlamento ha deliberato tale ricorrenza come giornata nazionale. Ha proseguito sottolineando che legalità è un tema che non ha colore politico e anticipando la scelta dell’amministrazione di coinvolgere i ragazzi e le ragazze, il prossimo 23 maggio, nel ricordo delle vittime della mafia con la manifestazione Gioco e legalità cui parteciperà anche l'associazione calciatori.

Nell’introdurre i lavori la Fondazione ha illustrato brevemente gli obiettivi del progetto: favorire il protagonismo dei giovani e l’impegno civile, ha voluto ricordare agli studenti le proposte dei loro compagni degli scorsi anni: gli spazi per i giovani nella struttura che ospita l’Ostello; le riflessioni e gli appelli a seguito della chiusura e del trasferimento dei padiglioni dell'ospedale della loro città con la richiesta all’Amministrazione di intervenire perché rimanesse attivo almeno il servizio di primo soccorso di codice bianco. Purtroppo le loro sollecitazioni non hanno avuto risposta e fra i giovani è forte il senso di frustrazione, come abbiamo potuto osservare in questi anni con l’esperienza delle Giovani sentinelle: Al loro impegno caparbio e puntuale, alle loro proposte e alla loro disponibilità ha corrisposto il silenzio. Abbiamo avuto esempi generosi e disinteressati di studenti e studentesse che hanno ripulito e imbiancato aule e spazi nelle scuole, e nei loro confronti vi sono lodi e apprezzamenti, ma appena i giovani hanno varcato le porte della scuola sembra vi sia un’incapacità di ascolto e di dialogo, di discussione e di confronto, le loro proposte paiono non aver alcuna attenzione e non sono degne di essere oggetto di dibattito. Di fronte alle tante sollecitazioni non bastano più le manifestazioni e gli eventi, occorre un lavoro quotidiano costante e continuo, non sono sufficienti le prese di posizioni, certo importanti e meritevoli, occorre far seguire azioni e scelte di campo nette. La Fondazione ha rinnovato anche quest’anno l’appello alle amministrazioni comunali affinché sottoscrivano la mozione che chiede un contrasto efficace e duraturo alla criminalità organizzata, alla corruzione e all’evasione fiscale, strumenti per ricostruire un costume politico e sociale giusto e strumenti per recuperare le risorse necessarie al nostro Paese e al suo futuro. Dobbiamo constatare che sono in pochi ad avere sottoscritto quella mozione, e abbiamo l’impressione che non si colga il nesso fra l’educazione alla legalità e alla cittadinanza e la mozione stessa.

Hanno preso poi la parola ragazzi e ragazze: quest’anno hanno scelto di occuparsi dell’edificio dell’ex Montecatini, dove un tempo si producevano prodotti chimici, dismesso dal lontano 1964.

Studenti e studentesse avevano preparato delle slide per raccontarne le vicende, esprimere le proprie idee ed illustrare dubbi e suggerimenti per l’uso dello spazio. Purtroppo nella sala mancava un videoproiettore, nonostante avessimo informato gli uffici comunali con cui siamo stati in contatto nell’organizzare l’incontro.

Ragazzi e ragazze con grande passione e con l’ausilio del solo computer, disponendosi in semicerchio, hanno ovviato alla mancanza e hanno presentato il loro lavoro: l'area ormai dismessa è stata acquistata dall'amministrazione comunale nel 1982 e, per il suo recupero è stato affidato l’incarico all’architetto De Carlo di redigere un progetto di recupero, a cui hanno fatto seguito altri tentativi senza però giungere a conclusione. Così l’edificio si è trasformato nel tempo in un ecomostro ingombrante con le spese di bonifica e di riqualificazione cresciute in maniera impressionante. I giovani hanno messo in rilievo con le loro ricerche e le loro osservazioni i peccati del passato: con le promesse di posti di lavoro non si è badato a come avveniva lo smaltimento delle scorie e dopo aver realizzato i propri profitti i proprietari dell’impianto hanno abbandonato l’edificio senza che nessuno li obbligasse alla bonifica e alla messa in sicurezza.

Gianluca D’Alessio ha preso la parola per dare risposte puntuali alle diverse questioni sollevate nel dibattito. La vicenda dell’ostello ha avuto un epilogo perché vi è un nuovo gestore dopo un ulteriore bando che ha previsto ancora uno spazio per i giovani. Quanto alla vicenda dell’ex edificio Montecatini ha rassicurato i giovani che non vi sono pericoli di inquinamento ma ha confermato che i tempi del risanamento e del recupero sono lunghi per i costi troppo alti che rendono insostenibile la bonifica.

Laura Rimi è intervenuta nuovamente lodando i ragazzi e le ragazze per l’impegno a tenere acceso lo spirito critico esortandoli a vigilare.

Il consigliere Eugenio Simoncini ha dichiarato di essere stato colpito in positivo dal progetto e dall’impegno di studenti e studentesse seguiti dalla loro insegnante Patrizia Salerno. Ha proposto all’Amministrazione di partecipare a tutto il Consiglio questa esperienza di cittadinanza.

Le nostre perplessità iniziali hanno lasciato spazio ad un clima di confronto e di discussione che fa ben sperare, clima che deve essere abito quotidiano per evitare che la lotta alla mafia e il bisogno di legalità sia confinato in una sola giornata di commemorazione. La disponibilità di tutti gli attori sociali: amministratori, cittadini, associazioni è una condizione essenziale per dare seguito al protagonismo giovanile senza demotivarlo e, con esso, valorizzare e dare piena cittadinanza allo spirito critico senza scambiarlo per inutile esercizio retorico.

Con questi auspici ci siamo dati appuntamento per l’8 di maggio a Firenze.

Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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