Lunedì 6 marzo: appuntamento con le giovani sentinelle di Volterra. Nella bella sala consiliare del Palazzo dei Priori ragazzi e ragazze delle prime classi del Liceo classico e scientifico Giosuè Carducci e quelli della terza del Liceo artistico sono stati accolti dall’assessore alle Attività produttive, Paolo Moschi.
Ha preso parte all’incontro una folta rappresentanza di ragazze e ragazzi, determinata e fortemente motivata a proseguire l’esperienza iniziata da qualche anno dai propri compagni e compagne, e il loro impegno è apprezzabile perché molti vengono dai comuni vicini e la loro presenza è legata agli orari degli autobus che li riportano a casa.
Paolo Moschi ha salutato i giovani e li ha ringraziati per l’impegno e la passione con cui attendono al compito di essere cittadini e cittadine consapevoli, ha ricordato loro quanto sia importante il tema delle regole, non solo il rispetto formale ed esteriore alla norma, ma quello ben più complesso della giustezza della norma che rimanda ad un piano diverso, quello del confronto fra gli individui nel costituirsi in comunità.
La Fondazione ha introdotto i lavori rammentando i diversi passaggi del progetto e come essi offrano un’esperienza significativa del divenire cittadini attraverso la consapevolezza dei propri diritti, del rispetto delle norme, del prendersi cura degli altri e dei beni che appartengono a tutti.
A prendere la parola per primi sono stati quelli del Liceo classico e scientifico che hanno scelto di approfondire il tema delle regole con la proiezione di video eleggendo alcuni testi e approfondendo alcuni degli articoli della nostra Costituzione. In particolare hanno focalizzato l’attenzione su alcune parole chiave degli articoli 1, 3, 4 del testo della Carta: il lavoro, la dignità sociale, l’uguaglianza, la libertà. E un primo segnale dell’attenzione al rispetto delle regole è stato quello di aver scelto, per il video, musiche senza diritti d’autore per non ledere le prerogative di nessun musicista. Abbiamo provato una sensazione piacevolissima nel sentir risuonare quelle parole fra i muri della sala del governo della città, ma le parole chiave della Costituzione hanno costituito la premessa alle domande preparate per l’assessore Moschi. Interrogativi puntuali e precisi relativi allo spopolamento e alle migrazioni, al lavoro nero e ai rischi delle infiltrazioni mafiose, al patrimonio naturale e culturale da custodire e valorizzare, fino alla questione del protagonismo dei cittadini.
Nel rispondere alle sollecitazioni di studenti e studentesse, Paolo Moschi ha voluto porre l’accento su tre parole: civismo, fratellanza e politica, mettendo in rilievo i significati specifici e i nessi fra di loro. Prendersi cura dei beni e degli altri è uno degli aspetti del civismo, farlo in uno spirito di fratellanza significa fare politica nel senso alto del termine, riprendersi la parola e ridarle la dignità perduta. Ha invitato studenti e studentesse a fare scelte coraggiose quando studieranno all’università per poter restare nei luoghi dove sono nati e cresciuti e contribuire al loro benessere.
I più grandi del Liceo artistico hanno scelto invece il tema della memoria, infatti hanno intitolato una parte del loro istituto a Marcello Torre, il sindaco gentile, vittima della camorra alla fine del 1980, qualche giorno dopo il terribile terremoto che ha colpito la Basilicata e la Campania. Hanno raccontato del loro incontro con la figlia di Marcello Torre e con Marcello Ravveduto che ne ha raccontato la vicenda recuperandola dall’oblio.
Mantenere vivo il ricordo di chi ha scelto di non voltarsi dall’altra parte, di non piegarsi al ricatto e alla violenza criminale è un compito di ciascuno perché il loro esempio costituisce elemento di quella formazione alle virtù civiche che affidiamo alla scuola.
I due percorsi apparentemente separati hanno l’intendimento comune di offrire ai ragazzi e alle ragazze momenti di riflessione e sono propedeutici per impegni più specifici e definiti. Tuttavia il contributo offerto dagli studenti e dalle studentesse è essenziale per capire la tavola dei valori cui facciamo riferimento.
Con queste convinzioni ci siamo dati appuntamento per il terzo incontro previsto per giovedì 11 maggio.
Sergio Tamborrino
Responsabile Toscana Progetto Scuola
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