Mercoledì 19 dicembre altri due incontri ricchi di emozioni e di entusiasmo che ha coinvolto giovani e adulti.
La referente Melangela Scolaro dell'IIS Enzo Ferrari di Barcellona Pozzo di Gotto ha voluto fortemente il progetto nella sua scuola e per i suoi ragazzi e ragazze, e ha più volte telefonato affinché tutto fosse in ordine a questo primo incontro. Forte anche del sostegno della sua dirigente scolastica, Cettina Ginebri, presente per tutta la mattinata fino alla fine insieme al suo esercito di insegnanti.
Abbiamo apprezzato anche la scelta delle classi differenti per proseguire negli anni prossimi con una certa continuità fino alla conclusione del ciclo di studio.
Le buone pratiche e le aspettative non sono state deluse: ragazzi e ragazze attenti, in religioso silenzio, interessati ha stupito gli stessi insegnanti. Abbiamo parlato della vita di Antonino Caponnetto e del suo pool, la sua scelta di fare qualcosa per la sua terra oppressa dalla mafia, ma soprattutto abbiamo parlato con il cuore come nonno Nino ci ha insegnato per svegliare e incoraggiare i giovani a non mollare, ma unire anche le tante persone oneste cui stanno a cuore le sorti del nostro Paese. Riabilitare la buona politica, favorire il dialogo e il confronto civile, offrire il buon esempio: sono i compiti che ci ha lasciato in eredità il giudice e non possiamo tradire queste aspettative.
Con loro abbiamo parlato di cittadinanza e Costituzione, di impegno civile in difesa dei beni comuni, di rispetto delle regole. Abbiamo parlato dell'enorme quantità di denaro sporco gestito dalla mafia e dei rischi per la convivenza civile e di come il silenzio degli onesti sta diventando sempre più rumoroso, da considerarlo oramai complicità. Queste vicende rafforzano la convinzione di stare accanto a quegli insegnanti coraggiosi che incontriamo quotidianamente per proseguire con loro quel cammino affinché si formino cittadini responsabili e lo spazio riconosciuto alla disciplina Cittadinanza e Costituzione consenta di acquisire conoscenze e comportamenti civici, veri antidoti a quelli omertosi e poco attenti al rispetto delle norme.
Tutti questi presupposti, i video prodotti da altri giovani e la canzone Oltre il silenzio dei coetanei di Bagheria hanno emozionato i presenti e convinto studenti e studentesse a mettersi in gioco e siamo certi che insieme arriveranno preparati al dialogo e al confronto con la propria amministrazione mercoledì 27 marzo dalle 16 alle 18.
Giusto il tempo per i saluti e puntuali partiamo verso Messina dove ad attenderci anche qui una instancabile ed entusiasta referente, Agata Bonfiglio, e ancora si ripetono le buone pratiche: infatti non è da sola ma con tanti colleghi e con il sostegno della dirigente scolastica, Concetta Quattrocchi, e della sua vicaria, entrambe presenti fino alla fine.
Ancora una volta sono ragazzi e ragazze, scolari e scolare a stupirci con la loro freschezza e la loro determinazione. L'Istituto comprensivo Gravitelli Paino ha 6 plessi ed è motivo di orgoglio per noi che sia stato questo percorso della Fondazione ad offrire l’occasione di un coinvolgimento così ampio e di una condivisione così estesa. Alunne e alunni di Primaria e Secondaria ci hanno accolto per questo primo incontro e noi abbiamo introdotto il percorso educativo parlando di cittadinanza, di diritti e di doveri. Attenti e interessati ci hanno interrotto per chiarimenti e curiosità e le loro domande hanno riempito il tempo dell’incontro e lo hanno reso piacevole ed emozionante.
Lavoreranno nei prossimi mesi guidati dalle proprie insegnanti e ci rivedremo sempre mercoledì 27 marzo, ma di mattina dalle 9 alle 12, un doppio appuntamento anche a marzo.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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