Giovedì 20 dicembre altri incontri in due province siciliane: Augusta (SR) e Acireale (CT).
Nelle prime due ore ad essere protagonisti sono i ragazzi e le ragazze del IV Istituto comprensivo Domenico Costa di Augusta (SR). Ad accoglierci il Dirigente scolastico, Michele Accolla, una piacevole sorpresa in quanto conosciuto oltre 15 anni fa per il suo impegno sociale, in degli incontri dove era presente anche nonna Betta Caponnetto, vedova del giudice. Insieme ai suoi ragazzi, la referente, Marinella Scalia e alcuni colleghi e colleghe che seguiranno con lei il progetto; era presente anche il presidente del Consiglio d’Istituto e al termine dell’incontro ci ha raggiunto anche un consigliere comunale.
Con noi la nostra responsabile per Siracusa, Elena Giampapa che concluderà, gli appuntamenti siciliani, fra il 7 e il 9 gennaio, incontrando altri due Istituti siracusani.
Quattro classi terze e una delegazione di altre 4 classi seconde che si faranno ambasciatori con i propri compagni e compagne, hanno ascoltato con attenzione il racconto della vicenda di Antonino Caponnetto e del suo pool, abbiamo ricordato la grande passione del giudice in difesa della nostra Carta Costituzionale e di come sia importante, facendo la propria parte in difesa dei valori costituzionali e del bene pubblico, rafforzare le virtù civiche dell'osservanza delle norme, della cura degli altri e di tutti i beni che appartengono a ciascuno di noi, in modo da contrastare ogni tentativo della cultura mafiosa.
Siamo passati alla spiegazione delle varie fasi del progetto che li vedrà coinvolti durante questo anno scolastico con tutte le Istituzioni a vari livelli. Abbiamo voluto fare diversi esempi di progetti fatti da loro coetanei in varie scuole d’Italia e dei loro sviluppi, e l'interesse è stato tale da comprendere meglio poi i video che abbiamo proposto. Non avendo tempo per rispondere alle domande alla fine delle due ore, abbiamo suggerito di utilizzare il sito per continuare e seguire il percorso di formazione di cittadinanza.
Siamo comunque certi che i ragazzi e le ragazze faranno tesoro della nostra proposta di essere sentinelle della legalità, proposta che può arricchirsi ed offrire occasioni solo se vi sarà il contributo di ognuno di loro e con questo auspicio ci siamo dati appuntamento per martedì 26 marzo dalle 9 alle 12.
Ancora una volta bisogna spostarsi velocemente per raggiungere Acireale (CT) dove sono in attesa bambini e bambine del IV Istituto Comprensivo G. Galilei con il dirigente scolastico, Orazio Barbagallo, la referente, Sant’Angelo insieme ad altre sue colleghe che hanno fortemente voluto il progetto. Al primo contatto avevano dichiarato che qualora avessimo avuto difficoltà a poter fare il primo appuntamento a scuola erano disponibili a farlo via skype. Non potevamo deludere il loro interesse e con vera gioia abbiamo incontrato nella loro aula di informatica 4 classi di pulcini di quarta primaria festosi ci hanno fin da subito tempestato di domande. Dopo aver parlato di nonno Nino Caponnetto, come lui voleva essere chiamato dai più piccoli perché puliti e sinceri, con la loro spontaneità si rivelano più attenti e maturi degli adulti persino dei propri genitori. Per dimostralo abbiamo proposto loro l’idea suggerita alcuni anni fa con dei bambini sempre dalla moglie del giudice, nonna Betta a cui dedichiamo questo report: fare una scommessa con i propri genitori ed ogni volta che sbagliano farsi dare un euro.
In quella occasione avevamo rischiato di aprire una banca!
E anche questa volta il cattivo comportamento degli adulti è emerso in maniera prorompente.
Un bimbo dice: «la mia mamma la mattina per accompagnarmi a scuola parcheggia in seconda fila». Un euro! «Tanto è un minutino!»
Aggiungiamo noi: 50 mamme equivalgono a 50 minuti di caos in tutte le scuole d’Italia.
Una bimba dice: «la mia mamma non mette la cintura di sicurezza» Un euro!
«Mio padre fa il contorsionista, la cintura la passa dietro perché gli da noia il suono!» Un euro!
Passare con il rosso, non dare precedenza, non parliamo poi delle strisce pedonali dove secondo qualcuno dovrebbero stare solo in Africa confondendole alle zebre!
E anche qui ad Acireale la coda dei bambini e bambine pronti a fare le soffiate continuava ad ingrossarsi.
Non contenti di fare i provocatori abbiamo proposto anche a loro di utilizzare Google Map e di posizionare il puntatore sulla loro città e di stampare la cartina della mappa e di segnare con una bandierina ogni bene che appartiene a tutta la comunità: strade, scuole, piazze, giardini pubblici, ospedali, impianti sportivi, ecc. per accorgersi di quanti beni comuni abbiamo. Poi li abbiamo invitati a cancellare questi beni per far capire che il risultato sarebbe quello di essere in guerra, in quanto non rimarrebbero altro che le proprie case, ma non potrebbero neppure uscire perché al posto delle strade ci sarebbero dei fossati!
Abbiamo proposto loro di scegliere un bene comune e di prendersene cura e degli altri, chiedere venerdì 29 marzo dalle 9 alle 11.30 a sindaco, assessori, genitori e cittadini che cosa vorranno fare. Quel giorno saremo costretti a fare tre incontri ma penso che ne vedremo delle belle e ne varrà la pena esserci!
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Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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