Martedì 11 dicembre esordio nelle fila delle giovani sentinelle per i ragazzi e le ragazze del comprensivo Luigi Nono di Mira.
Il primo appuntamento è con le quattro classi terze della sede centrale Giacomo Leopardi. Nell’aula magna della bella cittadina affacciata sulle rive del Brenta, non lontano dalla sua foce, discutiamo le tematiche care ad Antonino Caponnetto; vediamo più da vicino la strage di Capaci sulla scorta del libro di Angelo Corbo, Strage di Capaci. Paradossi, omissioni e altre dimenticanze, Diple edizioni.
Chiediamo ai giovani di rispondere all’appello del giudice Caponnetto, occupandosi di un problema che poi sarà discusso con l’amministrazione comunale l’8 marzo 2019. I ragazzi sono preoccupati dall’inquinamento, dalle prese in giro e dal bullismo, dalla violenza, dalle persone che giudicano senza conoscere. I giovani della riviera veneta, guidati dal docente prof. Stefano Corà, sono decisamente molto bravi, attenti e fortemente impegnati.
Da Mira, raggiungiamo Gambarare, dall’altra parte del fiume, a quattro chilometri di distanza, fra ampi scorci del Naviglio del Brenta, sul quale si affacciano le Ville che i Veneziani edificarono tra il Cinquecento e il Seicento. Lì ci attendono altre due terze della scuola Galileo Galilei, guidate dalla vicepreside. Questi ragazzi sollevano problemi legati soprattutto all’insicurezza del territorio, alla paura di uscire, un ragazzo dice che si ha ‘paura della propria ombra’.
Questo sentimento ci invita a mostrare alcuni spunti del lavoro che i vicini ragazzi delle scuole superiori Bruno e Franchetti di Mestre (VE) hanno condotto per due anni consecutivi, sulle zone a rischio del territorio, sulla percezione di insicurezza degli abitanti.
Altre due classi terze ci raggiungono in tarda mattinata, guidate dalla professoressa Eliana Pollio: attentissima per tutto il tempo, ci accoglie con grande collaborazione, e ci racconta a fine mattinata, che – pur essendo nata da tutt’altra parte – ha ottenuto una supplenza nel quartiere Zen di Palermo. Nella stessa città è nato anche uno dei ragazzi presenti, molto preparato, che fa domande circostanziate sulle stragi, in particolare sugli agenti di scorta, sui quali è molto ferrato.
Rispondiamo, forti delle tante testimonianze che Angelo Corbo, sopravvissuto alla strage di Capaci, ha reso in Veneto, e che ci hanno permesso di farci una idea diretta degli avvenimenti.
Anche queste quattro classi, oltre alle quattro di Mira, sono state invitate a partecipare dal referente per la Cittadinanza (e non solo) dell’istituto Luigi Nono, professor Stefano Corà, istituto che accorpa le due scuole medie, oltre che tre primarie e tre scuole dell’infanzia, sparse nella superficie del vasto comune alle porte di Venezia.
Se ai ragazzi di Mira abbiamo proposto il video sull’acqua pubblica realizzato dai ragazzi del liceo artistico Petrocchi di Pistoia, a Gambarare abbiamo visto Hallelujah, splendida riflessione sull’indifferenza realizzata dagli studenti dell’istituto Valle di Padova, a riprova che la creatività delle Giovani Sentinelli, da Nord a Sud, è in grado di scuotere le coscienze più di tanti inutili dibattiti dei grandi.
Con tutti ci rivedremo il prossimo venerdì 8 marzo 2019, ospiti degli amministratori comunali di Mira per il confronto e il dibattito sui temi individuati dai giovanissimi del comprensivo Luigi Nono.
Francesca Vian
Responsabile Padova-Venezia Progetto Scuola
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