Mercoledì 5 dicembre ancora tre appuntamenti con le giovani sentinelle in 3 regioni differenti: Sicilia, Toscana e Veneto.
Nella provincia di Arezzo, a Cortona, studenti e studentesse di quattro classi prime dell’istituto Vegni-Capezzine, due ad indirizzo tecnico agrario e due professionale alberghiero, ci hanno accolto con i loro insegnanti referenti per questo nostro primo appuntamento.
Vivaci e disponibili hanno ascoltato il nostro argomentare sulla mafia e sulle sue infiltrazioni in regioni lontane da quelle di origine, i traffici illeciti e le enormi ricchezze accumulate in denaro sporco che viene riciclato. E i traffici costituiscono un rischio gravissimo per la salute dei cittadini e delle cittadine, argomento che insieme a quello dei rischi per la partecipazione e la democrazia sarebbero sufficienti per il costituirsi di un costume civico solido e responsabile.
Lungo questo sentiero abbiamo rilanciato la sfida delle giovani sentinelle, una sorta di esercitazione alla cittadinanza con lo strumento del protagonismo giovanile. A rafforzare questa nostra sfida il video che racconta la vicenda di Antonino Caponnetto, il suo impegno professionale prima e di testimonianza poi, dopo la morte di Falcone e Borsellino. E le parole del giudice sono state efficaci guardando le espressioni sui volti di studenti e studentesse.
In chiusura ci siamo dati appuntamento per il prossimo mercoledì 13 marzo 2019, quando i giovani saranno ospiti degli amministratori di Cortona per il secondo appuntamento delle giovani sentinelle.
In Sicilia ad accoglierci per il primo incontro i giovanissimi dell'Istituto comprensivo G. Marconi di Licata (AG). A dare il benvenuto il dirigente scolastico, Maurilio Lombardo, insieme alla referente Carmelina Di Rosa. Alle 9.00 nell'auditorium della scuola 120 ragazzini e ragazzine di classi di quinta primaria e di prima e seconda media erano pronti ad iniziare il loro percorso di cittadinanza attiva. Non è stato facile sin dall'inizio seguire l'incontro in quanto la collocazione dell'auditorium al centro con l'affaccio delle classi al piano di sopra distraeva i ragazzi.
Nonostante la bella scuola chi l'ha progettata però aveva un concetto di auditorium più per esaltare il proprio ego che non per valorizzare l'ascolto!
Non ci siamo persi d'animo e abbiamo raccontato la vicenda di Antonino Caponnetto e dei suoi 4 moschettieri, della sua scelta di andare in Sicilia per aiutare i suoi conterranei. Lo sosteneva la forza dei valori in cui credeva. Abbiamo lanciato nuovamente la sfida ad occuparsi di un tema per loro rilevante ed essere cittadini attivi e responsabili.
Ai giovanissimi abbiamo rivolto l'appello ad invitare genitori e amici all'incontro nella sala consiliare per sollecitare anche loro e chiedere aiuto nel proprio percorso di educazione alla cittadinanza. Le due ore sono trascorse velocemente, troppo velocemente, e con molte interruzioni per soddisfare le tante domande. Bambini e bambine sono comunque rimasti ancora a lungo per soddisfare le proprie curiosità e questo ci fa ben sperare nella prosecuzione di questo cammino in comune.
A conforto delle nostre speranze c’è il lavoro encomiabile delle insegnanti che hanno partecipato insieme alla referente Carmelina Di Rosa che offriranno risposte e approfondiranno i temi che abbiamo introdotto in questo primo appuntamento per essere preparati giovedì 21 marzo ospiti degli amministratori comunali.
Infine, ad essere protagonisti in Veneto sono stati i giovanissimi della scuola media Levi Civita di Camin (PD). Invieremo a parte in questi giorni il report di questo incontro che non è disponibile per motivi tecnici.
I giovanissimi della scuola Levi Civita saranno ospiti degli amministratori di Padova con i loro compagni e compagne delle altre scuole cittadine il prossimo giovedì 7 marzo 2019.
Domenico Bilotta e Sergio Tamborrino
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