Incontro a Montemurlo (PO)
Solo un appuntamento venerdì 27 novembre. Ad attenderci nella sala Banti, ampia per ospitare le cinque classi, ragazze e ragazzi del comprensivo Salvemini La Pira, tutti veterani del progetto dell'anno passato ad eccezione della classe prima.
Con loro abbiamo approfondito la questione della mafia, le sue origini e come si è modificata nel corso del tempo. In particolare ci siamo soffermati sulle questioni del riciclaggio, della penetrazioni in regioni diverse dalla Sicilia, grazie anche alla scarsa attenzione e all'inesistente senso civico di tanti cittadini e cittadine che preferiscono spesso voltarsi dall'altra parte. Il compito nostro più urgente è quello di acquisire un nuovo costume morale e assumere il principio di responsabilità per contrastare, con le armi del civismo, la mafia.
In questo modo si diviene cittadini, che è poi l'obiettivo del progetto, e noi abbiamo lanciato nuovamente la sfida ai giovani di Montemurlo che hanno già avuto un'esperienza significativa l'anno passato e hanno amministratori attenti e disponibili con cui dialogare e confrontarsi. Lo scambio con studenti e studentesse è stato fitto e intenso e il tempo è scorso veloce, lasciando qualche domanda e curiosità inespressa cui daremo risposta alla prossima occasione.
Sergio Tamborrino
Responsabile Toscana Progetto Scuola
domenica 29 novembre 2015
mercoledì 25 novembre 2015
Incontro a Monsummano ed Agliana in provincia di Pistoia
Incontro a Monsummano ed Agliana in provincia di Pistoia
Ancora un doppio appuntamento mercoledì 25 novembre.
All'Istituto Tecnico Commerciale Capitini di Agliana abbiamo ritrovato la classe che ha partecipato al progetto lo scorso anno e con ragazzi e ragazze abbiamo approfondito il tema delle trasformazioni della mafia oggi: il tentativo di mimetizzarsi e l'attenzione agli affari, la capacità di penetrare in nuovi territori e i rischi del riciclaggio. Da questo nuovo punto di vista assume grande rilievo la questione della responsabilità di ciascuno e ciascuna, sia che ricopra ruoli di governo della cosa pubblica, sia nel caso del semplice cittadino o cittadina. Abbiamo discusso con qualche vivacità e il tempo è scorso veloce lasciandoci con qualche curiosità inespressa.
Secondo appuntamento della giornata al comprensivo di Monsummano. Ospiti della scuola Primaria Mechini Fucini, nell'aula multimediale, erano ad attenderci ben 4 classi: due seconde, una prima e la terza classe che ha partecipato al progetto lo scorso anno. L’Istituto è da sempre sensibile ai percorsi di legalità che la Fondazione propone oramai da sette anni, prima con il professor Marcello Michelotti che è venuto a mancare ma che ha realizzato con i suoi ragazzi il giardino della pace antistante la scuola, un bel lascito per tutti coloro che lo hanno conosciuto; poi con i suoi colleghi che hanno saputo guidare i giovani ad essere buoni cittadini responsabili, essere sentinelle attente in difesa del proprio territorio. In questi anni partendo proprio dal giardino della pace si sono occupati del degrado dei parchi pubblici, poi dell’ambiente e sono sempre loro che hanno denunciato il rischio di sversare rifiuti nel parco naturale del Padule. Abbiamo ricordato i valori di Caponnetto: difesa della nostra Carta costituzionale e i suoi articoli: contro la guerra, in difesa del lavoro, dei diritti di ogni cittadino, diritti spesso disattesi. E ancora: le infiltrazioni mafiose e l'enorme giro di affari che inquina l’economia sana anche della nostra regione. Ragazzi e ragazze attenti, curiosi hanno continuato a fare domande fino alla fine e, ancora una volta, siamo convinti, come è accaduto in altre scuole, i buoni insegnanti sapranno guidare le sentinelle sul sentiero della legalità, del rispetto delle regole, ma anche ad essere difensori dei loro territori e coscienti dei loro diritti.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
Ancora un doppio appuntamento mercoledì 25 novembre.
All'Istituto Tecnico Commerciale Capitini di Agliana abbiamo ritrovato la classe che ha partecipato al progetto lo scorso anno e con ragazzi e ragazze abbiamo approfondito il tema delle trasformazioni della mafia oggi: il tentativo di mimetizzarsi e l'attenzione agli affari, la capacità di penetrare in nuovi territori e i rischi del riciclaggio. Da questo nuovo punto di vista assume grande rilievo la questione della responsabilità di ciascuno e ciascuna, sia che ricopra ruoli di governo della cosa pubblica, sia nel caso del semplice cittadino o cittadina. Abbiamo discusso con qualche vivacità e il tempo è scorso veloce lasciandoci con qualche curiosità inespressa.
Secondo appuntamento della giornata al comprensivo di Monsummano. Ospiti della scuola Primaria Mechini Fucini, nell'aula multimediale, erano ad attenderci ben 4 classi: due seconde, una prima e la terza classe che ha partecipato al progetto lo scorso anno. L’Istituto è da sempre sensibile ai percorsi di legalità che la Fondazione propone oramai da sette anni, prima con il professor Marcello Michelotti che è venuto a mancare ma che ha realizzato con i suoi ragazzi il giardino della pace antistante la scuola, un bel lascito per tutti coloro che lo hanno conosciuto; poi con i suoi colleghi che hanno saputo guidare i giovani ad essere buoni cittadini responsabili, essere sentinelle attente in difesa del proprio territorio. In questi anni partendo proprio dal giardino della pace si sono occupati del degrado dei parchi pubblici, poi dell’ambiente e sono sempre loro che hanno denunciato il rischio di sversare rifiuti nel parco naturale del Padule. Abbiamo ricordato i valori di Caponnetto: difesa della nostra Carta costituzionale e i suoi articoli: contro la guerra, in difesa del lavoro, dei diritti di ogni cittadino, diritti spesso disattesi. E ancora: le infiltrazioni mafiose e l'enorme giro di affari che inquina l’economia sana anche della nostra regione. Ragazzi e ragazze attenti, curiosi hanno continuato a fare domande fino alla fine e, ancora una volta, siamo convinti, come è accaduto in altre scuole, i buoni insegnanti sapranno guidare le sentinelle sul sentiero della legalità, del rispetto delle regole, ma anche ad essere difensori dei loro territori e coscienti dei loro diritti.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
21° Vertice Nazionale Antimafia a Bagno a Ripoli - 27 novembre ore 16
COMUNICATO STAMPA
"La mafia c'è ed è un fenomeno globale". 21° Vertice Nazionale Antimafia a Bagno a Ripoli. Appuntamento il 27 novembre all'Antico Spedale del Bigallo. Segui su Twitter #nomafia2015
Firenze, 25 novembre 2015.- Il 21° Vertice Nazionale Antimafia si svolgerà a Bagno a Ripoli venerdì 27 novembre 2015 alle 16, nella splendida cornice dell'Antico Spedale del Bigallo.
La manifestazione, intitolata "La mafia c'è ed è un fenomeno globale", è organizzata dalla Fondazione Antonino Caponnetto e dal Comune di Bagno a Ripoli, sotto l'Alto Patronato del Presidente Repubblica e grazie al supporto della Regione Toscana.
Dopo l'intervento di apertura dei lavori del Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini e la relazione del Presidente del Senato Pietro Grasso, interverranno il Presidente di Riferimenti Adriana Musella, il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi, il Senatore Mario Giarrusso, la Senatrice Rosa Maria Di Giorgi, il SenatoreBeppe Lumia, il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, il giornalista free lance Claudio Gherardini, il Responsabile Nazionale Scuola Fondazione Caponnetto Domenico Bilotta, il Referente Lazio Fondazione Caponnetto Raffaele Vallefuoco,Susanna Agostini (Fondazione Caponnetto), il Magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Catello Maresca,Giorgio Giombetti (Fondazione Caponnetto), il Giornalista de Laspia.it Paolo Borrometi, il Referente Liguria Fondazione Caponnetto Giovanni Sabatino,Geremia Mancini (Associazione Ambasciatori della Fame), l'imprenditore Gianluca Calì, il Referente Trapani Fondazione Caponnetto Pasquale Calamia, il Presidente Consiglio Regione Umbria Donatella Porzi, il Responsabile Antiusura Fondazione CaponnettoLoredana Ferrara, il Presidente Fondazione MediterraneoMichele Capasso, il Responsabile Osservatorio Nazionale Zoomafia della Lav (Lega Antivivisezione) Ciro Troiano.
All'interno del Vertice:
- Claudio Loiodice, esperto di business intelligence, Martin De Sa' Pinto, Giornalista Reuters esperto di business intelligence, Guido Palazzo, professore Università di Losanna, e Claudio Foglini, docente esperto di criminalità economica, affronteranno il tema 'Affari, etica e criminalità';
- saranno consegnati il Premio Scomodo 2015 e il PremioSbirro 2015.
- Presiede: Salvatore Calleri(Presidente Fondazione Antonino Caponnetto). Conduce:Raffaele Palumbo (giornalista radiotelevisivo).
“La Fondazione Antonino Caponnetto, insieme al Comune di Bagno a Ripoli e grazie al contributo della Regione Toscana, organizza quest'anno il 21° Vertice Nazionale Antimafia – ha dichiarato Salvatore Calleri,Presidente della Fondazione Caponnetto -. Il titolo è importante: 'La mafia c'è ed è un fenomeno globale'. È questo un momento difficile per il nostro Paese. Noi uniamo le forze, a partire dal Presidente del Senato Pietro Grasso, tante persone che combattono quotidianamente contro le organizzazioni mafiose in modo pratico e concreto. La mafia sta cambiando strategia e prova a tornare ad essere popolare e sta cercando di parificare il movimento antimafia a se stessa, con tutte le polemiche inutili che ci sono state negli ultimi due anni. Basta vedere come sembri che ci sia di nuovo una sorta di protezione della mafia dal fenomeno terrorista dell'Isis. È una bugia colossale: le mafie fanno sempre affari con i terroristi internazionali, è storicamente provato. Quindi evitiamo di convivere con la mafia: la mafia non ci protegge, ci uccide”.
“Siamo orgogliosi di ospitare il 21° Vertice Nazionale Antimafia, iniziativa dedicata ad Antonino Caponnetto, magistrato e uomo simbolo della lotta alle mafie, ispiratore ed amico di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ai quali è intitolata la nostra Sala Consiliare – hanno aggiuntoFrancesco Casini, Sindaco di Bagno a Ripoli, e l'Assessore alla Legalità e ai Diritti Francesca Cellini -. La Fondazione Caponnetto lavora efficacemente da molti anni nella diffusione della cultura della legalità, nella denuncia delle infiltrazioni mafiose e nel nutrire la società di anticorpi contro le attività mafiose, valori essenziali del vivere civile e democratico nei quali anche il Comune di Bagno a Ripoli crede e si impegna profondamente, con una particolare attenzione ai giovani e alle scuole. La visione del problema mafia a 360° che ha la Fondazione Caponnetto, e la sua conseguente azione di alto livello ed intensità, come pure il suo costante e fermo richiamo alla consapevolezza delle autentiche dimensioni del fenomeno e, proprio per questa coscienza, a non credere mai di esserne liberi, sono le modalità imprescindibili con le quali porsi e concentrarsi nella lotta alle mafie. Il vertice di venerdì 27 al Bigallo sarà ancora una volta un'opportunità fondamentale per acquisire informazioni e strumenti utili a migliorare il nostro già intenso e proficuo lavoro sulla sicurezza del territorio e sull'educazione, per una diffusione sempre maggiore della cultura della legalità. Doveroso ringraziare Antonino Caponnetto, uomo e giudice esemplare per tutte le generazioni, la Fondazione che porta il suo nome e i personaggi ed esperti che ascolteremo al Vertice”.
Segui su Twitter #nomafia2015.
Info:http://www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it ehttp://www.antoninocaponnetto.it.
Informazioni anche: Call Center Linea Comune, tel. 055.055, lunedì-sabato, ore 8-20.
"La mafia c'è ed è un fenomeno globale". 21° Vertice Nazionale Antimafia a Bagno a Ripoli. Appuntamento il 27 novembre all'Antico Spedale del Bigallo. Segui su Twitter #nomafia2015
Firenze, 25 novembre 2015.- Il 21° Vertice Nazionale Antimafia si svolgerà a Bagno a Ripoli venerdì 27 novembre 2015 alle 16, nella splendida cornice dell'Antico Spedale del Bigallo.
La manifestazione, intitolata "La mafia c'è ed è un fenomeno globale", è organizzata dalla Fondazione Antonino Caponnetto e dal Comune di Bagno a Ripoli, sotto l'Alto Patronato del Presidente Repubblica e grazie al supporto della Regione Toscana.
Dopo l'intervento di apertura dei lavori del Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini e la relazione del Presidente del Senato Pietro Grasso, interverranno il Presidente di Riferimenti Adriana Musella, il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi, il Senatore Mario Giarrusso, la Senatrice Rosa Maria Di Giorgi, il SenatoreBeppe Lumia, il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, il giornalista free lance Claudio Gherardini, il Responsabile Nazionale Scuola Fondazione Caponnetto Domenico Bilotta, il Referente Lazio Fondazione Caponnetto Raffaele Vallefuoco,Susanna Agostini (Fondazione Caponnetto), il Magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Catello Maresca,Giorgio Giombetti (Fondazione Caponnetto), il Giornalista de Laspia.it Paolo Borrometi, il Referente Liguria Fondazione Caponnetto Giovanni Sabatino,Geremia Mancini (Associazione Ambasciatori della Fame), l'imprenditore Gianluca Calì, il Referente Trapani Fondazione Caponnetto Pasquale Calamia, il Presidente Consiglio Regione Umbria Donatella Porzi, il Responsabile Antiusura Fondazione CaponnettoLoredana Ferrara, il Presidente Fondazione MediterraneoMichele Capasso, il Responsabile Osservatorio Nazionale Zoomafia della Lav (Lega Antivivisezione) Ciro Troiano.
All'interno del Vertice:
- Claudio Loiodice, esperto di business intelligence, Martin De Sa' Pinto, Giornalista Reuters esperto di business intelligence, Guido Palazzo, professore Università di Losanna, e Claudio Foglini, docente esperto di criminalità economica, affronteranno il tema 'Affari, etica e criminalità';
- saranno consegnati il Premio Scomodo 2015 e il PremioSbirro 2015.
- Presiede: Salvatore Calleri(Presidente Fondazione Antonino Caponnetto). Conduce:Raffaele Palumbo (giornalista radiotelevisivo).
“La Fondazione Antonino Caponnetto, insieme al Comune di Bagno a Ripoli e grazie al contributo della Regione Toscana, organizza quest'anno il 21° Vertice Nazionale Antimafia – ha dichiarato Salvatore Calleri,Presidente della Fondazione Caponnetto -. Il titolo è importante: 'La mafia c'è ed è un fenomeno globale'. È questo un momento difficile per il nostro Paese. Noi uniamo le forze, a partire dal Presidente del Senato Pietro Grasso, tante persone che combattono quotidianamente contro le organizzazioni mafiose in modo pratico e concreto. La mafia sta cambiando strategia e prova a tornare ad essere popolare e sta cercando di parificare il movimento antimafia a se stessa, con tutte le polemiche inutili che ci sono state negli ultimi due anni. Basta vedere come sembri che ci sia di nuovo una sorta di protezione della mafia dal fenomeno terrorista dell'Isis. È una bugia colossale: le mafie fanno sempre affari con i terroristi internazionali, è storicamente provato. Quindi evitiamo di convivere con la mafia: la mafia non ci protegge, ci uccide”.
“Siamo orgogliosi di ospitare il 21° Vertice Nazionale Antimafia, iniziativa dedicata ad Antonino Caponnetto, magistrato e uomo simbolo della lotta alle mafie, ispiratore ed amico di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ai quali è intitolata la nostra Sala Consiliare – hanno aggiuntoFrancesco Casini, Sindaco di Bagno a Ripoli, e l'Assessore alla Legalità e ai Diritti Francesca Cellini -. La Fondazione Caponnetto lavora efficacemente da molti anni nella diffusione della cultura della legalità, nella denuncia delle infiltrazioni mafiose e nel nutrire la società di anticorpi contro le attività mafiose, valori essenziali del vivere civile e democratico nei quali anche il Comune di Bagno a Ripoli crede e si impegna profondamente, con una particolare attenzione ai giovani e alle scuole. La visione del problema mafia a 360° che ha la Fondazione Caponnetto, e la sua conseguente azione di alto livello ed intensità, come pure il suo costante e fermo richiamo alla consapevolezza delle autentiche dimensioni del fenomeno e, proprio per questa coscienza, a non credere mai di esserne liberi, sono le modalità imprescindibili con le quali porsi e concentrarsi nella lotta alle mafie. Il vertice di venerdì 27 al Bigallo sarà ancora una volta un'opportunità fondamentale per acquisire informazioni e strumenti utili a migliorare il nostro già intenso e proficuo lavoro sulla sicurezza del territorio e sull'educazione, per una diffusione sempre maggiore della cultura della legalità. Doveroso ringraziare Antonino Caponnetto, uomo e giudice esemplare per tutte le generazioni, la Fondazione che porta il suo nome e i personaggi ed esperti che ascolteremo al Vertice”.
Segui su Twitter #nomafia2015.
Info:http://www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it ehttp://www.antoninocaponnetto.it.
Informazioni anche: Call Center Linea Comune, tel. 055.055, lunedì-sabato, ore 8-20.
Incontro ad Aulla (MS) e a Volterra (PI)
Incontro ad Aulla (MS) e a Volterra (PI)
Martedì 24 novembre appuntamenti con le giovani sentinelle a Volterra e ad Aulla. Rattrista ritornare in Lunigiana ancora una volta nei container: insegnanti, custodi, personale amministrativo, ragazze e ragazzi con grande dignità hanno un contegno per rendere vivibile e gradevole gli spazi che ospitano la loro scuola, abbiamo visto la mensa già apparecchiata, dove fanno capolino dei fiori; all'interno, sia alle scuole primarie sia alle secondarie, classi pulire e silenziose che meritano grande rispetto.
Ad attenderci 2 nuove classi con le proprie insegnanti, Bettini e Gigliotti, che hanno ascoltato in silenzio le nostre parole su Antonino Caponnetto e sugli obiettivi del progetto. Abbiamo lanciato nuovamente la sfida ad occuparsi di un tema per loro rilevante ed essere cittadini attivi e responsabili e le tante domande e richieste di chiarimento sono un buon segnale del lavoro che verrà.
Con loro ci siamo intrattenuti per discutere del progetto dei loro compagni e compagne più grandi che merita di essere sostenuto e rilanciato e, per questa ragione, i giovani delle due classi hanno invitato da subito la ministra dell'Istruzione a visitare la loro scuola e a discutere con tutti gli studenti e le studentesse.
Abbiamo incontrato anche alcuni genitori che ci hanno informato sui lavori della nuova scuola: quella dell'infanzia e primaria dovrebbero essere pronte per il prossimo anno scolastico, mentre la secondaria ha tempi più lunghi. ma che spesso i lavori si fermano si parla di uno scolo d'acqua e di allagamento intanto primeggia un cartello come se appartenesse ai vari cartelli di lavori in corso ma è preoccupante leggerlo! Sembra che appartenga a un vignetta di cruciverba: trovate l'errore!
Le foto dell'esterno e non dei ragazzi sono una scelta consapevole per mettere, una volta di più l'accento sulla grave situazione in cui vivono questi giovanissimi.
Con tutti e tutte abbiamo fissato il prossimo appuntamento per venerdì 4 marzo.
A Volterra, nell'Aula magna abbiamo incontrato studenti del Liceo artistico e quelli del Classico.
Attenti e silenziosi, quasi “avidi di conoscere le vicende della mafia e di come sia importante l'attività del riciclaggio, dei rischi di infiltrazione in territori liberi dalle organizzazioni criminali e delle condizioni per inserirsi nei tessuti economici e sociali legali, hanno posto questioni di grande interesse e piccole curiosità che hanno arricchito e vivacizzato la mattinata.
Anche a loro abbiamo lanciato la sfida, memori del grande impegno dei loro compagni e compagne più grandi in questi anni.
Fra qualche giorno comunicheremo la data del secondo appuntamento di marzo.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
martedì 24 novembre 2015
Incontro a Camaiore (LU)
Incontro a Camaiore (LU)
Lunedì 23 novembre doppio appuntamento a Camaiore con due Istituti comprensivi. Gli incontri giungono dopo l'approvazione da parte della Giunta comunale della mozione che abbiamo presentato alla Conferenza finale di ottobre. Quella di Camaiore è la terza ad esprimersi sulla mozione ed il segnale degli amministratori cittadini è un ottimo segnale per ragazzi e ragazze che avranno interlocutori attenti e disponibili al confronto e alla discussione.
Ci auguriamo che altre seguiranno e che, sia pure lentamente, questa partecipazione divenga sempre più convinta e numerosa.
Al comprensivo 3 una classe di seconda, incuriosita e vivace, ha seguito il nostro ragionamento su Antonino Caponnetto e sulla mafia per poi interloquire con noi sulle questioni del riciclaggio e dell'impegno richiesto a ciascuno e ciascuna di opporsi alla cultura mafiosa e di sostegno a quella della legalità.
I loro compagni e compagne dello scorso anno avevano posto il problema della pericolosità della via Sarzanese e avevano trovato nel governo cittadino orecchie attente, così a loro abbiamo lanciato la sfida ad essere sentinelle individuando un altro tema di particolare interesse, di studiarlo e approfondirlo per poi discuterne con gli amministratori locali.
Al comprensivo 1 l'altro appuntamento è stato vivacizzato da ben 4 classi di ragazzi e ragazze. Ad accoglierci, nell'anfiteatro della scuola, la Dirigente scolastica e le insegnanti che hanno voluto fortemente la partecipazione al progetto. Con anche Renato Scalia della Fondazione ed esperto del fenomeno mafioso e di infiltrazioni della malavita organizzata in Toscana. Dopo aver illustrato il progetto e introdotto il tema del protagonismo dei giovani all'interno della comunità in cui vivono abbiamo parlato di regole e di responsabilità di ogni cittadino contro il rischio di infiltrazioni mafiose nell'economia sana, della responsabilità di chi sceglie di fare affari con essa. Renato Scalia si è soffermato sulla presenza di alcune famiglie mafiose in Versilia dove operano da anni e il suo racconto ha suscitato molte domande.
L'attenzione dimostrata dai ragazzi fa ben sperare sugli esiti del lavoro e, per la vivacità dell'incontro, il tempo è passato veloce.
Con ragazzi e ragazze dei due comprensivi ci siamo dati appuntamento per lunedì 29 febbraio presso la Sala comunale di Camaiore.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
Lunedì 23 novembre doppio appuntamento a Camaiore con due Istituti comprensivi. Gli incontri giungono dopo l'approvazione da parte della Giunta comunale della mozione che abbiamo presentato alla Conferenza finale di ottobre. Quella di Camaiore è la terza ad esprimersi sulla mozione ed il segnale degli amministratori cittadini è un ottimo segnale per ragazzi e ragazze che avranno interlocutori attenti e disponibili al confronto e alla discussione.
Ci auguriamo che altre seguiranno e che, sia pure lentamente, questa partecipazione divenga sempre più convinta e numerosa.
Al comprensivo 3 una classe di seconda, incuriosita e vivace, ha seguito il nostro ragionamento su Antonino Caponnetto e sulla mafia per poi interloquire con noi sulle questioni del riciclaggio e dell'impegno richiesto a ciascuno e ciascuna di opporsi alla cultura mafiosa e di sostegno a quella della legalità.
I loro compagni e compagne dello scorso anno avevano posto il problema della pericolosità della via Sarzanese e avevano trovato nel governo cittadino orecchie attente, così a loro abbiamo lanciato la sfida ad essere sentinelle individuando un altro tema di particolare interesse, di studiarlo e approfondirlo per poi discuterne con gli amministratori locali.
Al comprensivo 1 l'altro appuntamento è stato vivacizzato da ben 4 classi di ragazzi e ragazze. Ad accoglierci, nell'anfiteatro della scuola, la Dirigente scolastica e le insegnanti che hanno voluto fortemente la partecipazione al progetto. Con anche Renato Scalia della Fondazione ed esperto del fenomeno mafioso e di infiltrazioni della malavita organizzata in Toscana. Dopo aver illustrato il progetto e introdotto il tema del protagonismo dei giovani all'interno della comunità in cui vivono abbiamo parlato di regole e di responsabilità di ogni cittadino contro il rischio di infiltrazioni mafiose nell'economia sana, della responsabilità di chi sceglie di fare affari con essa. Renato Scalia si è soffermato sulla presenza di alcune famiglie mafiose in Versilia dove operano da anni e il suo racconto ha suscitato molte domande.
L'attenzione dimostrata dai ragazzi fa ben sperare sugli esiti del lavoro e, per la vivacità dell'incontro, il tempo è passato veloce.
Con ragazzi e ragazze dei due comprensivi ci siamo dati appuntamento per lunedì 29 febbraio presso la Sala comunale di Camaiore.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
domenica 22 novembre 2015
Incontro a Castelfiorentino (FI) e Cascina (PI)
Incontro a Castelfiorentino (FI) e Cascina (PI)
Ancora due appuntamenti giornalieri con le Giovani sentinelle. Venerdì 20 novembre ci siamo ritrovati nell'auditorium dell’ISIS Enriques di Castelfiorentino dove il progetto è cresciuto passando da una classe a ben quattro nuove classi (una seconda e tre terze) dell'istituto che lavoreranno al progetto 2015-2016 con i veterani dello scorso anno. Con loro le insegnanti Patrizia Salerno e Luisella Giacomini.
Dopo aver illustrato il progetto ci siamo soffermati sui temi dei diritti e dei doveri dei cittadini, delle regole e del ruolo delle Istituzioni, del protagonismo giovanile per una società civile, attenta e consapevole. Hanno poi preso la parola i veterani che hanno raccontato la propria esperienza: avevano individuato uno spazio nell'Ostello della Gioventù, costruito nel 2000 con le risorse economiche del Giubileo e dopo altri lavori con finanziamenti pubblici oggi è in stato di abbandono, proponendo un suo riutilizzo. Nell'incontro con gli amministratori dello scorso mese di marzo era emersa la disponibilità dell’amministrazione alla realizzazione di uno spazio comune ed un pub all’interno dell’ostello. Per questo aveva approntato un bando per una gara d'appalto per la gestione dello spazio il cui vincitore non ha poi dato seguito alla sua offerta. Ai ragazzi sembrava più interessante la seconda offerta, maggiore di pochi euro rispetto alla vincitrice, e la vicenda fa riflettere, i giovani e noi, se vale per gli appalti, il massimo ribasso, o in questo caso i pochi euro in più possano pregiudicare su servizi e qualità. Inoltre, lamentano ragazzi e ragazze l'immobilismo e il silenzio degli amministratori perché se è venuto meno il vincitore vi è una seconda offerta. Da questa esperienza ragazzi e ragazze sono usciti delusi ed il rischio è di mettere in crisi lo spirito dello stesso progetto, il ruolo della scuola nel formare giovani responsabili e impegnati.
Agli amministratori chiediamo senso di responsabilità e comportamenti coerenti nei confronti dei propri cittadini altrimenti perdono ogni fiducia nelle istituzioni. La Fondazione ha più volte richiamato chi ha il governo della cosa pubblicale a dare il buon esempio, ad essere da guida non solo per gli adulti ma ancor di più con i giovani. Ricordiamo che durante la Conferenza finale abbiamo lanciato la proposta di sottoscrivere la mozione di sostegno al percorso delle Giovani sentinelle, ma solo 2 comuni su 53 l'hanno fino ad oggi sottoscritta. Il nostro augurio è che in occasione del secondo appuntamento amministratori e amministratrici siano partecipi e attenti alle sollecitazioni dei giovani per il bene di quei valori di convivenza civile e di buona politica, come abbiamo sottolineato nel Protocollo d’intesa firmato con l’Anci..
A Cascina, ospiti dell'Istituto Pesenti siamo stati accolti dai veterani della seconda e da una nuova classe prima per il secondo incontro della giornata. Lo scorso anno ragazzi e ragazze sono stati protagonisti di un'esperienza interessante studiando e approfondendo la questione dei beni confiscati e facendo la gita d'istruzione a Corleone, ospiti di Casa Caponnetto, dove hanno potuto osservare l'esperienza della cooperativa Lavoro e non solo.
Con loro abbiamo ripreso i temi del contrasto alla mafia, alla cultura mafiosa, ai tentativi di infiltrazione, sottolineando il valore dell'impegno personale, del non girarsi dall'altra arte, del rifiutare ogni compromesso. La discussione è stata vivace e interessante e la curiosità di studenti e studentesse ha contribuito a tenere sempre desta l'attenzione.
Possiamo essere ben fiduciosi che sapranno lavorare con impegno e fantasia.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
Ancora due appuntamenti giornalieri con le Giovani sentinelle. Venerdì 20 novembre ci siamo ritrovati nell'auditorium dell’ISIS Enriques di Castelfiorentino dove il progetto è cresciuto passando da una classe a ben quattro nuove classi (una seconda e tre terze) dell'istituto che lavoreranno al progetto 2015-2016 con i veterani dello scorso anno. Con loro le insegnanti Patrizia Salerno e Luisella Giacomini.
Dopo aver illustrato il progetto ci siamo soffermati sui temi dei diritti e dei doveri dei cittadini, delle regole e del ruolo delle Istituzioni, del protagonismo giovanile per una società civile, attenta e consapevole. Hanno poi preso la parola i veterani che hanno raccontato la propria esperienza: avevano individuato uno spazio nell'Ostello della Gioventù, costruito nel 2000 con le risorse economiche del Giubileo e dopo altri lavori con finanziamenti pubblici oggi è in stato di abbandono, proponendo un suo riutilizzo. Nell'incontro con gli amministratori dello scorso mese di marzo era emersa la disponibilità dell’amministrazione alla realizzazione di uno spazio comune ed un pub all’interno dell’ostello. Per questo aveva approntato un bando per una gara d'appalto per la gestione dello spazio il cui vincitore non ha poi dato seguito alla sua offerta. Ai ragazzi sembrava più interessante la seconda offerta, maggiore di pochi euro rispetto alla vincitrice, e la vicenda fa riflettere, i giovani e noi, se vale per gli appalti, il massimo ribasso, o in questo caso i pochi euro in più possano pregiudicare su servizi e qualità. Inoltre, lamentano ragazzi e ragazze l'immobilismo e il silenzio degli amministratori perché se è venuto meno il vincitore vi è una seconda offerta. Da questa esperienza ragazzi e ragazze sono usciti delusi ed il rischio è di mettere in crisi lo spirito dello stesso progetto, il ruolo della scuola nel formare giovani responsabili e impegnati.
Agli amministratori chiediamo senso di responsabilità e comportamenti coerenti nei confronti dei propri cittadini altrimenti perdono ogni fiducia nelle istituzioni. La Fondazione ha più volte richiamato chi ha il governo della cosa pubblicale a dare il buon esempio, ad essere da guida non solo per gli adulti ma ancor di più con i giovani. Ricordiamo che durante la Conferenza finale abbiamo lanciato la proposta di sottoscrivere la mozione di sostegno al percorso delle Giovani sentinelle, ma solo 2 comuni su 53 l'hanno fino ad oggi sottoscritta. Il nostro augurio è che in occasione del secondo appuntamento amministratori e amministratrici siano partecipi e attenti alle sollecitazioni dei giovani per il bene di quei valori di convivenza civile e di buona politica, come abbiamo sottolineato nel Protocollo d’intesa firmato con l’Anci..
A Cascina, ospiti dell'Istituto Pesenti siamo stati accolti dai veterani della seconda e da una nuova classe prima per il secondo incontro della giornata. Lo scorso anno ragazzi e ragazze sono stati protagonisti di un'esperienza interessante studiando e approfondendo la questione dei beni confiscati e facendo la gita d'istruzione a Corleone, ospiti di Casa Caponnetto, dove hanno potuto osservare l'esperienza della cooperativa Lavoro e non solo.
Con loro abbiamo ripreso i temi del contrasto alla mafia, alla cultura mafiosa, ai tentativi di infiltrazione, sottolineando il valore dell'impegno personale, del non girarsi dall'altra arte, del rifiutare ogni compromesso. La discussione è stata vivace e interessante e la curiosità di studenti e studentesse ha contribuito a tenere sempre desta l'attenzione.
Possiamo essere ben fiduciosi che sapranno lavorare con impegno e fantasia.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
giovedì 19 novembre 2015
Incontro a Lastra a Signa (FI)
Incontro a Lastra a Signa (FI)
Giovedì 19 novembre appuntamento con le Giovani sentinelle di Lastra a Signa. All'Istituto comprensivo una classe prima e due seconde ci hanno accolto con grande interesse e curiosità, pronti ad ascoltare e a fare domande. I loro compagni più grandi hanno lavorato molto l'anno passato, e con grande passione, e la loro proposta di recuperare all'uso dei locali della propria scuola per renderli agibili e fruibili per delle attività ha avuto grandi consensi e suscitato entusiasmo. Fra poco inizieranno i lavori di ripulitura e imbiancatura ad opera di giovani e adulti e presto quelle stanze ospiteranno dei laboratori e altri spazi per i giovani.
A ragazzi e ragazze abbiamo ricordato quanto sia importante agire da cittadini e cittadine responsabili per affermare il valore delle regole e un costume di rispetto per le norme quale strumento del contrasto all'espansione e alla cultura mafiosa. Molte le domande e le richieste di chiarimenti che ci hanno lasciato senza fiato e, in chiusura, la sottolineatura che la mafia uccide anche bambini e bambine ha concluso una bella mattinata.
Clicca e scarica qui le foto
Sergio Tamborrino
Responsabile Toscana Progetto Scuola
Giovedì 19 novembre appuntamento con le Giovani sentinelle di Lastra a Signa. All'Istituto comprensivo una classe prima e due seconde ci hanno accolto con grande interesse e curiosità, pronti ad ascoltare e a fare domande. I loro compagni più grandi hanno lavorato molto l'anno passato, e con grande passione, e la loro proposta di recuperare all'uso dei locali della propria scuola per renderli agibili e fruibili per delle attività ha avuto grandi consensi e suscitato entusiasmo. Fra poco inizieranno i lavori di ripulitura e imbiancatura ad opera di giovani e adulti e presto quelle stanze ospiteranno dei laboratori e altri spazi per i giovani.
A ragazzi e ragazze abbiamo ricordato quanto sia importante agire da cittadini e cittadine responsabili per affermare il valore delle regole e un costume di rispetto per le norme quale strumento del contrasto all'espansione e alla cultura mafiosa. Molte le domande e le richieste di chiarimenti che ci hanno lasciato senza fiato e, in chiusura, la sottolineatura che la mafia uccide anche bambini e bambine ha concluso una bella mattinata.
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Sergio Tamborrino
Responsabile Toscana Progetto Scuola
Incontro a Grosseto e Calenzano (FI)
Incontro a Grosseto e Calenzano (FI)
Nuovo doppio appuntamento con le Giovani sentinelle mercoledì 18 novembre.
A Calenzano, all'Istituto comprensivo, le bravissime insegnanti hanno proposto un interessante modello di continuità didattica: ragazzi e ragazze dello scorso anno, ormai in prima media, lavoreranno con i propri compagni e compagne più piccoli di quarta e quinta della primaria. Con loro ci siamo ritrovati per proseguire il ragionamento su Antonino Caponnetto e il contrasto alla mafia, che realizza profitti incredibili con le proprie attività illegali. Tali profitti sono riciclati e reinvestiti nell'economia legale, favorendo così l'ulteriore arricchimento delle organizzazioni criminali e mettendo a repentaglio i nostri stessi principi di uguaglianza e libertà.
Abbiamo così lanciato la sfida delle giovani sentinelle ad essere cittadine e cittadini attenti e responsabili per opporsi insieme ai tentacoli mafiosi.
L'altro appuntamento a Grosseto, nella bella Aula magna dell'Istituto Bianciardi di Grosseto dove erano ad attenderci ben 4 classi con le loro insegnanti: Laura Ciampini, Maria Vittoria Filippini, Sandra Roghi e Patrizia Vincenzoni.
Con ragazzi e ragazze anche la redazione di Tv9, emittente sempre puntuale ad informare, che ha intervistato i giovani e li segue in questo loro percorso di educazione alla cittadinanza consapevole.
In apertura abbiamo illustrato il progetto e poi lasciato la parola ai veterani che hanno offerto testimonianze e riflessioni sulla propria esperienza e sulle tematiche affrontate in questi sei anni passati: dall'integrazione al gioco d'azzardo, al rispetto delle regole nel gioco e nella vita. Domande e richieste di chiarimenti e approfondimenti da parte dei nuovi fanno ben sperare sull'impegno e sugli esiti del lavoro.
All'impegno e agli esiti contribuiscono significativamente le insegnanti e Laura Ciampini che, con tenacia e passione, seguono e sono guida per ragazzi e ragazze, offrendo esempio di quanto sosteneva Antonino Caponnetto di loro quali nuovi partigiani dei valori.
Studenti e studentesse del Bianciardi hanno affrontato e approfondito temi di grande rilievo, sono stati interlocutori interessati e vivaci delle istituzioni locali e hanno avuto amministratori aperti e disponibili al confronto e alla discussione e, con essi, hanno promosso il dibattito e la ricerca delle soluzioni. Da questa esperienza che – siamo certi – continuerà anche quest'anno e in quelli a venire ha trovato conferma e vigore Cittadinanza e Costituzione, disciplina curriculare da sostenere e incoraggiare e non da soffocare o peggio ancora una semplice attività, perché sondare e promuovere il protagonismo in relazione ai valori della nostra Carta e alla cittadinanza costituisce uno dei compiti importanti della nostra scuola.
Alleghiamo nuova interpellanza al Ministro dell'Economia da parte del senatore Lumia, presente alla nostra Conferenza finale, in merito alle Baby slot delle quali si chiede la revoca
http://stopmafia.blogspot.it/20\5/11/interrogazione-sen-lumia-governo.html
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
martedì 17 novembre 2015
Doppio incontro a Bagno a Ripoli e Fiesole
Doppio incontro a Bagno a Ripoli e Fiesole
Anche quest'anno l'alto numero di iscrizioni ha richiesto un doppio appuntamento giornaliero, per questa ragione, lunedì 16 novembre, incontro con le Giovani sentinelle di Bagno a Ripoli e Fiesole.
All'Istituto comprensivo Balducci di Fiesole ad attenderci le classi seconde che avevano già seguito il percorso di educazione alla legalità. Appassionati, motivati e contenti i giovani hanno ricevuto risposte incoraggianti dall'amministrazione comunale alla questione della sicurezza stradale che avevano posto l'anno passato ed erano pronti a ripartire volgendo la propria attenzione ad un altro tema di loro interesse. Altrettanto non possono dire i ragazzi di Bagno a Ripoli che attendono oramai da oltre 3 anni una risposta dalla propria amministrazione in merito al loro progetto Non camminare sulle spalle degli altri, che prevedeva la realizzazione di una campagna pubblicitaria mirata sui mezzi dell'Ataf per invitare i cittadini a pagare il biglietto dell’autobus. Ci auguriamo che presto anche loro possano avere risposte certe e non rimanere delusi. Quest’anno ai veterani e veterane del Gobetti-Volta si sono aggiunte altre due classi interessate ad ascoltare e discutere di mafia e di riciclaggio del denaro sporco, di beni confiscati e dell'impegno di ciascuno e ciascuna.
In tutti e due i casi il tempo è volato in fretta e molte domande sono rimaste inespresse. Le riprenderemo alla prossima occasione.
All'entusiasmo di ragazzi e ragazze, all'interesse crescente per l'educazione alla cittadinanza non hanno risposto amministratori e amministratrici sottoscrivendo la mozione che abbiamo presentato nel corso della Conferenza finale. Continueremo a sollecitare sindaci e giunte a dare un segnale di attenzione nei confronti dei propri giovani cittadini.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
Anche quest'anno l'alto numero di iscrizioni ha richiesto un doppio appuntamento giornaliero, per questa ragione, lunedì 16 novembre, incontro con le Giovani sentinelle di Bagno a Ripoli e Fiesole.
All'Istituto comprensivo Balducci di Fiesole ad attenderci le classi seconde che avevano già seguito il percorso di educazione alla legalità. Appassionati, motivati e contenti i giovani hanno ricevuto risposte incoraggianti dall'amministrazione comunale alla questione della sicurezza stradale che avevano posto l'anno passato ed erano pronti a ripartire volgendo la propria attenzione ad un altro tema di loro interesse. Altrettanto non possono dire i ragazzi di Bagno a Ripoli che attendono oramai da oltre 3 anni una risposta dalla propria amministrazione in merito al loro progetto Non camminare sulle spalle degli altri, che prevedeva la realizzazione di una campagna pubblicitaria mirata sui mezzi dell'Ataf per invitare i cittadini a pagare il biglietto dell’autobus. Ci auguriamo che presto anche loro possano avere risposte certe e non rimanere delusi. Quest’anno ai veterani e veterane del Gobetti-Volta si sono aggiunte altre due classi interessate ad ascoltare e discutere di mafia e di riciclaggio del denaro sporco, di beni confiscati e dell'impegno di ciascuno e ciascuna.
In tutti e due i casi il tempo è volato in fretta e molte domande sono rimaste inespresse. Le riprenderemo alla prossima occasione.
All'entusiasmo di ragazzi e ragazze, all'interesse crescente per l'educazione alla cittadinanza non hanno risposto amministratori e amministratrici sottoscrivendo la mozione che abbiamo presentato nel corso della Conferenza finale. Continueremo a sollecitare sindaci e giunte a dare un segnale di attenzione nei confronti dei propri giovani cittadini.
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Responsabile Nazionale Progetto Scuola
venerdì 13 novembre 2015
Incontro con l’Istituto comprensivo Piero della Francesca di Firenze
Incontro con l’Istituto comprensivo Piero della Francesca di Firenze
Venerdì 13 novembre secondo appuntamento delle Giovani sentinelle fiorentine. All'Istituto comprensivo Piero della Francesca erano ad attenderci una classe Prima con i propri insegnanti Barbagallo e Pro.
Ragazzi e ragazze attenti e curiosi hanno seguito con passione il racconto della vicenda di Antonino Caponnetto del suo pool e del progetto che promuove il loro protagonismo e la cittadinanza attiva.
Le numerose idee e proposte dei giovani che hanno partecipato al progetto negli anni scorsi ha appassionato studenti e studentesse e, trascorse le due ore previste, molti di loro erano ancora desiderosi di porre delle domande e di sollecitare spiegazioni e chiarimenti, bella testimonianza del loro interesse ai temi dell'educazione alla legalità.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
Venerdì 13 novembre secondo appuntamento delle Giovani sentinelle fiorentine. All'Istituto comprensivo Piero della Francesca erano ad attenderci una classe Prima con i propri insegnanti Barbagallo e Pro.
Ragazzi e ragazze attenti e curiosi hanno seguito con passione il racconto della vicenda di Antonino Caponnetto del suo pool e del progetto che promuove il loro protagonismo e la cittadinanza attiva.
Le numerose idee e proposte dei giovani che hanno partecipato al progetto negli anni scorsi ha appassionato studenti e studentesse e, trascorse le due ore previste, molti di loro erano ancora desiderosi di porre delle domande e di sollecitare spiegazioni e chiarimenti, bella testimonianza del loro interesse ai temi dell'educazione alla legalità.
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Responsabile Nazionale Progetto Scuola
giovedì 12 novembre 2015
Incontro con il Rodolico di Firenze
Incontro con il Rodolico di Firenze
Giovedì 12 novembre secondo appuntamento delle Giovani sentinelle a Firenze. Ad accoglierci quattro classi del Liceo scientifico Rodolico, alcune veterane altre nuove.
Anche con loro abbiamo dato spazio alla articolazione del progetto e ai temi al centro dell'attenzione di ragazzi e ragazze in questi anni, mentre vedranno il video su Antonino Caponnetto in classe.
Studenti e studentesse hanno sollecitato riflessioni e risposte e la loro curiosità lascia ben sperare per il loro progetto. La fondazione ha voluto rimarcare quanto sia importante il confronto con chi governa la cosa pubblica, fra gli studenti quale metodo di lavoro per irrobustire una coscienza civica e un abito democratico. Per questo lavoro è essenziale la scuola, luogo dove apprendere a decifrare i linguaggi, e la guida degli insegnanti, partigiani dei valori, come ripeteva Antonino Caponnetto.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
Giovedì 12 novembre secondo appuntamento delle Giovani sentinelle a Firenze. Ad accoglierci quattro classi del Liceo scientifico Rodolico, alcune veterane altre nuove.
Anche con loro abbiamo dato spazio alla articolazione del progetto e ai temi al centro dell'attenzione di ragazzi e ragazze in questi anni, mentre vedranno il video su Antonino Caponnetto in classe.
Studenti e studentesse hanno sollecitato riflessioni e risposte e la loro curiosità lascia ben sperare per il loro progetto. La fondazione ha voluto rimarcare quanto sia importante il confronto con chi governa la cosa pubblica, fra gli studenti quale metodo di lavoro per irrobustire una coscienza civica e un abito democratico. Per questo lavoro è essenziale la scuola, luogo dove apprendere a decifrare i linguaggi, e la guida degli insegnanti, partigiani dei valori, come ripeteva Antonino Caponnetto.
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Responsabile Nazionale Progetto Scuola
Primo incontro progetto Giovani sentinelle 2015-2016 ad Arezzo
Primo incontro progetto Giovani sentinelle 2015-2016 ad Arezzo
Dopo aver incontrato, Vittorio Bugli, assessore regionale al Bilancio, per illustrargli la settima edizione del progetto Giovani sentinelle, rinnovare la richiesta di sostenerlo finanziariamente e prospettare un più stretta collaborazione per la diffusione della cultura della legalità, fiduciosi nelle sue decisioni in merito all'erogazione delle risorse, abbiamo dato responsabilmente il via al nuovo progetto 2015-2016.
Martedì 11 novembre abbiamo esordito al Liceo artistico Piero della Francesca di Arezzo, istituto con il quale vi è lunga consuetudine di intenti e un solido rapporto di collaborazione con gli insegnanti Daria Meazzini e Agostino Fabbri. La loro scelta di proporre in classe alcuni video del giudice Caponnetto, con l'intento di giungere a questo primo appuntamento preparati ad un confronto più diretto e intenso, ha consentito una presentazione più articolata del progetto e un'illustrazione più approfondita delle proposte che studenti e studentesse più grandi hanno elaborato nel corso di questi anni. Le due classi seconde impegnate nel percorso di educazione alla cittadinanza hanno seguito con attenzione e in silenzio che fanno ben sperare negli esiti del loro lavoro.
Noi ci auguriamo che questa pratica si diffonda in modo da dedicare più tempo per parlare di cittadinanza attiva e della mafia oggi.
Con loro ci siamo dati appuntamento per il prossimo 25 febbraio 2016 quando saremo ospiti dell'amministrazione comunale di Arezzo.
Clicca e scarica qui le foto
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Dopo aver incontrato, Vittorio Bugli, assessore regionale al Bilancio, per illustrargli la settima edizione del progetto Giovani sentinelle, rinnovare la richiesta di sostenerlo finanziariamente e prospettare un più stretta collaborazione per la diffusione della cultura della legalità, fiduciosi nelle sue decisioni in merito all'erogazione delle risorse, abbiamo dato responsabilmente il via al nuovo progetto 2015-2016.
Martedì 11 novembre abbiamo esordito al Liceo artistico Piero della Francesca di Arezzo, istituto con il quale vi è lunga consuetudine di intenti e un solido rapporto di collaborazione con gli insegnanti Daria Meazzini e Agostino Fabbri. La loro scelta di proporre in classe alcuni video del giudice Caponnetto, con l'intento di giungere a questo primo appuntamento preparati ad un confronto più diretto e intenso, ha consentito una presentazione più articolata del progetto e un'illustrazione più approfondita delle proposte che studenti e studentesse più grandi hanno elaborato nel corso di questi anni. Le due classi seconde impegnate nel percorso di educazione alla cittadinanza hanno seguito con attenzione e in silenzio che fanno ben sperare negli esiti del loro lavoro.
Noi ci auguriamo che questa pratica si diffonda in modo da dedicare più tempo per parlare di cittadinanza attiva e della mafia oggi.
Con loro ci siamo dati appuntamento per il prossimo 25 febbraio 2016 quando saremo ospiti dell'amministrazione comunale di Arezzo.
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Responsabile Nazionale Progetto Scuola
martedì 10 novembre 2015
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