venerdì 18 marzo 2011

Sentinelle a Pistoia

NCONTRO CON IL LICEO ARTISTICO PETROCCHI DI PISTOIA
Mercoledì 16 marzo abbiamo incontrato studentesse e studenti del Liceo Artistico Petrocchi di Pistoia. Al mattino, insieme a loro, era presente una giornalista della cronaca locale de La Nazione, testimonianza di una più diffusa attenzione che i media hanno riservato alle scuole pilota del progetto.
Nell'introduzione, la fondazione Caponnetto ha ricordato i temi scelti dalle altre scuole, segno di preoccupazioni per tanti giovani: lavoro nero, gli spazi per loro, l'acqua, i rifiuti, la scuola. Proprio del loro edificio scolastico le ragazze del Petrocchi avevano sollevato il tema lo scorso anno, producendo un bel video che ne testimonia le condizioni. Quest'anno hanno deciso di occuparsi di acqua pubblica e di rifiuti. Hanno fatto un'indagine e hanno scoperto che si consumano più di 3 milioni di bottiglie di plastica all'anno solo fra la popolazione scolastica della provincia di Pistoia, in media 3 bottiglie a settimana per studente. Su questo dato, che lascia sgomento, ragazze e ragazzi hanno preparato una campagna di comunicazione facendo vedere che con tutte queste bottiglie di plastica, dopo aver calcolato il volume del Battistero di Pistoia, verrebbe riempito due volte e mezzo in un anno!
Come abbiamo già scritto in occasione del progetto dell'IPSSAR Buontalenti di Firenze, fra le due scuole si è avviata una collaborazione sul tema dell'acqua con l'obiettivo di installare nelle scuole della Toscana distributori di acqua pubblica, quale primo momento di contrasto allo spreco e ai rifiuti. A seguito di questa collaborazione gli studenti hanno lavorato con grande professionalità a dei bozzetti di borracce con il logo di alcuni testimonial, personaggi creati dalla loro fantasia per una campagna a favore del riciclo. Hanno preparato un opuscolo che hanno consegnato nel pomeriggio agli amministratori locali e ai cittadini. Sono stati proprio i giovani a richiedere che l’incontro si tenesse a scuola per riprendere la questione delle condizioni dell'edificio che la ospita, da tempo si battono per porre all'attenzione la situazione di disagio nella loro scuola dove mancano gli spazi, a fronte di una caserma vuota accanto al loro Liceo.. Dopo il lavoro dello scorso anno si augurano che vi siano risposte e segnali chiari e indicazioni precise al riguardo. La Fondazione ha  apprezzato la disponibilità di tante amministrazioni locali a discutere, a riconoscere agli studenti un ruolo di interlocutori attenti e competenti. In particolare, le presenze del vicesindaco di Pistoia, Mario Tuci, che ha pure la delega all'Istruzione e all'Ambiente, e degli assessori provinciali, Paolo Magnanensi e Chiara Innocenti, rispettivamente alla Scuola e all’Istruzione e alle Politiche Giovanili, hanno un significato molto importante per i giovani e la Fondazione ha chiesto agli amministratori di essere presenti il 6 Maggio con gli assessori competenti. Gli amministratori hanno dichiarato la loro disponibilità in relazione ai temi dell’ambiente sollevati dai ragazzi e il dibattito che si è protratto fino a tardi e la soddisfazione dei ragazzi ci fanno ben sperare sugli esiti del confronto.
 
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Responsabile Nazionale Progetto Scuola

venerdì 11 marzo 2011

Sentinelle a Viareggio!


INCONTRO CON GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO TECNICO GALILEO GALILEI DI VIAREGGIO



Mercoledì 9 marzo si è svolto il secondo incontro con gli studenti dell'Istituto Tecnico Galilei di Viareggio. Ai ragazzi della classe V che partecipano al progetto abbiamo riassunto le scelte operate dalle altre scuole, mettendo in rilievo gli aspetti virtuosi: la partecipazione, la collaborazione fra scuole diverse, lo spirito di collaborazione. Abbiamo aggiunto che il ripetersi di taluni temi: lavoro nero, spazi per i giovani, la propria scuola, l'acqua, che ritroviamo con frequenza nelle scelte dei giovani sono il segno delle loro preoccupazioni di osservatori attenti e, allo stesso tempo, indice di una loro capacità nell'essere cittadini maturi e consapevoli. Ancora, il buon lavoro fatto lo scorso anno ha spinto anche gli amministratori che sono stati assenti in passato a partecipare agli incontri, ad essere interlocutori con i ragazzi e le ragazze.

Per tutte queste ragioni abbiamo sottolineato quanto siano importanti comportamenti responsabili, con particolare riguardo all'impegno generoso e sollecito, scelte coerenti e mature e li abbiamo invitati all'incontro pomeridiano presso la Sala del Comune con l'assessore all'Istruzione di Viareggio, Lucia Accialini.

Uno degli studenti ha poi brevemente introdotto il tema da loro scelto: il degrado. Lo hanno inteso però in un senso ampio, quello degli edifici e dei luoghi, ma anche quello delle condizioni di vita di chi vive, non per scelta, in una situazione di disagio. Condizione che funge da legame con il tema scelto dai loro compagni lo scorso anno e che riguarda l'immigrazione e le difficoltà dell'integrazione e di una vita dignitosa.

Nel tardo pomeriggio, nella Sala comunale gli studenti, la loro insegnante, Maria Grazia Anatra, e la Fondazione sono stati ospiti dell'assessore Accialini che ha introdotto l'incontro.

Dopo aver ringraziato i partecipanti per la loro passione e caparbietà del loro impegno, ha dichiarato tutta la disponibilità del Comune di Viareggio a sostenere questi giovani. È intervenuto poi Silvano Simonetti, assessore all'Istruzione della Provincia di Lucca e coerente frequentatore di questi incontri, che si è soffermato su alcune scelte, che lui ha definito piccole ma di grande impatto simbolico e culturale, che sono state fatte nelle due scuole pilota lucchesi del nostro progetto: nella scuola di Barga è stata installata una cannella dell'acqua pubblica, quale segnale importante da dare ai ragazzi e alle ragazze della difesa del bene pubblico e di concreta battaglia per la riduzione dei rifiuti; l'installazione sul tetto dell'Istituto Tecnico Galilei di una minipala eolica. Questa ultima esperienza è straordinaria perchè è frutto del lavoro di studenti, sia quelli del mattino sia quelli del corso serale, insegnanti e tecnici della scuola che l’hanno pensata e realizzata, anche con il sostegno finanziario della Provincia e promossa da Alerr ed Enea. Con questo progetto si riconosce un ruolo centrale alla scuola.

Una delegazione degli studenti ha presentato con l’ausilio di immagini una bozza del progetto, soffermandosi in particolare su due realtà di degrado: la pineta all’interno della città, in particolare nella zona della darsena e del vecchio ospedale, gli edifici abbandonati presso la stazione di Viareggio scalo. La classe lavorerà fino a maggio e ha sollecitato l’Amministrazione a collaborare fornendo documenti e cartine degli spazi interessati. L’assessore Accialini ha dato tutta la sua disponibilità e si è impegnata a promuovere un incontro con gli assessori competenti.



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domenica 6 marzo 2011

Sentinelle a Palazzo Vecchio


Incontro serale nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio

Venerdì 4 Febbraio, nello splendido Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, le giovani sentinelle fiorentine del Marco Polo e del Buontalenti, insieme ad una delegazione del Liceo Artistico di Petrocchi, sono state ospiti del Comune di Firenze. A fare gli onori di casa, l'assessore all’Istruzione, Rosa Maria Di Giorni, che insieme all’Amministrazione ha voluto dare un segnale forte a favore del protagonismo giovanile. Subito dopo un’altra bella sorpresa: Elisabetta Caponnetto, ancora convalescente per la rottura del femore, ha voluto fortemente essere presente a salutare i ragazzi. Le sue parole hanno commosso non solo i giovani ma tutto il pubblico che l’ha salutata molto calorosamente prima di rientrare nuovamente in ospedale. Abbiamo avuto così la riconferma che con il suo chiodo oggi abbiamo una nonna bionica!
Difficile ripartire dopo una emozione così forte, ma i ragazzi con i loro progetti e il loro protagonismo hanno pian piano conquistato la scena. Quelli del Buontalenti accompagnati dal Dirigente scolastico, Mauro Cherubini, e dagli insegnanti: Giuseppe Pallanti, Antonella Minacci, Maria Girelli, Mariella Batoli, hanno illustrato il loro lavoro già iniziato lo scorso anno sul degrado del quartiere dove si trova la loro scuola: rastrelliere, cestini e cassonetti, la condizione di strade e marciapiedi e la piazza delle Cure. Per quanto riguarda il loro istituto hanno puntato l’attenzione su due questioni in particolare: i rifiuti e l’acqua. A questo proposito è stata avviata una collaborazione con gli studenti del Petrocchi di Pistoia, anch’essa scuola pilota del progetto, che insieme ai loro insegnanti, Maurizio Degli Innocenti e Angela Borselli, hanno presentato la proposta di creare un personaggio testimonial per una corretta politica di riduzione, di riuso e riciclaggio dei rifiuti, oltre ad una campagna di comunicazione per favorire l’acqua della cannella. È intervenuta l’Assessore Di Giorni, che ha seguito sempre con attenzione il progetto, e apprezzando la proposta dei ragazzi e relativamente alla questione dell’acqua nelle scuole ha anticipato che l’Amministrazione è disponibile ed è già a lavoro per istallare le cannelle in ogni istituto e insieme al presidente di Publiacqua Erasmo d'Angelis hanno proposto ai ragazzi di realizzare dei disegni di cannelle tra i quali scegliere quella da installare. D’Angelis, prendendo la parola ha ringraziato la Fondazione e si è soffermato a parlare sul bene comune dell’acqua e sui tentativi delle organizzazioni mafiose di controllarlo. Ha ribadito inoltre come l'Italia pur essendo ricca di acqua è poco attenta nel preservarla ed è una grande consumatrice di acque minerali. Con questa di Firenze è la terza proposta, dopo Agliana e Barga, del buon uso dell’acqua a cominciare dalla scuola. Il nostro augurio e che queste sollecitazioni si generalizzino e che in tutte le scuole della nostra Regione si beva acqua dalla cannella, modello da “esportare” nel resto del Paese.
Sono intervenuti poi i ragazzi dell’ITT Marco Polo con il Dirigente scolastico, Gianfranco Carloni e la prof.ssa Isabella Stasi. Innanzitutto hanno ricordato il tema dello scorso anno, il lavoro nero, rimasto senza risposte, e proprio per questo continueranno insieme ad altre scuole a tenere viva l’attenzione, ritornando a richiedere maggiori controlli anche in relazione alla loro scoperta che le disposizioni attuali prevedono prima dei controlli stessi di avvertire le categorie economiche interessate! La Fondazione ha rilanciato la proposta di far partire dalla Toscana, anche in questo caso un esempio di credibilità nei confronti dei ragazzi e dei cittadini proponendo che siano i comuni a farsi protagonisti di maggiori controlli attraverso la propria Polizia municipale anche in collaborazione con la Guardia di Finanza e l’Inail.

Le due classi del Marco Polo sono poi passate ad illustrare l’argomento di quest’anno che riguarda le condizioni di degrado intorno alla loro scuola, condizioni che favoriscono lo spaccio di droga.

Sono intervenuti, il presidente del quartiere 2 Gianluca Paolucci, che si è soffermato sulle soluzioni delle rastrelliere e il Direttore generale, Livio Giannotti di Quadrifoglio, in merito ad una corretta definizione del decoro urbano. Ha espresso il suo dissenso dall’ipotesi avanzata dagli studenti del Buontalenti lo scorso anno che si erano lamentati: «…I parcheggi per le autovetture sono scarsi e a pagamento raggiungendo cifre anche di 1euro all’ora e alcuni di noi vengono a scuola in macchina e spendono sette euro al giorno perchè non si può parcheggiare nel cortile interno della scuola…». Ha invitato i ragazzi ad usare i mezzi pubblici quale modo più efficace per una città più vivibile.

La Fondazione pur condividendo lo stesso principio osserva che molti ragazzi vengono da fuori città e per frequentare l’istituto alcuni per arrivare in orario sono costretti a usare l’auto, problema che è diventato più grave quest’anno per effetto dei tagli ai trasporti locali. Si propone di fare una ricerca all’interno della scuola per conoscere quanti sono realmente costretti ad usare l’auto e di ricercare soluzioni virtuose insieme con i ragazzi, in modo che anche in questo caso venga valorizzato il loro senso di responsabilità.

Ha chiuso i lavori Maurizio Poggi dell’Arci, nostra partner, ha ricordato l’impegno di molti ragazzi che ogni anno vanno nelle terre confiscate alla mafia a portare solidarietà.

Ci siamo felicemente dilungati perché quello che è emerso è stato veramente interessante e ritrovare intorno ad un tavolo studenti, adulti e Amministratori partecipi e convinti come sta avvenendo spesso quest’anno ci fa ben sperare che la formazione di Giovani sentinelle in difesa del proprio territorio incominci ad avere dei tratti ben definiti.

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INCONTRO CON L’ITT MARCO POLO DI FIRENZE


INCONTRO CON L’ITT MARCO POLO DI FIRENZE



Venerdi 4 Marzo abbiamo incontrato i ragazzi e ragazze dell’ITT Marco Polo di Firenze. Al mattino presso la scuola la prof.ssa Stasi ci ha accolto insieme alle 2 classi (una terza ed una quarta) che hanno presentato il loro progetto in vista dell’incontro serale in Palazzo Vecchio. Nel presentare il loro tema, quello del degrado intorno alla loro scuola, partendo dal discorso generale del problema spaccio delle droghe, traspare l’emozione dei ragazzi di non essere all’altezza della situazione nell’incontro serale, soprattutto perché il materiale raccolto sembrava loro ancora povero. La Fondazione li ha incoraggiati ricordando che lo spirito del progetto in questa fase e quello di presentare una ipotesi di lavoro alle Istituzioni e agli adulti. Solo dopo questo momento, con l’aiuto dei propri insegnanti, della Fondazione e delle stesse Istituzioni i ragazzi intensificheranno il loro impegno in modo da essere puntuali all’incontro provinciale del 10 Maggio.



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giovedì 3 marzo 2011

Incontro al Copernico di Prato


INCONTRO CON IL LICEO SCIENTIFICO COPERNICO DI PRATO



Mercoledì 2 Marzo c'è stato il secondo incontro con gli studenti e studentesse del Liceo Scientifico Copernico di Prato. Ad accoglierci e ad introdurre l'incontro il loro insegnante, Gerardo Furzi, che segue il lavoro quest'anno, e che ci informa del tema scelto.

La Fondazione riassume qual è lo stato dei progetti nelle scuole pilota e ribadisce di non voler tralasciare le questioni che i giovani hanno sollevato lo scorso anno.

Sono poi intervenuti alcuni studenti e studentesse che hanno tracciato le linee del progetto.

A Prato ci sono 80 etnie diverse e già questo è un motivo per occuparsi di immigrazione. In particolare, ragazze e ragazzi sono attenti alle motivazioni economiche del fenomeno dell'emigrazione, e il globalismo è un motivo primario, ma anche a quelle politiche che impediscono ai popoli di godere il diritto di vivere nei propri luoghi d'origine. Quando giungono in un Paese straniero sono molteplici i problemi che si trovano ad affrontare: dai mutamenti nella vita di chi cambia, alla ricerca di un alloggio e di un lavoro regolare. Spesso i migranti sono costretti al lavoro nero, fattore di rischio sul lavoro e di forte tensione con gli altri lavoratori regolari.

Non sono da trascurare poi tutte le problematiche relative all'integrazione, a cominciare da quella linguistica, alla conoscenza delle leggi e delle regole per le quali sarebbero auspicabili percorsi di educazione alla legalità.
Vi è poi la necessità di favorire fra i cittadini pratesi la conoscenza delle ragioni dell'emigrazione:
diritti umani e diritti civili talvolta poco protetti, basso accesso all'istruzione, analfabetismo, differenza di opportunità tra uomo e donna. Negli ultimi venti anni c'è stata un'immigrazione numerosa di cittadini di origine cinese che costituiscono la seconda più grande comunità dopo quella di Milano, comunità in cui si ricorre al lavoro nero, fonte di concorrenza sleale con altre aziende regolari.
Le altre etnie sembrano meglio integrate nel pratese.
Alexandra, studentessa di origine romena presenta la video intervista a due Dirigenti scolastici di istituti dove la presenza di immigrati è molto alta. Cita Azeglio Ciampi: «tendete la mano ai ragazzi stranieri...» e racconta di sé come immigrata da piccola con la famiglia dalla Romania che ha avuto subito possibilità di integrazione. Lo Stato italiano offre delle opportunità, ma non tutti i migranti sanno o vogliono recepirle e sfruttarle.

Gli studenti hanno avanzato alcune proposte su cui lavoreranno da qui a maggio per poi presentarle alle Istituzioni:

Istituzioni, associazioni, scuola e società civile sono chiamate a collaborare più strettamente per favorire l’integrazione;

Quando si giunge in Italia l’obbligo di corsi di lingua, conoscenza dei loro diritti e doveri anche distribuendo opuscoli e Carta costituzionale nella loro lingua madre;

favorire la conoscenza reciproca di usi e costumi quale antidoto ad ogni forma di discriminazione;

facilitazioni all’accesso di alloggi da subito a prezzi calmierati.

All’incontro era presente Elena Cardosi della Segreteria dell’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Prato, Loredana Ferrara, che sarà presente in il 21 Marzo prossimo. La Fondazione ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione Provinciale di coinvolgere nel progetto, tutte le scuole della provincia il prossimo anno, concordemente agli intendimenti della Regione riguardo le politiche dell’integrazione.

L'incontro pomeridiano con la Provincia, del Comune di Prato, genitori e cittadini, come già annunciato, è stato spostato al prossimo 21 marzo alle ore 17,00.



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sabato 26 febbraio 2011

Secondo incontro a Arezzo



INCONTRO CON L'ISTITUTO D'ARTE PIERO DELLA FRANCESCA DI AREZZO



Venerdì 25 Febbraio si è tenuto il secondo incontro ad Arezzo con i ragazzi e ragazze dell’Istituto d’Arte Piero della Francesca. In un clima molto familiare ci hanno accolto alcuni giovani dello scorso anno e le classi che aderiscono al progetto di quest’anno. A guidarli gli instancabili professori, Daria Meazzini e Agostino Fabbri. Sono intervenuti i nostri partner: Elisa Viti e Francesco Romizi dell’Arci e Adriana Sensi dello Spi Cgil il cui contributo è sempre molto prezioso. Come abbiamo già visto e apprezzato a Cascina, è da sottolineare l’attenzione dell’Amministrazione locale che è intervenuta con l'assessore competente, Aurora Rossi, che ha la delega al decoro urbano, tema scelto dai ragazzi.

La Fondazione ha fatto il punto delle varie esperienze maturate nelle diverse scuole della regione e ha dato la parola agli studenti. Marco e Claudia hanno illustrato i lavori del gruppo riguardo al decoro urbano ad Arezzo individuando le prime aree da recuperare già all'interno della propria scuola, dove hanno ritinteggiato alcuni muri coperti da scritte come segnale di maturità e responsabilità, operazione che sarebbe stata sicuramente onerosa per l’Amministrazione.

Sono poi partiti dal monumento del Petrarca, oggetto di vandalismo da anni, per passare attraverso foto e filmati a documentare le scritte in città che inneggiano al razzismo, antisemitismo o alle tifoserie calcistiche locali.
Le scritte sono una offesa alla città e una mancanza di rispetto per i cittadini, oltre a rappresentare una spesa considerevole che potrebbe essere dirottata in qualcosa di utile.

I ragazzi hanno incontrato le autorità di polizia cercando delle soluzioni, coscienti che quelle di tipo repressivo non siano sufficienti. Da questo incontro e da quelli con tecnici del Comune sono passati, con i propri insegnanti, allo studio e alla ricerca di soluzioni.

Grazie alla proiezione di foto e di murales, in gran parte bellissimi, hanno inteso sottolineare il valore artistico di scritte ed immagini che compaiono sui muri della città, concordando che il riconoscimento di tale valore artistico costituisca una forma di riscatto in grado di attenuare l'uso deleterio delle scritte. Per questo i ragazzi si propongono di chiedere che alcune aree urbane, come sottopassi, cavalcavia siano destinate alla street art dove, gli studenti, i writer e atri artisti possono avere uno spazio per esprimersi. Chiedono inoltre di poter collaborazione con l’Amministrazione alla riqualificazione di via Sant'Adriano e del sottopasso di via Giotto che porta al Parco Pertini proponendo anche la promozione di quel decalogo di comportamento dei writer quale segnale di responsabilità di questi artisti.

Ha preso la parola l’Assessore Aurora Rossi che si è dichiarata disponibile e ha promesso il coinvolgimento dei ragazzi fin dal mese prossimo alla realizzazione del sottopasso di Via Giotto proponendo inoltre alcuni murales per una scuola elementare.

L'incontro serale si è svolto nel centro giovani di villa Severi. La scelta di questo spazio è stato un bel segnale da parte dell’Amministrazione. Ancora una volta però la presenza degli adulti è stata scarsa.
I ragazzi nuovamente intervenuti ad illustrare il progetto proiettano il video e hanno presentato un blog sul tema, l’indirizzo è: www.allievoagentefrancesca.blogspot.com

Nel dibattito in cui ha nuovamente preso la parola l’Assessore Rossi, è intervenuta Mirella Ricci, vicepresidente della Provincia di Arezzo che ha confermato la disponibilità a collaborare con i ragazzi e ha prospettato di utilizzare i lavori per colorare la città oltre che allargare gli interventi degli studenti e degli artisti in altre località della provincia. Elisa Viti dell’Arci ha confermato l’impegno dell’Associazione a stare accanto ai ragazzi e aiutarli nella realizzazione del progetto oltre che tenere viva l’attenzione sul tema dell’alcol proposto dai ragazzi lo scorso anno che non ha ancora avuto risposte adeguate. Anche in questo caso i manifesti dei ragazzi saranno utilizzati per iniziative dell’Arci e sollecitare in questo modo a non far cadere gli impegni presi.
Riguardo il coinvolgimento, sempre difficile degli adulti, per tutti è stato quello di darsi appuntamento su Radio Wave di Arezzo, che ha dato uno spazio al progetto nell’intervista fatta la mattina alla Fondazione. Mirella Ricci ha proposto di coinvolgere e contattare Teletruria mentre noi riprenderemo i contatti con Radio Educational che ha già seguito la Fondazione.

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giovedì 24 febbraio 2011

Secondo incontro del progetto anche a Barga


22 febbraio 2011 - Secondo incontro a Barga

Dopo il benvenuto della Dirigente scolastica, prof.ssa Giovanna Mannelli, prende la parola l'assessore provinciale all'Istruzione, Silvano Simonetti, che elogia il progetto e rimarca quanto sia importante il protagonismo dei giovani e contrastare la loro esclusione significa cancellare qualsiasi prospettiva futura per il Paese.

La Fondazione sottolinea l'impegno della Provincia di Lucca, che è stata presente dall'inizio a tutti gli appuntamenti di questo progetto, dando un segnale importante ai suoi cittadini. In particolare, l'assessore Simonetti è da elogiare per il suo impegno costante e per aver installato una fontanella di acqua potabile, usata anche nel bar e nel ristorante didattico della scuola di Barga, che si può vedere nelle foto allegate, realizzando quanto è emerso dalle proposte di altre scuole pilota della Toscana, come l'IPSSAR Buontalenti di Firenze, lo scorso anno, e il Liceo Classico e Scientifico XXV Aprile di Pontedera. Inoltre, quest'ultimo istituto si occupa, quest'anno, anche di energia pulita con la proposta di pannelli fotovoltaici sui tetti delle scuole, e la Provincia di Lucca ha dato un segnale inequivoco montando una mini pala eolica nell'Liceo Scientifico e tecnologico di Viareggio, altra scuola pilota del progetto, minipala che produce l'energia che serve a tutti i computer della scuola.

Questi esempi sono in sintonia con lo spirito del progetto e il nostro augurio è quello che siano seguiti da altre amministrazioni. Per le scuole che affrontano tematiche simili forniremo ulteriori documenti.

La professoressa Cristina Petri introduce i lavori dando poi la parola ai ragazzi che illustrano il nuovo tema per il progetto 2011-2012. Quest'anno si occuperanno di assetto urbano e rispetto dell'ambiente nei suoi vari aspetti: piccole città, la presenza di aziende piccole, medie e grandi che possono produrre inquinamento di vario tipo – acqua, aria, visivo – la viabilità.

Nel pomeriggio, sempre nell'Aula magna dell'Istituto, ragazze e ragazzi hanno incontrato amministratori e cittadini. Pur provenienti da località distanti della Garfagnana, con notevoli difficoltà a raggiungere le proprie località, gli studenti hanno partecipato numerosi.
Ha aperto i lavori la Dirigente scolastica e ha dato la parola al vicesindaco, Alberto Giovannetti, che ha apprezzato il lavoro svolto dei ragazzi in nome del protagonismo, ricordando la figura di E. Calamandrei, uno dei Padri costituenti, e i principi della Costituzione stessa.
Sono intervenuti alcuni studenti che hanno esposto il progetto da loro scelto e tratteggiato al mattino, e hanno ripreso il tema del lavoro nero, di cui si sono occupati lo scorso anno.
La Fondazione ha ricordato, come già a Pontedera, come la piaga del lavoro nero emerge con frequenza nei discorsi dei ragazzi, perché lo vivono sulla propria pelle, e la necessità di risposte urgenti e convincenti, oltreché della dignità delle persone. Per questo ha proposto che anche da Barga vengano segnali precisi di contrasto, attivando la Polizia municipale per i controlli, in accordo con l'Ispettorato del Lavoro e la Guardia di Finanza, costituendo così un esempio di comportamento virtuoso per i cittadini di tutta la regione.

Hanno concluso i lavori l'assessore Simonetti e l'assessore all'Istruzione del Comune di Barga, Renzo Pia, dandosi appuntamento a lunedì 2 maggio a Lucca per l'incontro finale con le due scuole e firmare un patto di sostegno alle proposte dei giovani cittadini.



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Sentinelle a IPSSAR Buontalenti Firenze


Secondo incontro all'IPSSAR Buontalenti di Firenze mercoledì 23 febbraio 2011



Nella biblioteca della scuola, si è svolto l'incontro con le classi quarte che partecipano quest'anno al progetto. La Fondazione ha introdotto la discussione riassumendo tutti i lavori già avviati nelle altre scuole, di cui ha dato peraltro conto nelle precedenti mail, sottolineandone le novità: il lavoro comune fra scuole diverse, la volontà di non lasciare inevase le richieste formulate lo scorso anno, un maggiore impegno degli studenti a coinvolgere cittadini e media; la presenza costante di amministratori e cittadini negli incontri serali.

Hanno preso la parola i ragazzi. Guidati dalle loro insegnanti, hanno presentato una prima bozza di proposte, riconducibili al tema del disagio fra i giovani. In particolare un gruppo si occuperà dell’abuso dell’alcol partendo da un questionario distribuito nella propria scuola dove è possibile raggiungere oltre mille studenti. È interessante che un tema così rilevante sia ripreso anche da studenti a Firenze che potranno fare tesoro dell’esperienza già avvenuta all’Istituto Piero della Francesca ad Arezzo. Un altro gruppo si occuperà di bullismo.



Dopo due ore di intenso dibattito un’altra bella sorpresa!!!

Eravamo attesi al secondo piano nell’aula della quinta D protagonisti dello scorso anno fermamente convinti a ricevere delle risposte ma anche desiderosi di contribuire in questa loro avventura arricchendo e articolando meglio la loro proposta relativo alla condizione della propria scuola all’interno del quartiere. In classe a riceverci insieme ai ragazzi del Buontalenti vi erano i ragazzi e le ragazze del Liceo Artistico Petrocchi di Pistoia insieme ai loro insegnanti.

Merito degli insegnanti di entrambe le scuole si è avviata un collaborazione molto interessante. Come già accennato in precedenza i ragazzi di Firenze avevano chiesto la collaborazione di quelli di Pistoia per la realizzazione il design di cestini, rastrelliere per bici e per l’arredo urbano. Dallo splendido incontro è venuto fuori un progetto più preciso e più ambizioso. Con l’obiettivo di avviare le buone pratiche nella scuola, in particolare l’utilizzo di acqua potabile dalla fontanella intendono realizzare una campagna pubblicitaria graffiante dove mette in evidenza l’invasione della plastica. Visto questo straordinario impegno la Fondazione ha proposto di realizzare la copertina del prossimo volume che raccoglierà le proposte di quest’anno.



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mercoledì 23 febbraio 2011

Sentinelle a Pontedera!


INCONTRO CON IL LICEO CLASSICO SCIENTIFICO DI PONTEDERA


Le due classi del Liceo Classico e Scientifico XXV Aprile di Pontedera ci hanno accolto per il secondo appuntamento nell’Aula Magna del loro istituto.

Nell’introduzione la Fondazione ha ricordato il lavoro svolto sin qui e la partecipazione sempre più diffusa e convinta degli amministratori locali agli incontri, segno della credibilità del progetto che incita al protagonismo i giovani e li stimola a lavorare con maggiore efficacia.

La classe guidate dai proff. Marco Nuti e Giovanni Volpi ha scelto di occuparsi dei beni comuni e in particolare della propria scuola.

Ha messo in rilievo la condizione dell’edificio con muri imbrattati da scritte e disegni, gli arredi, la pulizia delle classi, l’assenza di spazi per le assemblee, incontri o per svolgere attività pomeridiane.

Studentesse e studenti hanno riconosciuto che vi sono responsabilità anche da parte loro e si sono detti pronti ad assumere comportamenti corretti anche nel sensibilizzare i propri compagni ma anche nell’ambito cittadino.

Inoltre intendono proporre alle Amministrazioni pubbliche di favorire nella loro scuola l’installazione di pannelli fotovoltaici quale segno di attenzione all’ambiente e al recupero energetico. Infine hanno ricordato che sono in attesa di risposte anche per tutti i problemi che hanno sollevato lo scorso anno sul tema del lavoro nero.

Nel pomeriggio, si è tenuto nella Saletta Carpi l’incontro con i giovani, insegnanti e genitori. Ha dato il benvenuto l’assessore all’Istruzione Liviana Canovai che ha ringraziato studenti e insegnanti per il loro impegno, ha sottolineato il valore della legalità in modo da estendere in maniera sempre più diffusa questa consapevolezza del suo essere indispensabile al vivere civile. Ha rimarcato l’esigenza di estendere ed allargare i confini del progetto a nuovi studenti e a nuove scuole. La Fondazione ha ricordato i propositi del progetto ai cittadini presenti. Poi i giovani hanno ripreso il tema dello scorso anno sul lavoro nero proponendo di allargare la propria riflessione ad altre scuole, ad altri giovani oltre a ribadire la richiesta di maggiori controlli non solo da parte delle Autorità nazionali ma anche da parte delle Amministrazioni comunali dando così segnali netti e inequivoci. Hanno illustrato infine il tema che intendono affrontare quest’anno.

Ha preso la parola Anna Maria Pomesi dell’Arci che ha rimarcato il valore del progetto nel segno della legalità.

Giovani ed Istituzioni si sono dati appuntamento per il 4 di Maggio per l'incontro provinciale finale insieme all’Istituto Pesenti di Cascina.



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lunedì 21 febbraio 2011

Le giovani sentinelle arrivano a Palazzo Vecchio

CONFERMA DEL SECONDO INCONTRO CON LE SCUOLE FIORENTINE



L'incontro, con le due scuole fiorentine che partecipano al progetto, l'IPSSAR Buontalenti e l'ITT Marco Polo, si terrà il prossimo 4 marzo alle ore 17.00 nello splendido Salone dei Cinquecento. Siamo lieti che tale spazio accolga ragazze e ragazzi di due istituti superiori della città impegnati in questo percorso che valorizza il protagonismo giovanile. Ringraziamo l'assessore all'Istruzione, Rosa Maria di Giorgi, che ci ospita e che con la scelta del Salone ha voluto dare rilievo al lavoro svolto da questi giovani.

Abbiamo ricevuto assicurazioni della presenza del Sindaco, Matteo Renzi.

L’incontro sarà preceduto dalla conferenza stampa congiunta, Amministrazione locale e Fondazione che si terrà giorno mercoledì 2 Marzo alle ore 12.30 nella Sala Stampa di Palazzo Vecchio.

Con piacere vogliamo invitare all'incontro anche studenti e insegnanti delle scuole superiori di Bagno a Ripoli, il Liceo Volta e l'Istituto Gobetti, che già partecipano alle iniziative della Fondazione nell'ambito del protocollo d'intesa che la Fondazione stessa ha sottoscritto con il Corpo dei vigili urbani e con l'Amministrazione del Comune, con l'obiettivo di un loro coinvolgimento diretto nel progetto I giovani sentinelle della legalità sin dal prossimo anno scolastico.



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domenica 20 febbraio 2011

Incontro serale a Massa


INCONTRO SERALE A MASSA



Giovedì 17 Febbraio presso la Sala del Comune di Massa si è tenuto l’incontro serale con studenti, cittadini e Istituzioni. Alle 18.00 in punto tutta la classe dell’IIS Rossi che partecipa sin dallo scorso anno al progetto e una delegazione di genitori e cittadini sono state accolte dall’assessore all’Istruzione, Carmen Menchini. Era presente anche un giornalista della Nazione, invitato dalle ragazze che avevano contatto le redazioni locali sollecitandoli a seguire il loro progetto convinte di avere degli alleati per un'informazione corretta utile per la comunità che vuole crescere evendo come modelli non quelli proposti dal gossip quotidiano. Dopo un breve saluto dell'Assessore Menchini , ha preso la parola la Fondazione che in breve ha ripercorso la vita del giudice ideatore del Pool e subito dopo illustrato la struttura del progetto e la sua articolazione. Abbiamo ricordato come lo scorso anno il Comune di Massa ha sempre seguito i propri ragazzi ma, come tutti le altre Istituzioni, non è stato presente all’incontro finale in Regione e per questo non è stato possibile dare seguito alle richieste dei giovani e alla carta delle proposte fatte dalle 20 scuole pilota della Toscana.

Abbiamo ribadito ancora una volta che seguiremo i progetti fino a quando non saranno affrontati e non riceveranno risposte soddisfacenti le tematiche sollevate. Per questo motivo la classe ha deciso di continuare ad occuparsi del Piano Strutturale della propria città con particolare attenzione alla questione degli spazi per i giovani.

Ha preso la parola la vice sindaco, Martina Nardi che ha elogiato il progetto e si è detta convinta che il Comune avesse, lo scorso anno, soddisfatto a pieno le richieste dei ragazzi dopo che gli stessi avevano invitato tecnici e assessori a discutere e informare relativamente al disegno urbanistico della città.

La Fondazione ha ricordato che lo spirito del progetto va ben oltre l’informazione e la disponibilità degli Amministratori, che comunque sono delle condizioni indispensabili. Fedeli all’insegnamento di Antonino Caponnetto, riteniamo che solo il protagonismo giovanile, cioè l’ascolto diretto e serrato, la costituzione di tavoli di consultazione dei giovani possono favorire a pieno l'esercizio della democrazia e quella partecipazione consapevole e critica, veri antidoti ai tentativi affaristici e all'uso privato di beni pubblici oltreché ai rischi di infiltrazioni criminali.

Crediamo che l'Amministrazione comunale abbia dato dimostrazione di buona volontà in questo incontro e che favorirà una più ampia partecipazione di giovani, seguendo l’indicazione delle studentesse di coinvolgere altre scuole come l’Istituto per Geometri e il liceo Artistico con l’obiettivo di ridisegnare una città per tutti.



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venerdì 18 febbraio 2011

Sentinelle a Massa e Carrara



Carrara

Mercoledì 16 Febbraio 2011, si sono tenuti 2 incontri:

ore 8.05 con i ragazzi del Liceo Scientifico G. Marconi di Carrara;

ore 11.00 con le ragazze del IIS P. Rossi di Massa.


A Carrara veniamo accolti dalla professoressa Figaia che ha dato la parola agli studenti della terza D che con l’aiuto di un filmato presentano il loro progetto che ha per tema l’acqua come bene comune. La Fondazione ha ricordato l’esempio di alcune scuole che quest’anno decidono di collegarsi con altre che hanno già affrontato il tema l’anno passato e che possono collaborare in vista di una proposta condivisa da più scuole.

Sono poi intervenuti i ragazzi e le ragazze della quarta E, autori del progetto dello scorso anno sul tema delle polveri sottili causato dal trasporto del marmo delle cave locali.

Anche per loro si propone la questione delle mancate risposte da parte degli amministratori locali.

Ci auguriamo che nel corso dell’incontro serale, per il quale siamo ancora in attesa della risposta del Sindaco Zubbani, gli amministratori diano risposte chiare e convincenti.

È intervenuta Arianna Sellari dell’Arci di Carrara, che si è resa disponibile ad aiutare i ragazzi ad essere sentinelle sul proprio territorio.

Infine sull’esempio di “Punto Radio” di Cascina le ragazze e i ragazzi, proporranno alle televisioni e alla stampa locali di seguire l’incontro.



Massa

Alle 11.00 abbiamo incontrato le ragazze dell’IIS Rossi di Massa.

In maniera molto decisa hanno stabilito di continuare a occuparsi del piano regolatore della propria città con particolare attenzione alla questione degli spazi per i giovani. Vogliono risposte precise della loro partecipazione alla discussione sulle scelte urbanistiche ricordando l’impegno preso dall’amministrazione lo scorso anno.

Sul modello di altre scuole anche loro prenderanno contatto con altri studenti ma della propria città, come per esempio l’Istituto per Geometri per elaborare delle proposte per loro significative; con il liceo Artistico riguardo manifesti o altri tipi di divulgazione delle loro idee.

Apprezziamo molto questa iniziativa perché rompe il cerchio delle scuole pilota e allarga i confini del protagonismo giovanile.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

giovedì 17 febbraio 2011

Giovani Sentinelle a Cascina



INCONTRO CON GLI STUDENTI E STUDENTESSE DELL'ISIS PESENTI DI CASCINA


Oggi 15 Febbraio 2011 si è svolto il secondo incontro con gli studenti e le studentesse dell'Istituto A. Pesenti di Cascina.

Nell'introduzione, il prof. Mellea che guida il progetto ha ribadito il valore del lavoro svolto dai ragazzi mentre la Fondazione ha sottolineato l'attenzione che quest’anno molti amministratori locali danno alle proposte di ragazze e ragazzi. Per il valore straordinario dell’impegno di questi giovani studenti e studentesse già dallo scorso anno, abbiamo proposto a Lorenzo Bartalini studente dell’Istituto di costituire un gruppo di giovanissimi, che sia referente della Fondazione nel territorio di Cascina. In questo modo si dà concretezza a quel proponimento fatto in sede di presentazione del progetto lo scorso anno di offrire a ragazzi e ragazze delle opportunità di impegno civico al di fuori della scuola.

Le tre classi coinvolte quest'anno hanno scelto come tema i rifiuti. Lo hanno già articolato in una parte generale; in una altra relativa alle vicende della Decoindustria, un'azienda privata che si occupava di smaltimento di rifiuti tossici, che è stata sottoposta ad indagini da parte della magistratura perché sospettata di essere controllata da personaggi vicini ad un clan camorristico, e che è poi fallita lasciando un buco di alcuni milioni di euro che sono stati pagati dalla collettività.

Hanno infine approntato due questionari: uno da somministrare alla popolazione per scoprire le abitudini e il livello di conoscenza del problema dei rifiuti e dei servizi offerti dall'amministrazione; l'altro invece rivolto agli studenti e alle studentesse per saggiare comportamenti virtuosi, oltre ché per testare conoscenze e abitudini. Lo scopo sarà quello di avere un quadro più preciso dei problemi e ricercare le misure più idonee per intervenire.

Dalla presentazione abbiamo tratto la convinzione che, in questo secondo anno, sarà via via più importante la collaborazione fra scuole diverse che lavorano sugli stessi temi, utilizzando fino in fondo la rete e il sito, in modo da costruire dei fronti ampi di giovani che maturano proposte condivise e creare un sentire comune in grado di influenzare fortemente la politica.

Nell'incontro pomeridiano svoltosi presso la sala del Consiglio Comunale, abbiamo avuto la gradita sorpresa dell'emittente locale Punto Radio, che ringraziamo, che ha deciso di seguire in diretta l'intero incontro, offrendo l'opportunità ad un pubblico più vasto di conoscere il progetto e il lavoro dei ragazzi e delle ragazze nella scuola.

Dopo il saluto del sindaco, Moreno Franceschini, che ha elogiato lo spirito del progetto stesso e ha dichiarato che le porte della Casa comunale sono aperte ai giovani, sono intervenuti l'assessore alle Risorse economiche e alla Tutela ambientale, Fabio Mariotti, e quello all'Istruzione, Paolo Cipolli. Il primo ha ricordato la vicenda della Decoindustria e i costi per la collettività, mentre il secondo ha ribadito l'impegno delle Istituzioni locali ad essere vicine ai propri cittadini.

In conclusione, abbiamo concordato di rivederci il 4 maggio per l'incontro finale. In quella occasione sarà pronto un protocollo, grazie al quale l'Amministrazione riconosce il valore delle proposte dello scorso anno e di quest’anno dei loro giovani cittadini e se ne fa sostenitore nel Convegno finale che si terrà nel prossimo mese di ottobre a Firenze.

Ancora una volta ci piace rimarcare l’attenzione di questa Amministrazione che oltre a seguire con passione i ragazzi sin dall’inizio si è adoperata a dare il massimo rilievo con la conferenza stampa e l’invito di Punto Radio.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

lunedì 14 febbraio 2011

Incontro al Capitini di Agliana


Venerdì 11 febbraio abbiamo incontrato le tre classi dell’ITC Capitini di Agliana. Nel saluto di benvenuto il Dirigente scolastico, prof. Sante Marroncini, ha sottolineato il pregio di questa esperienza che serve a rafforzare la legalità negli studenti facendoli crescere nei valori della Costituzione e si è augurato che questa esperienza non rimanga una semplice parentesi nel corso degli studi.

Nell’introduzione abbiamo informato gli studenti degli esiti dei primi due incontri di Livorno e di Grosseto dove registriamo un migliore coordinamento fra le scuole e una più ricca informazione, grazie anche allo scambio di notizie via mail e agli aggiornamenti che la Fondazione Caponnetto invia a tutti coloro che sono coinvolti nel progetto.

Ha aperto i lavori uno studente della classe IV che ha proposto di occuparsi delle grandi organizzazioni criminali, con particolare attenzione alle dinamiche locali: quali sono le attività economiche più esposte all’aggressione criminale, quali strumenti sono a disposizione delle Amministrazioni pubbliche per contrastare il rischio di infiltrazioni mafiose e quali comportamenti si possono promuovere come anticorpi in difesa del territorio.

Un altro studente della classe III ha invece proposto di occuparsi delle forme di dipendenza, sottolineando di voler intendere in senso ampio la dipendenza: dal gioco, dalle droghe, dal cellulare, dall’alcool.

Nel pomeriggio, nella sala della biblioteca Angela Marcesini, la Fondazione, studentesse, studenti e insegnanti hanno incontrato amministratori e cittadini. Ha introdotto Fabrizio Magazzini, assessore comunale con delega alla legalità, che ha ricordato quanto sia importante il lavoro svolto dai ragazzi e l'impegno dell'Amministrazione a sostenerli.

La Fondazione si è soffermata sia sulle nuove classi che irrompono sulla scena e propongono nuovi temi, sia su quelle dello scorso anno che premono perché chiedono risposte che non hanno ancora ricevuto.

In verità, il Comune di Agliana è stato sempre presente e disponibile incoraggiando i giovani. I ragazzi hanno constatato invece, grazie al questionario somministrato a cittadini e studenti lo scorso anno che vi è un problema ancora aperto da parte degli utenti a favorire e diffondere la raccolta differenziata dei rifiuti. Cosicché ragazze e ragazzi, con grande maturità, si propongono di ricercare gli strumenti più efficaci per sensibilizzare genitori e cittadini ad assumere comportamenti consapevoli e responsabili aiutando l’ambiente e la comunità in cui vivono.

Le due nuove classi hanno presentato i loro progetti illustrati al mattino e hanno mostrato tutta la loro maturità dichiarando di voler lavorare insieme tenendo legati i due temi: guardare alle questioni delle dipendenze come strumenti che favoriscono e arricchiscono la grande criminalità; mettere in rilievo quanto sono pericolose quelle scelte che favoriscono il gioco d'azzardo che produce disagio e sofferenza nei cittadini.

Questo aspetto lo ha sottolineato con particolare efficacia Marco Cortesi dell'Arci che ha ricordato come in terra pistoiese si diffondano sempre di più videogiochi e sale per il gioco d'azzardo.

Paolo Magnanensi, assessore provinciale all'Istruzione, ha preso alla lettera l'invito di studentesse e studenti e ha ricordato loro quanto l'impegno assunto sia segno di maturità e, proprio per questo, richiede una buona dose di “fatica” alla quale nessuno dovrebbe sottrarsi.

Hanno concluso gli interventi di Chiara Innocenti, Assessore provinciale alle Politiche giovanili che ha manifestato massima disponibilità e il Sindaco Eleanna Ciampolini che ha dichiarato l'intendimento dell’Amministrazione comunale di essere vicini ai propri giovani cittadini aprendo le “porte” dei propri uffici.

Con questo di Agliana e il terzo incontro in cui la presenza degli Amministratori locali è attenta e partecipe. Ci auguriamo che questo buon esempio sia fatto proprio da tutti per la crescita dei nostri giovani.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

venerdì 11 febbraio 2011

Invito

INVITO
Giovedì 24 febbraio 2011 ore 9,30 - 11,30 Sala Consiliare della Provincia di Pisa
Educare alla legalità: La Giornata della Memoria e dell’Impegno: il dolore che diventa strumento di impegno ed azione di pace
Il percorso del Coordinamento Provinciale per la Legalità verso la sensibilizzazione delle nuove generazioni ai temi della giustizia e della pace.
Porteranno i saluti dell’Amministrazione Provinciale il Presidente Andrea Pieroni e la Presidente del Consiglio Provinciale Consuelo Arrighi Interverranno Miriam Celoni Assessore all’Istruzione - Gabriele Santoni Assessore alla Legalità e Resp. del Coordin. Prov.le Legalità
Don Armando Zappolini referente territoriale di Libera Sarà data lettura di un messaggio dell’Associazione Familiari Vittime della Strage di Via dei Georgofili - Firenze Avremo inoltre il piacere di ospitare:

martedì 8 febbraio 2011

Ultime notizie da CASCINA e AGLIANA



L’impegno di questi primi Comuni è un esempio che ci auguriamo venga raccolto da tutte le altre Amministrazioni in modo da favorire e dare spazio ai giovani per una crescita alla vita della propria comunità.

Sentinelle a Grosseto!


INCONTRO CON GLI STUDENTI DI GROSSETO

Sabato 5 febbraio abbiamo incontrato i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Rosmini e dell’Einaudi di Grosseto. Hanno introdotto i lavori gli studenti del Rosmini guidati dalle docenti Marilena Simoncelli e Barbara Benigni.

Dal confronto in classe, gli studenti hanno deciso di occuparsi ancora del tema del gioco, proseguendo l’esperienza maturata lo scorso anno ma affrontandolo da un punto di vista diverso. Non più il gioco come momento di svago e come occasione per riflettere e mettere in pratica il rispetto delle regole, ma visto come espediente per far soldi il cui esito finale è determinato dal caso. Infatti il gioco d’azzardo e le scommesse si vanno diffondendo negli ultimi anni soprattutto tra i giovani divenendo veicolo di disagi personali o sociali. È forte l’incitamento al gioco che i mass media offrono con spot e con slogan del tipo “Vincere è facile, …si può vincere subito”, ma soprattutto si collega la vincita alla felicità che a volte dura tutta la vita!

Gli alunni si divideranno in gruppi per poter comprendere il fenomeno della dipendenza da gioco, per capirne le conseguenze, che tipo di impatto ha soprattutto tra i giovani e quali siano le motivazioni che li spingono a fare certe scelte.

Approfondiranno il fenomeno non solo per le sue implicazioni a livello sociale, ma anche in riferimento ai comportamenti di illegalità che ad esso si accompagnano: gioco d’azzardo, criminalità organizzata, riciclaggio di denaro che deriva da traffici illeciti e usura.

Prenderanno contatti con l’Azienda Sanitaria territoriale per proporre progetti di prevenzione, che abbiano l’obiettivo di informare sulle conseguenze delle dipendenze da gioco e sensibilizzare ad una corretta attività ludica per una cultura del gioco sano e responsabile. E ritorneranno nelle scuole elementari per far apprezzare ai bambini la bellezza del gioco vissuto in armonia con se stessi e gli altri.

Sono intervenuti l’Assessore Provinciale all’Ambiente, Patrizia Siveri, che ha ribadito la disponibilità dell’Amministrazione a sostenere l’impegno dei ragazzi in questo progetto; l’ex Sindaco di Gavorrano, Massimo Borghi, che ha raccontato l’angoscia di molte famiglie cadute nella trappola del gioco d’azzardo e si è soffermato sulle decisioni prese dal Governo di incentivare giochi e lotterie che trasformano lo Stato in un promotore dell’azzardo, ricordando la sua proposta di vietare slotmachine e videopoker nel Comune da lui amministrato.

Le due classi dell’Istituto Luigi Einaudi con le insegnanti Laura Ciampini e Giuseppina Bacciarini lavoreranno alla realizzazione di una puntata radiofonica e una televisiva sul tema della lotta alla mafia.

Faranno il punto della situazione, proseguendo l’esperienza dello scorso anno, sulla regolarizzazione degli immigrati in Italia e le forme di cooperazione internazionale per lo sviluppo di attività imprenditoriali.

Quest’anno approfondiranno la figura di Peppino Impastato, come hanno fatto lo scorso anno per padre Puglisi. Intervisteranno in videoconferenza Giovanni Impastato, fratello di Peppino, e Pino Maniaci, giornalista direttore di Telejato – la principale emittente antimafia della provincia di Palermo - che per la sua coraggiosa attività ha subito diversi attentati.

Relativamente all’integrazione è intervenuto il Giudice Onorario per il Tribunale dei Minori, Prof. Ugo Camarri che ha letto un brano di Gian Antonio Stella su “L’orda, Quando gli Albanesi eravamo noi”.

Ha concluso i lavori della mattinata Gianni Bracciali della CGIL, nostra partner.

All’incontro pomeridiano presso la Sala Consiliare del Comune di Grosseto sono stati invitati, oltre agli studenti, i genitori, i cittadini, le associazioni e gli Amministratori locali.

Il sindaco, Emilio Bonifazi, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza dell’insegnamento dei valori, primi tra i quali il rispetto verso gli altri e l’attenzione verso il territorio, meta sempre ambìta dei gruppi di interesse criminale più o meno organizzati.

È toccato poi ad uno studente dell’Einaudi che ha illustrato il lavoro svolto al mattino e ha rimarcato l’assenza, nella toponomastica grossetana, di nomi di vittime di mafia e comunque inerenti la storia contemporanea.

Il Sindaco ha spiegato che cambiare toponomastica implica una serie di complicazioni per gli stessi cittadini (cambiare documenti di identità, indirizzi per gli studi e le aziende, per le forniture, Asl ecc.). Più facile è intitolare parchi, biblioteche, complessi di servizi e così via. In futuro, si può prevedere che la toponomastica di un nuovo quartiere sia dedicata anche alle vittime della mafia.

Ha poi preso la parola la responsabile CGIL Scuola, Cristina Citerni, che ha espresso grande apprezzamento per il progetto che valorizza il sistema peer-to-peer tra studenti più grandi e studenti più piccoli; ha quindi toccato il tema del lavoro nero, che cresce di pari passo con la criminalità organizzata, in particolare in edilizia, per il regime degli appalti e subappalti.

L’Assessore Provinciale alla Cultura, Cinzia Tacconi, si è soffermata sulla condizione ed il rispetto delle donne, ha continuato spiegando che bisogna pretendere dalle Istituzioni rispetto dell’etica pubblica e delle leggi.

È stato quindi il turno dell’Assessore Ferretti che ha sottolineato il merito del progetto che mette in luce le problematiche presenti sul territorio e ha ricordato come per l’amministrazione sia difficoltoso intervenire sull’integrazione quando manca una comunità di cittadini di immigrati tema oggetto del lavoro degli studenti.

La prof.ssa Simoncelli, ha ringraziato gli Amministratori e la Fondazione, perché questo Progetto permette di scoprire il protagonismo e la fantasia dei giovani e, contemporaneamente, le realtà del territorio.

La prof.ssa Ciampini ha invece apprezzato l’opportunità che si da ai ragazzi di avere dei punti di riferimento e la possibilità di esprimersi con la propria creatività.

Importante è stato l’intervento di una mamma, che ha espresso assoluta contentezza per questo tipo di lavoro e che ha affermato la sua convinzione che essere “sentinelle della legalità” sia un impegno da tenere sempre presente.


Antonio Panico e Marina Biagiotti

Responsabili di zona – Fondazione Caponnetto Grosseto

venerdì 4 febbraio 2011

I giovani del Buontalenti




Incontro con l’ITG Buontalenti di Livorno



Martedì 1 Febbraio si è svolto il secondo incontro con gli studenti dell’ITG Buontalenti di Livorno. Erano presenti le due classi prime che partecipano al progetto quest’anno e la classe V che ha realizzato la proposta di recupero dell’edificio dell’ex Terme Corallo lo scorso anno.

Hanno iniziato i “veterani” nel richiedere ancora una volta che le loro proposte non vengano dimenticate e hanno annunciato l’intervento della serata. I “nuovi” hanno presentato la loro proposta in un clima talvolta chiassoso, contenuto dall’interesse di alcuni di loro che hanno tratteggiato le linee guida del loro progetto sul degrado della loro città e delle condizioni della loro scuola. Si sono divisi i compiti a gruppi toccando le varie zone della città.

La sera, nella sala della circoscrizione 2, alla presenza dell’assessore all’Istruzione del Comune di Livorno, Carla Roncaglia, della nostra partner, Mariella Sola, della Cgil, uno studente della classe V ha illustrato il progetto dello scorso anno, lamentando di non aver avuto alcuna risposta sul tema da parte degli amministratori. L’assessore Roncaglia ha manifestato da subito il proprio interesse precisando che la vicenda dell’edificio delle vecchie Terme è assai complicata sul piano giuridico per l’intervento della magistratura e la conseguente impossibilità dell’amministrazione comunale di programmare un qualsiasi intervento fino al momento di possesso da parte del Comune di Livorno. Ha preso la parola uno studente del nuovo progetto chiedendo che l’amministrazione pubblica sia interlocutrice puntuale. È intervenuto poi un genitore che ha espresso soddisfazione per le attività svolte a scuola in relazione al progetto e per il valore dell’esperienza che i ragazzi fanno nel rapporto che costruiscono con chi governa la cosa pubblica. Ha preso la parola un’esponente di un’associazione che si occupa anch’essa del recupero delle Terme, dimostrandosi interessata a interagire con i ragazzi, le Istituzioni e le associazioni. L’intervento di Mariella Sola della Cgil, nostra partner, ha fatto notare come siano importanti questi incontri per i ragazzi perché sperimentano la difficile arte della democrazia che significa esporre le proprie ragioni, ascoltare gli altri, valutare gli argomenti, ricercare una soluzione per il bene della comunità.

Ha concluso l’assessore Roncaglia invitando i ragazzi di V a presentare il proprio progetto con il video all’Incontro Nazionale sull’urbanistica che si terrà a Livorno in marzo/aprile e promettendo che all’incontro del 3 maggio, da tenersi in Provincia, conclusivo del progetto di quest’anno, saranno presenti l’assessore all’urbanistica del Comune di Livorno, funzionari dell’Ufficio tecnico e probabilmente anche il Sindaco.

Per noi è motivo di orgoglio e vorrei citare una frase di Antonino Caponnetto: una lunga strada ci attende dobbiamo percorrerla tutti mano nella mano!



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

martedì 25 gennaio 2011

Parte il Progetto "Sentinelle" nel Comune di Bagno a Ripoli.



Venerdì, 21 gennaio, si è tenuto il primo incontro con ragazzi e ragazze delle classi terze della Scuola Media Granacci. Nell'Auditorium, affollato e attento, la Fondazione Antonino Caponnetto e il Corpo della Polizia Municipale hanno dato inizio al Progetto “Giovani sentinelle” nel Comune di Bagno a Ripoli.

Abbiamo raccontato della vicenda del giudice antimafia, della costituzione del pool, del maxiprocesso. Prendendo spunto da tutto questo abbiamo introdotto il tema delle regole e di un nuovo protagonismo per i ragazzi, in modo che divengano i migliori difensori della legalità e dei diritti. Abbiamo chiesto a loro di scegliere un tema che ritengono importante nella comunità in cui vivono per meglio approfondirlo e ricercare le soluzioni.

Anche per loro li attende un percorso fatto di tre incontri: il primo di presentazione; il secondo da tenersi il 24 febbraio. In marzo, data da definire, dopo il primo giro di incontri, ci sarà quello serale nel corso del quale i ragazzi presenteranno una ipotesi di ricerca sul tema scelto alla presenza di genitori, cittadini e amministratori pubblici nella sala comunale; infine, in maggio, organizzeremo una conferenza dove ogni scuola di Bagno a Ripoli coinvolta illustrerà a tutti gli altri il proprio lavoro.

Tutti i lavori saranno poi raccolti in un opuscolo diffuso insieme con il quotidiano Metropoli.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

sabato 22 gennaio 2011

Recuperati gli incontri di Pistoia e Firenze




INCONTRO CON:

L’ISTITUTO D’ARTE PETROCCHI DI PISTOIA

L'ITT MARCO POLO DI FIRENZE



Oggi 18 Gennaio 2011 abbiamo concluso gli incontri del primo step con i ragazzi dell'Istituto d'Arte Petrocchi di Pistoia e con l’ITT Marco Polo di Firenze slittati a oggi, esattamente ad un mese dall’incredibile nevicata che bloccò l'intera regione.
A Pistoia una nuova classe ci attende, interessata e molto motivata, grazie alla testimonianza ed esperienza maturata dalle ragazze dello scorso anno che seguiranno le loro istanze rimaste senza risposte da parte delle Istituzioni locali.
Abbiamo distribuito la monografia ed il volume realizzato con i progetti dello scorso anno che ha reso ancora più chiaro ai ragazzi e ragazze di come procedere nel lavoro.
Un avvenimento degno di nota: gli studenti del Buontalenti di Firenze hanno chiesto agli studenti e studentesse del Petrocchi di scambiarsi esperienze e collaborazione nella realizzazione di progetti grafici per la soluzione riguardante il degrado urbano e il decoro del loro quartiere, tema della loro ricerca. Interessante che parta proprio dai ragazzi, ed è un loro merito, questa ipotesi di scambio e collaborazione nella definizione dei progetti anche usufruendo del sito e del blog.

È seguito l’incontro con il Marco Polo di Firenze. Una classe terza e una quarta composte in maggioranza da ragazze ci hanno accolto nell’aula delle riunioni dell’Istituto insieme con le insegnanti e il Dirigente scolastico. A loro abbiamo illustrato il progetto nei minimi particolari aiutati in questo da una studentessa che ha partecipato lo scorso anno, la ragazza ha raccontato di come si sono divisi i compiti, come hanno assemblato il lavoro dei diversi gruppi. È intervenuta poi, una studentessa che ha portato la sua testimonianza di lavoro volontario in Calabria. Dal clima che si è percepito possiamo trarre ottimo auspicio per la prosecuzione del lavoro.



Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola