giovedì 6 marzo 2014
Giovani sentinelle di Firenze
Dopo Bagno a Ripoli tocca alle Giovani sentinelle di Firenze. Martedì 4 marzo i ragazzi e le ragazze delle due classi del Liceo Rodolico hanno affollato la Sala delle Miniature di Palazzo Vecchio per presentare il proprio progetto. L'altra scuola fiorentina, l'IIS Leonardo da Vinci, dopo il primo incontro e dopo i contatti intercorsi in questi mesi, ci ha comunicato di aver interrotto il proprio lavoro perché impegnati, con lo stesso tema, a visitare la terra dei fuochi. Dispiace la rinuncia, ma restiamo perplessi delle modalità. Abbiamo voluto sottolineare sin dal primo incontro quanto sia importante tener fede agli impegni, segno di coerenza e di serietà, e abbiamo ripetuto la nostra testardaggine a richiedere a chi governa la cosa pubblica comportamenti esemplari, ma esigiamo analoghi comportamenti anche dai giovani.
E spiace anche che giovani e insegnanti non abbiano colto l'opportunità di essere sentinelle sul territorio, autentici testimoni e difensori della legalità e del rispetto delle regole, anche perché una tale scelta comporta fatica e duro impegno quotidiano, mentre si preferiscono facili vetrine che offrono visibilità a buon mercato. Dopo aver scelto di occuparsi di eco mafie per il nostro progetto, i giovani hanno deciso, negli ultimi giorni, di concentrare la loro attenzione sulle terre dei fuochi, certamente una situazione di estremo degrado e di enorme gravità per la salute pubblica, ma dimenticando la denuncia della Fondazione e quella ormai vecchia di alcuni mesi del Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, che ha ricordato come la Toscana sia diventata terra dove sversare i rifiuti.
La Fondazione ha introdotto i lavori ricordando l'importanza del dialogo costruttivo, del contributo di ciascuno. A Firenze siamo grati al Comune di aver ospitato l'incontro nella Sala delle Miniature e al Cerimoniale, impegnato nella ricerca di sostituire l'assessora Cristina Giachi, nonostante l'avessimo informata dell'appuntamento sin dall'8 e dall'11 di novembre con le comunicazioni alla fine del primo incontro con le scuole fiorentine. Presenti la consigliera Susanna Agostini, nostra amica e che, fra l'altro, fa parte dell'Ufficio di presidenza della Fondazione, e Claudio Tommasoni dell'Ufficio Istruzione del Comune; assente la Provincia di Firenze, intervenuta invece a Bagno a Ripoli.
La notizia bomba è il titolo scelto dai giovani per il loro progetto che si occupa delle Cascine, il grande parco cittadino, e di altre aree di degrado. Simone e Filippo con l'aiuto di immagini, video e foto, hanno provato a raccontare alcune delle criticità del parco stesso e hanno raccolto le voci di cittadini e cittadine che lo frequentano e lo amano.
Le immagini sono più eloquenti di tanti discorsi nell'esprimere lo sconcerto e il dispiacere per i tanti comportamenti maleducati che, tutti insieme, contribuiscono a rendere la città sporca, mentre chi ha comportamenti virtuosi è spesso impotente dinanzi a tali fenomeni.
Claudia e Duccio hanno invece spostato l'attenzione sull'Arno, altro elemento importante della città, mentre Matteo e Lara si sono soffermati sugli spazi da riqualificare nell'area delle Cascine, edifici in disuso e in condizioni misere. Lo stesso ippodromo delle Mulina versa in uno stato di abbandono, non vi si svolgono gare né altre manifestazioni o usi, come analogamente le scuderie. Anche in questo caso hanno intervistato i frequentatori che hanno sottolineato alcuni aspetti critici.
Ragazzi e ragazze della 1C hanno posto l'attenzione sulla riqualificazione di alcuni spazi verdi: presso il viuzzo delle Case nuove, l'area di Scandicci presso i vecchi edifici del CNR, dove vivono un nutrito gruppo di loro, quella vicina all'Uci cinema, tutti privi di attrezzature per giocare o arredi per la socializzazione dei cittadini.
Nel chiudere la loro esposizione li hanno definiti spazi dello Stato, e non pubblici, a voler testimoniare la loro estraneità, ma al contempo chiedono all’amministrazione locale di trovare una modalità affinché i giovani siano coinvolti alle scelte che si fanno sul proprio territorio quando si discute di spazi anche per loro.
E il contributo di ciascuno e di ciascuna di noi al miglioramento del vivere in comune è stata la sottolineatura della Fondazione, sollecitandoli a chiedersi cosa può fare ognuno e ognuna di noi.
Ragazze e ragazzi di Firenze chiedono ai loro compagni e compagne di Bagno a Ripoli di spostare il terzo incontro a lunedì 19 maggio, perché il 12 hanno un precedente impegno.
La Fondazione si augura che il largo anticipo dell'appuntamento serva, questa volta, a favorire la partecipazione degli amministratori locali, edotti dalla consigliera Agostini e dal funzionario Tommasoni, e la conoscenza dei temi faciliti l'intervento dell'amministratore che ha competenze in materia per un confronto che valorizzi il contributi di tutti e che è mancato in questa occasione.
Foto secondo incontro scuole fiorentine
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