martedì 25 marzo 2014
Incontro con le giovani sentinelle di Agliana (PT)
Incontro con le giovani sentinelle di Agliana (PT)
Lunedì 24 marzo le Giovani sentinelle giungono ad Agliana per il secondo appuntamento. Nella Sala del Consiglio, la sindaca, Eleanna Ciampolini, l'assessore alla Legalità, Fabrizio Magazzini, e l'assessore provinciale all'Istruzione, Paolo Magnanensi, accolgono ragazzi e ragazze della terza e quarta classe dell'Istituto Capitini con il loro insegnante, Domenico Santagati. Con la Fondazione anche Michela Lo Cicero, referente della Fondazione in terra di Pistoia.
La Sindaca ha voluto ricordare ai giovani che nella sala si svolge l'attività del Consiglio comunale e ha sottolineato il valore della legalità quale elemento fondante dello stare insieme.
La Fondazione ha introdotto i lavori ringraziando amministratori e insegnanti che hanno dato un contributo di grande rilievo a questo percorso di cittadinanza, hanno dialogato e si sono confrontati con ragazzi e ragazze, hanno offerto un ottimo esempio di cosa significhi educare alla democrazia e alla cittadinanza. Ha aggiornato i giovani dei progressi del progetto che ha ormai da tempo varcato i confini regionali e si indirizza agli stessi insegnanti proponendo loro una mattinata di riflessione, all'inizio del mese di aprile, sul progetto stesso.
Ha preso la parola Leonardo per illustrare la questione del razzismo o, per dirla con le sue parole, di etnofobia, termine che spiega meglio le forme di intolleranza nei confronti degli stranieri.
Hanno molto lavorato e discusso fra di loro questi giovani prima di affrontare il tema. Come ha ricordato Domenico Santagati, che li ha guidati sollecitandoli e spronandoli ad essere severi e intransigenti con se stessi, innanzi tutto, se vogliono acquisire credibilità e autorevolezza su un tema così difficile e pieno di insidie. E loro non hanno voluto mancare l'appuntamento.
Hanno preparato un bel questionario, hanno intervistato i propri compagni e compagne di scuola, hanno approfondito la condizione degli immigrati nell'area pratese, dove la presenza di una cospicua comunità cinese è fonte di discussione che, talvolta, alimenta il sentimento di discriminazione razziale. In breve, un lavoro cospicuo e da concludere che proprio per questo motivo ha ricercato, in una maniera molto originale, l'interlocuzione con la Fondazione e con gli amministratori per arricchirsi, modificare, emendare ed esplorare altre ipotesi. Infatti, dopo aver illustrato con delle slide il loro questionario hanno invitato amministratori e Fondazione a rispondere, sia pure violando la regola dell'anonimato, fornendo così l'occasione del dibattito, che è stato ricco e schietto, per i molti suggerimenti e le osservazioni che i giovani hanno accettato con piacere, ma anche per aver precisato meglio il proprio pensiero e le proprie tesi.
Sono risultate molto stimolanti le riflessioni sull'etnofobia e su come si alimenta grazie al “lavoro dei media” e grazie ad una diffusa ignoranza, nel vero senso letterale di ignorare, dei dati numerici, in modo da ricondurre a ragionevolezza la paura diffusa dello straniero e dell'invasione dello straniero, sul razzismo e sui razzismi legati alle condizioni socio-economiche e culturali dello straniero, che hanno certamente stimolato studenti e studentesse a proseguire nella ricerca fino a maggio.
Per il loro lavoro sono debitori anche all'aiuto di Michela Lo Cicero, preziosa collaboratrice della Fondazione.
Con l'augurio che la ricerca continui proficua e intrigante come lo è stata finora ci siamo dati appuntamento in Provincia a Pistoia per il prossimo 14 maggio.
Sergio Tamborrino
Responsabile Progetto Scuola Toscana
Via Baldasseroni, 25 - 50136 Firenze
Tel. e fax 055 2478574 cell. 333 4875190
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