venerdì 28 marzo 2014
Martedì 25 marzo le giovani sentinelle approdano negli istituti scolastici grossetani.
Le giovani sentinelle a Grosseto
Martedì 25 marzo le giovani sentinelle approdano negli istituti scolastici grossetani.
Alle ore 16.00 la sala consiliare del Comune di Grosseto era gremita di studenti, genitori ed insegnanti.
Protagonisti gli studenti dell’IIS Rosmini e Bianciardi, della Scuola Secondaria di primo grado G. Ungaretti, affiancati dalle preziose insegnanti: Katia Bartali, Sonia Boni, Laura Ciampini, Maria Elena Simoncelli.
I temi trattati: legalità e immigrazione, la figura di Peppino Impastato, le problematiche ambientali e il ciclo dei rifiuti.
La collaborazione fra la Fondazione Caponnetto ed il giornale per ragazzi Dubidoo ha inoltre permesso uno scambio diretto fra gli studenti grossetani e i loro colleghi della terra dei fuochi.
Apre l’incontro il Sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi che saluta la folta platea di ragazzi e genitori presenti.
Subito dopo la Fondazione illustra il percorso del progetto, le sue caratteristiche essenziali e l’ulteriore ampliamento a nuovi territori.
Arriva il momento delle scuole, inizia la scuola Secondaria di Primo grado G. Ungaretti guidata con professionalità e passione dalla professoressa Sonia Boni.
Ad aprire la fitta serie di interventi previsti è Chiara, che racconta dello scambio di corrispondenza intrapreso dalla sua scuola con i ragazzi che abitano nella terra dei fuochi per capire meglio le problematiche connesse a quella situazione e far sentire meno soli i loro colleghi.
Il confronto con gli studenti della terra dei fuochi ha aiutato i ragazzi grossetani a prendere coscienza del problema “rifiuti” ed a guardarsi intorno partendo dalla scuola per cercare di migliorare la situazione anche nella loro città.
Chiara rileva nella sua scuola una carenza di bidoni per la raccolta differenziata e prontamente ne fa richiesta al Sindaco.
Andrea ricorda il costante impegno che negli anni passati c’è stato nella sua scuola sulle tematiche legate alla legalità. Gli studenti si sono interessati alla lotta alle mafie approfondendo tra l’altro le figure di Falcone, Don Diana, Borsellino e Don Puglisi.
Nell’ottica di costruire un futuro migliore sono ora pronti ad impegnarsi nel migliorare la loro città e scelgono di chiedere al Sindaco la possibilità di dedicare uno spazio verde di Grosseto al progetto ‘Sentinelle della legalità’ nel quale piantare ogni anno un albero che porti il nome di una persona vittima di mafia.
E’ la volta dell’Istituto ‘A. Rosmini’ che attraverso la coordinatrice del progetto, professoressa Katia Bartali, illustra il motto con il quale i suoi studenti si sono approcciati al lavoro da svolgere: ‘Ripuliamo il mondo dall’illegalità!’.
E’ presente, dice la professoressa una ‘sporcizia generale’ intorno a noi, pensiamo alle baby squillo, alla problematica del bullismo, alla disattenzione ed alla mancata cura dell’ambiente.
Gli studenti del Rosmini quindi, hanno deciso di partire dalla quotidianità affrontando il tema ‘legalità e ambiente’.
Apre la serie di interventi Maria della 2A che è al secondo anno di partecipazione al progetto della Fondazione ed insieme alle sue compagne Mariateresa e Caterina comunicano alla platea che il loro lavoro sulla legalità si svilupperà attraverso tre percorsi.
Il punto di partenza è non dare niente per scontato, si affronterà la problematica delle baby squillo collegandola all’approfondimento dell’idea di donna nella società moderna; si tratterà l’argomento ‘legalità e ambiente’, si parlerà di testimoni di mafia e si promuoveranno incontri con persone che vivono in territori di mafia. A tale proposito si fa richiesta alla Fondazione di incontrare Angelo Corbo, il superstite della strage di Capaci.
Silvia dell’economico-sociale, parla dell’intenzione di realizzare un gemellaggio con Giugliano. Martina e Chiara della 1A si occupano di ambiente, scuola, raccolta differenziata e indagano sul perché a scuola non si faccia la raccolta differenziata.
Decidono di fare una sperimentazione della raccolta differenziata a scuola per una settimana e poi continuare chiedendo al Comune la fornitura dei materiali necessari.
Rebecca infine rivolgendosi al Sindaco, offre la disponibilità degli studenti a ripulire e recuperare uno spazio per la città.
L’assessore alla P.I. uscente Luca Ceccarelli ringrazia gli studenti per il lavoro svolto nell’ambito di questo progetto e ricollegandosi agli interventi di Chiara e Andrea sottolinea che ciò che ognuno di noi può fare nel proprio piccolo risulta essere se fatto da molti, importante ed incisivo. Alla base di tutto c’è il lavoro di ricerca delle fondamenta di quelle regole che conducono al rispetto della cosa pubblica e degli esseri umani ed il lavoro svolto dai ragazzi ricopre un’importanza fondamentale per gli amministratori, arricchisce la loro azione e li fa sentire supportati nella loro azione amministrativa.
La nuova assessore all’Istruzione, Giovanna Stellini ribadisce la volontà assoluta di continuare il percorso di formazione intrapreso dai ragazzi grazie al progetto della Fondazione Caponnetto. Ha apprezzato nei ragazzi la capacità di indignarsi in maniera propositiva, la volontà di impegnarsi insieme per migliorare le cose.
Gli interventi proseguono con il Polo Bianciardi, la prof.ssa Laura Ciampini ricorda il percorso fatto dagli studenti in questi anni di collaborazione con la Fondazione e l’impegno profuso per arrivare all’intitolazione di uno spazio a Peppino Impastato.
Quest’anno invece il tema scelto è: legalità e immigrazione.
Cristina, Luca, Monica, Daniel, Zaccaria, Alessandro raccontano la storia di Samira, una ragazza che ha perso la vita su un barcone insieme ad altre persone che come lei rincorrevano la speranza di una vita migliore.
La storia di Samira è stata illustrata anche attraverso la proiezione di diapositive.
Nell’ambito della festa della Toscana i ragazzi hanno approfondito le problematiche legate allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina e alla tratta di esseri umani, con il supporto della Fondazione, Amnesty, Unicef, Teatro studio, Emergency.
Chiude la giornata il Sindaco Emilio Bonifazi che risponde alle richieste degli studenti ed illustra le criticità legate allo smaltimento ed alla gestione del ciclo dei rifiuti.
Non sono le singole amministrazioni comunali che possono autonomamente decidere circa la programmazione e la gestione del ciclo dei rifiuti.
Nella città di Grosseto ci sono alcune zone nelle quali si fa raccolta differenziata, ce ne sono altre dove è partita la raccolta porta a porta.
Esiste un’isola ecologica dove i cittadini possono conferire gratuitamente i rifiuti speciali ma rileva con rammarico, che nonostante sia offerta questa possibilità ancora troppo pochi la sfruttano, preferendo abbandonare televisori, batterie, materassi ecc. fuori dai cassonetti.
L’Amministrazione provvede ai controlli attraverso l’istallazione di videocamere ed il reclutamento di agenti in borghese e volontari ma oltre la repressione è fondamentale una educazione dei cittadini al rispetto dell’ambiente.
Intervengono infine alcuni genitori i quali ribadiscono l’importanza di un progetto come questo che riesce a far interloquire giovani cittadini e amministratori sulla gestione e la valorizzazione della cosa pubblica, sottolineando la necessità che ‘l’input legale’ parta direttamente dai ragazzi che con atteggiamenti di lealtà, solidarietà e rispetto delle regole devono dare il buon esempio.
Dispiace l’assenza della Provincia che ospiterà il terzo incontro lunedì 12 maggio.
Marina Biagiotti
Referente Scuola Grosseto
Via Baldasseroni, 25 - 50136 Firenze
Tel. e fax 055 2478574 cell. 333 4875190
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