lunedì 16 marzo 2015
Le sentinelle del Liceo Carducci di Volterra incontrano le loro Amministrazioni locali
Le sentinelle del Liceo Carducci di Volterra incontrano le loro Amministrazioni locali
Venerdi 13 Marzo sono state le sentinelle del liceo Carducci ad essere accolte, nella bella Sala del Consiglio del Palazzo dei Priori a Volterra, dall’assessora all’Istruzione, Alessia Dei, dal collega ai Lavori Pubblici, Paolo Moschi, e da Riccardo Fedeli, vice sindaco con delega al Bilancio.
Riccardo Fedeli nel suo saluto ha messo in evidenza il valore della democrazia e della salvaguardia della nostra Carta Costituzionale e ha richiamato l'attenzione dei ragazzi e delle ragazze al pericolo che corre oggi il nostro Paese a seguito di riforme votate in Parlamento e che non esprimono il volere dei cittadini perché si sono succeduti tre governi senza essere mai andati al voto. Ha parlato della vicenda della trasformazione delle Province in enti di secondo livello che obbligherà anche i Comuni ad assorbirne il personale, lamentando che il Comune che amministra non può assumere giovani nonostante quest’anno ci siano otto pensionamenti. Legalità vuol dire dare dignità alla parola politica, al lavoro, all'attenzione costante alla comunità che si amministra. Rivolgendosi ancora ai giovani ha concluso invitandoli a dare valore all’onestà per essere cittadini migliori.
Ha preso la parola la Fondazione spiegando le articolazioni e le modalità del progetto e le difficoltà per questi giovani, a Volterra, nel coinvolgere i propri compagni, dove dalle quattro/cinque classi coinvolte nella prima fase, al secondo appuntamento i ragazzi si ritrovano in 15 e di questi la metà, perché pendolari, deve ripartire dopo un’ora per rientrare a casa non essendovi più autobus!
Nonostante la grande passione che i ragazzi di Volterra hanno sempre manifestato, le difficoltà di organizzarsi in questi sei anni sono rimaste invariate. Sono solo otto i giovani residenti a Volterra? E gli altri vengono tutti da Cecina, la località più lontana? Non è possibile che alcuni ospitino gli altri per una sola notte in modo da essere presenti per essere ascoltati? Occorre uno sforzo da parte di studenti e studentesse, se vogliono esercitare i propri diritti di cittadini!
Quest'anno hanno scelto di occuparsi del bene confiscato di Rosignano Solvay, e per questo sono al lavoro per organizzare una giornata per recarsi con l'intento di mettere una stele o altro, preparato da loro stessi per non disperdere la memoria del bene. Hanno poi ricordato, come è già accaduto altrove, ad esempio Aulla, che alle promesse non fanno seguito i fatti. Lo scorso anno, a Volterra, ragazzi e ragazze hanno scritto un libro raccogliendo tradizioni locali, i proventi dovevano servire per contribuire alla rinascita di Volterra dopo le gravi frane del gennaio 2014, un segnale per salvare Volterra. Ma il volume è rimasto nel cassetto!
Anche l’altra proposta delle sezioni del Liceo artistico Carducci di sistemare con affreschi fatti dai ragazzi e abbellire la galleria che parte dai parcheggi e porta dentro la cinta muraria della città è rimasta lettera morta. Nonostante l'amministrazione comunale si fosse impegnata ad intervenire sulle infiltrazioni e sull’impianto elettrico e intonacare per poter poi procedere con gli affreschi, alcuni dei amministratori dopo le elezioni non ne erano a conoscenza!
I ragazzi sono fermi nelle loro convinzioni e hanno proseguito con l'indizione di un concorso e la nomina di una giuria che ha scelto i disegni da riprodurre nella galleria.
Paolo Moschi ha preso la parola per sottolineare l'importanza del protagonismo, della partecipazione, di altre iniziative come Volterra Comics, ma relativamente al sottopasso ha chiesto di inviargli il progetto! Ma i ragazzi hanno portato i disegni, sono lì, basta dare seguito ad un impegno già preso lo scorso anno altrimenti si parla fra sordi!
Comprese le difficoltà di comunicazione che ci sono state, è emersa per fortuna la buona volontà di riprendere la questione. Se ne è fatta portavoce Alessia Dei e, ci auguriamo che, già a maggio, si possano vedere i primi risultati.
Il dibattito è diventato sempre più vivace e interessante. Un gruppo di ragazzi molto preparato ha fatto notare la facilità del populismo che afferma di fare tanto per non fare niente, mentre viene svilita la volontà della partecipazione democratica e il mettersi in gioco.
Hanno preparato uno slogan Vai oltre, per promuovere delle iniziative anche prossime come quelle del 16, 17 e 18 aprile dove vogliono ospitare, e hanno invitato anche la Fondazione a partecipare, giovani che si sono messi in gioco e si sono affermati grazie alla loro tenacia.
La Fondazione sarà presente e ha sollecitato i ragazzi a non desistere e cercare nuove adesioni, alimentare la coscienza civile all’interno della scuola e cercare alleanze per non essere soli, per contrastare il rischio di non essere ascoltati, ignorati o che si dimentichino i temi proposti negli scorsi anni. Così alla manifestazione Vai oltre si potrebbe puntare l'attenzione sulla presenza della mafia, come testimoniano i tanti beni confiscati. Ma anche sulla riqualificazione del sottopasso come segno che i giovani vogliono bene alla propria città e tengono al suo decoro.
Ma questi ragazzi e ragazze a distanza di 3 anni non possono riunirsi nella loro assemblea di istituto per mancanza di spazi e sono costretti a dividersi facendo così non un’assemblea di Istituto ma di classe, negando loro il diritto di confrontarsi! Eppure vi era stato una promessa da parte degli amministratori della precedente amministrazione, ma il vice sindaco come pure la maggior parte dell’amministrazione sono sempre gli stessi! I ragazzi non avevano fatto voli pindarici, come chiedere mega strutture da costi improponibili, avevano chiesto di utilizzare una struttura esistente da condividere con altre scuole! Di proprietà o competenza del Comune, della Provincia? Non ha importanza, loro sono cittadini di Volterra e del territorio, sta alle Istituzioni far prevalere il buon senso!
E ancora, che ne è stato della tensostruttura nella chiostra della Biblioteca Comunale Guarnacci?
Condividiamo i principi della Costituzione, i valori, la legalità, tutti tratti essenziali di ciascun individuo che fa parte di una comunità, ma le Istituzioni hanno il dovere di dare il buon esempio, mantenendo gli impegni e la parola data! Non tutto è facile, non tutto è possibile ma in questo caso i ragazzi non hanno chiesto la Luna!
Né basta una semplice dichiarazione di operare in modo nuovo e attento se poi disattendere gli impegni presi è pratica antica e ripetuta.
Come i giovani anche la Fondazione non dispera e attende segnali nuovi dall'amministrazione di Volterra già con la partecipazione al terzo appuntamento di mercoledì 20 maggio a Pisa, quando i ragazzi saranno ospiti della Provincia.
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Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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