lunedì 16 marzo 2015
Giovani sentinelle a Firenze
Giovani sentinelle a Firenze
Giovedì 12 marzo, secondo appuntamento a Firenze. Nel Salone dei Cinquecento ragazze e ragazzi di cinque scuole fiorentine di ogni ordine e grado sono stati accolti da Cristina Giachi, assessora all'Istruzione e vicesindaco. Con i giovani i propri insegnanti e qualche genitore. Ospiti graditissimi studenti e studentesse dell'Istituto professionale per l'Agricoltura di Corleone con il professor Saladino che hanno stretto legami di amicizia con l'ISIS Leonardo da Vinci di Firenze.
Nel suo breve saluto Cristina Giachi ha ricordato a tutti i giovani le vicende della bellissima sala che ospita l'incontro, costruita con l'intento di ospitare il Maggior Consiglio, voluta da Savonarola perché nessuno potesse accentrare il potere nelle proprie mani.
Ha apprezzato il lavoro della Fondazione, ha sottolineato il valore delle regole e l'importanza di acquisire un costume in cui le regole siano uno dei valori più importanti.
Breve è stato pure il saluto di Salvatore Calleri, presidente della Fondazione e impegnato come consulente del presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, che per tramite di Calleri ha voluto salutare i suoi concittadini di Corleone.
La Fondazione ha introdotto i lavori sottolineando il ruolo della scuola nella formazione del cittadino, grazie al lavoro degli insegnanti e ha ricordato come nello svolgersi del progetto acquista sempre più importanza il momento del confronto, del dibattito, l'ascolto e lo scambio, proprio perché essere cittadini significa partecipare e offrire il proprio contributo, rispettare le regole ed esigere i diritti.
Ad aprire le danze l'Istituto comprensivo Gandhi: i giovanissimi della scuola Duca d'Aosta hanno scelto di occuparsi del quartiere dove vivono e frequentano la scuola Brozzi. Hanno fatto una ricognizione dei disagi che osservano quotidianamente, dal marciapiede alle strisce pedonali, dall'abbandono dei rifiuti agli arredi urbani rovinati ed hanno richiesto maggiore attenzione per sé e per questa parte della città e lo hanno fatto con i loro cartelloni colorati e le emozioni di un momento importante.
Un comitato di madri di Firenze nord, prendendo spunto proprio di un cartellone dei bambini che parlava di difesa alla salute e contro l’inceneritore, ha chiesto la parola perché preoccupata per la costruzione del nuovo impianto.
Poi sarebbe toccato agli studenti e alle studentesse dell'Istituto comprensivo Piero della Francesca che non c'erano, ci dispiace che abbiano interrotto il percorso perché al primo appuntamento sembravano molto motivati!
Hanno così preso la parola i giovani dell'altro comprensivo, il Ghiberti, che hanno scelto di occuparsi di spazi per i giovani. Come fanno i giovani ad imparare cos'è il rispetto, si sono chiesti retoricamente, se non hanno spazi per sperimentarlo? Come abbiamo più volte ascoltato, anche questi ragazzi e ragazze hanno espresso il proposito di avere un luogo per sé, senza la necessità del consumo, dove incontrarsi e fare esperienza dello stare insieme in modo rispettoso. Lo hanno chiamato Spazio 4 per 4, nel quartiere 4, dove vivono, e ospiterà giovani che non abbiano più di 16 anni. Hanno prodotto manifesti, un powerpoint per illustrare le attività da svolgere, lo intendono come occasione di scambio con compagni di classe e amici che vengono da altri Paesi, per spettacoli e incontri per giovani, un luogo di riparo e accoglienza. Anche per loro, immagini e disegni hanno accompagnato l'esposizione.
A salire sul palco sono poi stati i giovani dell'Istituto Salvemini Duca d'Aosta che erano all'esordio con il progetto. Dopo aver discusso fra di loro hanno scelto di occuparsi di integralismo fondamentalismo e terrorismo. La loro è ancora una proposta, una bozza che si impegnano a definire meglio nelle settimane a venire e di dare una veste definitiva entro il terzo incontro in maggio. Si sono quindi soffermati sui temi, cercando di fare chiarezza fra i termini, e hanno tenuta distinta la difesa dei diritti di libertà come sono sanciti dalla nostra Costituzione.
In ultimo quelli dell'ISIS Leonardo Da Vinci che hanno scelto di approfondire il tema della mafia e, in particolare, hanno voluto conoscere quanto è accaduto con l'attentato di via de Georgofili, ricostruendone la genesi, e hanno proiettato un video con pezzi di notiziari di quella notte terribile. Hanno portato con sé un opuscolo, La mafia non ha confini, per ricordare che le organizzazioni mafiose non sono lontane da noi è minano le vite, la libertà e la democrazia. Hanno raccontato brevemente la loro visita a Corleone e ai luoghi simbolo della battaglia contro la mafia, hanno visitato alcuni beni confiscati alla mafia
Poi ha preso la parola il prof. Saladino che accompagna le giovani sentinelle di Corleone. Ha voluto sottolineare il compito abbastanza impegnativo che si sono assunti ragazzi e ragazze con l'adesione al progetto, la scommessa di parlare di regole e di osservarle. Il loro progetto si occupa dello sviluppo del territorio e questi studenti e studentesse con le competenze acquisite a scuola sostengono l'associazione Fior di Corleone, in particolare seguendo tutta la filiera della produzione e trasformazione del pomodoro. Una esperienza originalissima che nasce dalla convinzione di aiutare altri giovani e meno giovani cittadini nel faticoso compito di creare lavoro e il lavoro è lo strumento principe per sconfiggere la mafia alla quale non interessa che vi siano diritti e dignità, ma vuole cittadini sottomessi al ricatto del lavoro che non c'è. Creare lavoro vuol dire togliere manovalanza alla mafia. Si è poi soffermato alle scene della strage di via dei Georgofili e come siciliano ha chiesto scusa a Firenze! L’emozione era tanta! Gli applausi di tutta la sala e il pensiero che grazie alla scuola un evento epocale sta per realizzarsi e questo ci convince ancora di più ad essere accanto a loro.
Maurizio Pascucci ha voluto sottolineare l'impegno straordinario, a Firenze e in Toscana, per aiutare queste esperienze con i giovani volontari che ogni anno in estate lavorano sulle terre confiscate.
Poi uno studente dell'Istituto professionale Agrario e Alberghiero di Corleone ha regalato a tutti una emozione intensissima cantando dal vivo una canzone scritta insieme ai propri compagni di scuola e, in questi anni di progetto non abbiamo mai avuto dono più sincero e autentico.
Infine i giovani del Liceo Rodolico che hanno scelto un tema impegnativo: l'usura e, in particolare, l'usura in Toscana.
Per un primo approccio hanno intervistato Costantino Cannavera della Confesercenti, l'associazione degli esercenti commerciali, che ha risposto con puntualità e ha fornito molte informazioni e suggerimenti, poi si sono rivolti all'associazione dei commercianti di Porta Romana. Anche in questo caso notizie utili e sollecitazioni soprattutto in relazione alla scarsezza di denunce.
Poi hanno voluto esaminare le vicende dei Compro Oro, che crescono ogni giorno di più, mettendo in rilievo come possano nascondere delle attività illecite. In ultimo hanno dato spazio alla questione della contraffazione agro alimentare, distinguendo adulterazione, sofisticazione e contraffazione vera e propria del marchio o con prodotti esteri spacciati come italiani o con prodotti italiani contraffatti. Vi sono circuiti ufficiali e clandestini e, in Toscana, olio e vino sono i prodotti più a rischio.
Alla fine della lunga maratona di interventi tutti si sarebbero aspettati un confronto con chi ha il governo della città, ma non c’era nessuno! La vice Sindaco era andata via e il Sindaco che avevamo invitato in quanto a nostro avviso, la presenza dei ragazzi di Corleone è un appuntamento storico significativo che la città di Firenze, sempre attenta, non può lasciare nell’anonimato!
Montecatini, Livorno, Rapolano, Lucca, Siena, Barga, Camaiore, Castelfiorentino, Arezzo, Calenzano e a Poggio a Caiano abbiamo incontrato sindaci e assessori che hanno ascoltato e interloquito fino all'ultimo secondo, hanno preso appunti e risposto a sollecitazioni e osservazioni, non hanno avuto paura delle riflessioni critiche che giungono da ragazzi e ragazze, non hanno scambiato il confronto con la parata!
Con questa delusione abbiamo chiuso il bell'incontro e ci siamo dati appuntamento a lunedì 18 maggio a Firenze, quando i giovani saranno ospiti della Città metropolitana.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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