domenica 29 marzo 2015

Mercoledì 25 marzo ancora due incontri Veneto e Toscana. Riportiamo quello di Selvazzano Dentro






Mercoledì 25 marzo ancora due incontri Veneto e Toscana. Riportiamo quello di Selvazzano Dentro

Le giovani Sentinelle di Selvazzano Dentro (PD) si ritrovano presso il Centro Civico Fabio Presca.

Protagonisti sono gli studenti dell'Istituto Comprensivo Selvazzano 2, appartenenti alla secondaria M. Cesarotti di Selvazzano Dentro, guidati con passione dalla Vice Dirigente Scolastica Giuliana Coletta e dagli insegnanti Brusamolin, Doria e Vindigni, e gli studenti dell'Istituto comprensivo Albinoni 1, appartenenti alla secondaria di Caselle di Selvazzano e accompagnati dalle insegnanti Rossella Ricoveri e Monica Schiavo.

Nella sala del centro civico, a fare gli onori di casa a una folta platea composta anche da diversi genitori, il vice sindaco Bruno Saponaro e il presidente del consiglio comunale Bruno Natale.

Un grazie va alla nostra responsabile Veneto Licia Serpico e Lidia Pege che, con il loro infaticabile impegno, hanno reso più facile gli incontri in Veneto.

Nell'introduzione la Fondazione illustra brevemente le finalità del progetto, discute sul protagonismo dei giovani, di essere cittadini attivi e responsabili. Si sofferma a ricordare quel ponte per costruire buoni esempi, come non lasciare soli gli insegnanti, ragazzi e dirigenti di Corleone ricordando le parole di Caponnetto: la mafia ha più paura della scuola della stessa giustizia. Non lasciare soli chi fa scelte coraggiose come la Cooperativa e non solo che allaccia rapporti e accoglie 30 produttori che dicono no alla mafia creando la Cooperativa Fior di Corleone. Ma i ponti, siamo caparbi e vogliamo costruirli solidi dove le sentinelle si estendono in tutta Italia e allacciano rapporti con tante realtà come il Teatro a Padova o a Roma con la Sala Umberto. Le Associazioni dei Comuni d'Italia, alla Prefettura di Venezia contro il gioco d'azzardo. Alla collaborazione costante che abbiamo con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza che quest'anno ha voluto farci l'onore di essere presente, con i suoi validi funzionari, agli incontri in Veneto e il 16 aprile a Firenze per consolidare i rapporti con le associazioni e le istituzioni, pubbliche e private, che si occupano di contrasto ad ogni tipo di discriminazione.

Fanno riflettere subito le parole del vice sindaco Saponaro quando in apertura cita il percorso intrapreso da Papa Francesco e il suo incitamento al dialogo, alla condivisione; affronta e cita la differenza tra il concetto di etica e morale e accoglie i suoi concittadini nella casa di tutti, portando i saluti dell'Amministrazione Comunale. Ed è con grande emozione che i ragazzi ricevono proprio dal vice sindaco la notizia che è tutto pronto per la conclusione dei loro progetti, atteso che resterebbe solo la nota dolente dello stanziamento di fondi ...ma ancora una volta la Fondazione ha sollecitato a fare scelte forti non solo per trovare fondi ma dare dignità al nostro Paese, come la lotta all'evasione, mafia e corruzione. Ha ricordato come una proposta di legge sulla corruzione, fatta e lamentata dal nostro Presidente del Senato, Piero Grasso è ferma da due anni!

Intanto Pietro della II E di Caselle si appresta a dare il proprio contributo di esperto fotografo, passando poi la consegna ai suoi compagni della Cesarotti.

È il professor Doria ad aprire gli interventi degli alunni delle classi terze, impegnati nella valorizzazione del Parco Virtuoso di via Veneto che hanno voluto dedicare alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino. Apprendiamo così che saranno proprio questi ragazzi a passare il testimone ai loro amici delle classi prime (saranno quattro l'anno prossimo!). Con vero piacere alcuni di questi giovani ragazzi li vediamo in sala, accompagnati anche dai loro genitori.

Abbiamo sempre insistito su quanto sia importante e stimolante per gli studenti sapere che le proprie famiglie apprezzano e condividano i percorsi intrapresi dalla scuola in materia di cittadinanza e Costituzione, perché bisogna dedicare maggiori energie all’educazione. Difendere e conoscere la nostra Carta Costituzionale sono i presupposti per costruire il futuro del nostro Paese. In America non si è cittadini se non si conosce la propria Carta che regole e disciplina lo stare insieme di un popolo.
Francesco della 3 C illustra così, soprattutto ai più piccoli, il percorso fatto da cittadino attivo, il risalto dato dalla stampa al loro progetto, la delibera approvata dal Comune circa l'intitolazione del Parco ai giudici antimafia, l'emozione nell'avere avuto la possibilità di dialogare con gli enti locali ma anche con le autorità nazionali. È affidata a Gioia, studente che è stata insieme a noi ospite del Ministro Giannini, la presentazione della cartellonistica creata per il parco dai ragazzi; molto apprezzata dagli amministratori è stata l'idea di destinare l'area non solo ai più piccoli ma ad ogni fascia d'età, diversificando gli spazi. Tocca a Marta della III B presentare un vero e proprio decalogo delle buone regole realizzato in PowerPoint. L'idea che se tutti conoscono le regole tutti possono rispettarle è un concetto che ci sta molto a cuore e abbiamo spesso incitato i ragazzi ad un "passa parola" anche delle buone prassi, a condividere le buone regole e i buoni esempi anche sui social, attraverso l'uso consapevole  degli strumenti tecnologici. Ultimo ma non meno importante è stato l'intervento di Edoardo, il quale, circa 20 gg. Addietro,  armato di macchina fotografica è ritornato al parco di via Veneto e ha riportato immagini che non avremmo voluto vedere. Inciviltà diffusa, sempre più persone che improvvisano forme di bivacco nel parco, non rispettando l’ambiente né il decalogo di comportamento che avevano fissato i nostri ragazzi. Ancora più inquietante l'immagine di panchine ammassate e parzialmente bruciate; dolo o colpa l’episodio è significativo e di questo i ragazzi hanno dimostrato grande consapevolezza, chiedendo all'amministrazione la possibilità di sorvegliare l'intero parco. Hanno chiuso il loro intervento ringraziando l'amministrazione che ha installato gli hot spot per consentire di accedere ad internet liberamente tramite collegamento Wi-Fi.

Tocca all'insegnante, Monica Schiavo introdurre gli studenti che tenacemente hanno lavorato alla riqualificazione di piazza Carlo Leoni di Caselle. Nel prosieguo del cammino intrapreso ormai un anno fa, questi studenti hanno arricchito le loro conoscenze invitando presso la loro scuola, lo storico locale Claudio Grandis, l'assessore Giovanna Rossi e il presidente del Consiglio Comunale Bruno Natale. Hanno avuto così la possibilità di conoscere la storia del conte Carlo Leoni, storico ed epigrafista padovano. Il loro impegno ha visto il coinvolgimento dei commercianti di Caselle, entusiasti di aiutare i ragazzi a valorizzare la piazza. Grazie al contributo dell'Amministrazione comunale che ha provveduto a stampare i manifesti preparati dagli studenti, i nostri ragazzi hanno incontrato gli esercenti di Caselle, hanno distribuito segnalibri colorati per i clienti e spillette identificative di tutor della piazza ai commercianti degli esercizi ubicati nei pressi della piazza. Si sono così presentati Beatrice e Daniela di II F e Alessia di II E per raccontare l'esperienza della realizzazione del loro manifesto inteso a divulgare il concetto di amore per la loro città attraverso il rispetto e la cura di un bene comune. A causa delle pessime condizioni metereologiche non hanno però avuto il tempo di provvedere alla pulizia che hanno così rimandato ad una prossima data... perché ammettono: Trovare pulito è un piacere, tenere pulito è un dovere! Ha concluso la squadra di alunni capitanata da Marta della II E che ha mostrato alla platea coloratissimi segnalibri, sui quali hanno scelto di imprimere parole importanti come "legalità, rispetto, convivenza civile", mentre sullo sfondo scorrevano le immagini del filmato realizzato.

La Fondazione ha fatto i complimenti per il pregevole lavoro svolto e ha voluto però ricordare l'esperienza degli studenti del Comune di Aulla, vicino a Massa Carrara, costretti a svolgere le loro lezioni in container per l'inondazione che ha devastato l'area della Lunigiana nel 2011. E da quel giorno 250 alunni delle elementari e 300 ragazzi delle medie non hanno più avuto un edificio per le lezioni. Con riferimento all'articolo 3 della nostra Carta, spesso disatteso o non applicato ad una realtà scolastica, non tanto lontana dal territorio veneto, ha consentito alla Fondazione di introdurre il personale dell’OSCAD, organismo interforze presente all'incontro, istituito nel 2010, di cui fa parte la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri. L’Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori,  incardinato presso il Dipartimento della P.S. presieduto dal Direttore Centrale della Polizia Criminale, Vice Direttore Generale della P.S. , Prefetto Fulvio Della Rocca è fortemente impegnato sul territorio con progetti mirati rivolti agli studenti per promuovere la cultura della legalità ed il contrasto ad ogni forma di discriminazione e di violenza. L’incontro di oggi è stata l’occasione per ribadire l’importanza del lavoro di squadra e dei ponti prima citati, di progetti in sinergia per garantire sicurezza e tutelare le vittime vulnerabili. I consigli forniti dal Sostituto Commissario della Polizia di Stato Gioia Nanni, amica della Fondazione, sono stati particolarmente apprezzati dagli studenti presenti. Cosa rende di qualità il nostro vivere? Certamente la dimensione della relazione con l'altro è quella che ci tiene in vita: ciò implica vigilare sulle scelte che facciamo e conoscere profondamente le persone con le quali le condividiamo. Gioia Nanni ci ha fatto comprendere com'è possibile andare oltre "un ruolo o una divisa"  e come rendere prezioso un rapporto di collaborazione, anche con un'istituzione. Ha fatto così lei il primo passo verso gli studenti, in un cammino verso il rispetto dei Diritti Umani che il Dipartimento della P.S. intende affrontare partendo con una campagna promozionale proprio da Venezia e Padova i prossimi 7 e 8 maggio. Evento che vedrà ospiti privilegiati a bordo di un truck lungo 18 metri, e attrezzato per l'iniziativa, proprio le giovani Sentinelle di Selvazzano Dentro.

Il presidente Bruno Natale prende la parola e si complimenta per il lavoro delle scuole svolte in collaborazione con la Fondazione, importante nel formare i giovani al difficile compito di correggere l'illegalità diffusa e si rende disponibile a continuare a sostenere i ragazzi affinché il loro sogno si realizzi quanto prima, perché afferma: ogni volta mi commuovete e spronate noi adulti a fare sempre meglio.

Maggio pertanto sarà un mese importante per i nostri giovani: stiamo contattando le Istituzioni provinciali ai terzi incontri, nell'auspicio che possano, insieme alle proprie istituzioni comunali che li accompagneranno, vedere realizzati i loro progetti, la Fondazione fissa alla data del 13 maggio ore 9.30 l'incontro con la Provincia di Padova.

Editore Domenico Bilotta

Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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