giovedì 27 novembre 2014

Le giovani sentinelle a Roccastrada

Giovedì 27 novembre altri due incontri in provincia di Grosseto: oggi protagonisti sono bambine e bambini delle scuole primarie di Ribolla, due classi quinte, e di Roccastrada, una quarta ed una quinta, entrambe dell'Istituto comprensivo Pietro Leopoldo di Lorena. Bimbi e bimbe attenti, partecipi hanno regalato una giornata ricca di emozioni e, come diceva il giudice Caponnetto, questi bambini e bambine ti danno la voglia di lottare! Abbiamo spiegato loro come la mafia oggi è sempre più forte e presente in tante regioni lontane dalla Sicilia e di come il nostro Paese e i cittadini onesti paghino l'errore di non aver dato seguito ai risultati eccellenti del maxiprocesso. La mafia utilizza persone scaltre nei vari territori, disposte a fare affari e, per questo motivo, oggi è più che mai importante che la scuola formi cittadini consapevoli. Abbiamo parlato dei quattro grandi valori cari a Caponnetto e per i quali vale la pena schierarsi: contro la fame nel mondo - ogni anno muoiono di fame dai 5 ai 20 milioni di persone - di cui la maggior parte sono bambini - e un quinto della popolazione mondiale vive con meno di un euro al giorno. Basterebbero 9 miliardi per garantire acqua potabile e impianti sanitari in tutto il mondo, quando in Europa la stessa spesa si spende per il mercato del gelato! Contro la guerra: in questo momento vi sono 50 conflitti armati in tutto il mondo e l'Europa la fa da padrona nel produrre armi! Mentre il fanatismo assolda bambini soldato! Contro lo sfruttamento minorile: in Africa, Asia e perfino in Europa continua l'ignobile sfruttamento dei bambini complici il silenzio, l'insensatezza e la stoltezza degli uomini. Contro la pena di morte: molti paesi ritengono di esportare gli ideali di libertà e democrazia e nei loro paesi hanno ancora in uso la pena di morte; in altri il fanatismo religioso giustifica l'assassinio di giovani solo per aver partecipato ad un evento sportivo! L'arma di Caponnetto, di tutti noi, di questi ragazzi e della buona scuola deve essere la nostra Costituzione, la stessa che racchiude questi ideali che ispirarono oltre 70 anni fa i nostri padri costituenti, ideali per i quali vale la pena di vivere. Un ringraziamento ai giovanissimi che con le loro domande sensate e pungenti ci hanno regalato bei momenti e hanno rafforzato la voglia di resistere e di tenere la tesa alta. Noi siamo certi che sapranno essere delle buone sentinelle e ottimi cittadini, per questo ci siamo dati appuntamento al prossimo mercoledì 18 marzo. Editore Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Progetto Scuola

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