giovedì 13 novembre 2014

Giovedì 13 novembre quattro nuovi incontri! Due in Veneto e due in terra di Siena.

Giovedì 13 novembre quattro nuovi incontri! Due in Veneto e due in terra di Siena. Sono ben tre classi di terza di Asciano e di Rapolano Terme, che fanno parte dell'Istituto comprensivo Sandro Pertini, che ascoltano con grande attenzione la nostra proposta di essere cittadini attenti e responsabili. Domande e curiosità arricchiscono questo primo incontro e suscita interesse il racconto di Maurizio di come la mafia si introduce nell'economia di tanti territori lontani dalla Sicilia grazie alla "distrazione" di tanti uomini e donne, alleati preziosi per le organizzazioni criminali in virtù del loro scarso senso civico e del mancato rispetto delle leggi. Questo percorso di legalità serve a rafforzare le virtù civiche dell'osservanza delle norme, della cura degli altri e di tutti i beni che appartengono a ciascuno di noi, in modo da contrastare ogni tentativo di farsi strada della cultura mafiosa, tentativi di cui sono testimonianza i beni confiscati alle mafie anche in Toscana e in terra di Siena. Con i ragazzi e le ragazze di Asciano e Rapolano ci rivedremo il prossimo 27 febbraio 2015 alle ore 16.30, ospiti nelle sale del Comune di Rapolano Terme, dopo l'incontro nella scuola ad Asciano, ma all'appuntamento interverranno anche gli amministratori di Asciano e ci auguriamo di avere con noi anche i genitori di ragazzi e ragazze delle classi coinvolte. Nelle ultime due ore di lezione siamo stati invece accolti dalle due classi seconde e due terze della scuola media Jacopo della Quercia di Siena. Anche loro hanno ascoltato con grande attenzione e hanno più volte sollecitato le nostre risposte ai loro dubbi e curiosità. Con le proprie insegnanti avevano parlato in classe di Antonino Caponnetto e di mafia, di denaro sporco e di riciclaggio, per cui abbiamo proseguito ponendo attenzione come questa enorme ricchezza resa disponibile da traffici illeciti possa costituire una minaccia all'economia di un territorio e alle libertà degli stessi cittadini che non sono più in grado di scegliere la propria attività e non sono liberi di esercitarla secondo le proprie convinzioni. Anche a loro abbiamo chiesto di fare una scelta decisa in nome della legalità e della cittadinanza responsabile, introducendo, con Maurizio, la questione dei beni confiscati, di cosa significhi la presenza nel proprio territorio di tali beni e di quanto sia importante la consapevolezza di ciascun cittadino per poter respingere in modo efficace i tentativi di infiltrazione mafiosa. Il prossimo appuntamento con i giovani di Siena sarà nel palazzo comunale il prossimo 26 febbraio 2015 ore 16.30, appuntamento al quale abbiamo chiesto loro di invitare anche i propri genitori.

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