martedì 25 novembre 2014
Le sentinelle a Grosseto e Poggio a Caiano (FI)
Lunedì 24 novembre le giovani Sentinelle della legalità arrivano nella provincia di Grosseto.
Ad inaugurare il nuovo anno sono gli studenti del Polo Bianciardi. Quest'anno collabora con la referente storica dell'Istituto, Laura Ciampini la sua collega Maria Vittoria Filippini.
In un'aula magna gremita la Fondazione Caponnetto lancia il video di presentazione ed affronta il tema della mafia. Dal maxiprocesso alla stagione stragista fino ad arrivare ai giorni nostri, si parla delle infiltrazioni mafiose nelle regioni del centro e del nord Italia e anche della provincia di Grosseto, del riciclaggio e dello sversamento dei rifiuti tossici.
Presenti 9 classi di diversi indirizzi: tre ad indirizzo musicale (1-2-3a); due ad indirizzo informatico (3-4a); quattro ad indirizzo grafico (2b-3a-3b-5a)
Gli studenti ascoltano attenti, ed alcuni di loro intervengono con domande puntuali.
Molto belli e significativi, alcuni striscioni realizzati negli anni scorsi dai ragazzi che hanno partecipato al progetto. A testimoniare la capacità della scuola e dei ragazzi e delle ragazze a non desistere è l'intitolazione del parco di via Canada a Peppino Impastato, fissando nella memoria dei giovani cittadini maremmani il nome di questo moderno eroe che ha pagato con la vita la sua ferma opposizione alla mafia e dando esempio di rinascita morale e dei valori della Costituzione e della legalità
Abbiamo poi consegnato a due ragazze dello scorso anno l'attestato di partecipazione al progetto in quanto non erano presenti alla Conferenza finale dello scorso ottobre a Firenze augurandoci che lo siano l'anno prossimo così da tener fede allo spirito più vero del progetto stesso che è quello di favorire il confronto con tutte le istituzioni che è uno degli obiettivi di cittadinanza e Costituzione,
Con loro ci siamo dati appuntamento per venerdì 20 marzo con un duplice appuntamento quando l'altro gruppo sarà a Lastra a Signa (FI)
Marina Biagiotti
Referente per la Provincia di Grosseto
Fondazione Antonino Caponnetto
Il secondo appuntamento della giornata è stato con le giovanissime sentinelle di Poggio a Caiano. Prima, nella frazione di Poggetto, alla scuola elementare De Amicis, siamo stati accolti da scolari e scolare di quinta con la loro insegnante, pronti, attentissimi, “armati” di quaderni e penne perché la scuola e l'istruzione sono molto importanti per sconfiggere la mafia, che infatti teme l'una e l'altra, come ci ha insegnato Antonino Caponnetto.
Hanno ascoltato in silenzio la vicenda del pool antimafia, del maxiprocesso e abbiamo discusso di cosa può fare ciascuno di noi, rispettando le regole e prendendosi cura degli altri, dell'ambiente in cui vive, e poi hanno fatto mille domande, con uno scambio fitto che, al suono della campanella, siamo rimasti sorpresi e un po' dispiaciuti di dover interrompere, non prima di aver ammirato il bel cartellone con le immagini e i testi dei moderni “eroi” della lotta alla mafia.
Alle 11.00 ci siamo trasferiti a Poggio a Caiano nella scuola elementare Lorenzo il Magnifico per l'altro incontro con le due classi quinte. Anche qui quaderni e penne, grande attenzione e curiosità, mille richieste, curiosità e vivacità nell'ascoltare di mafia e della sua pericolosità, delle attività illegali, dei traffici di droga e di armi, di rifiuti e di esseri umani.
Anche a loro abbiamo chiesto cosa può fare ciascuno di noi, invitandoli a scegliere un tema di grande interesse per loro, a studiarlo, approfondirlo e a discuterne con gli amministratori di Poggio a Caiano il prossimo mercoledì 11 marzo.
Omar ha fotografato il nostro incontro.
Sergio Tamborrino
Referente Toscana
Fondazione Antonino Caponnetto
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