venerdì 7 novembre 2014

Sentinelle a Bagno A Ripoli 2

Giovedì 6 novembre ancora a Bagno a Ripoli, ma con i ragazzi e le ragazze dei due Istituti comprensivi, il Granacci e il Caponnetto, per parlare di legalità e di rispetto delle regole, di cittadinanza e di Costituzione. Sono tanti i modi per declinare la legalità e per questo motivo, nell'incontro con i giovani della seconda A della scuola media Granacci, abbiamo introdotto il tema dei rifiuti pericolosi che è una delle attività più lucrose della mafia e, nello stesso tempo, più nociva per la salute e il benessere dei cittadini. E i giovani non hanno fatto mancare domande e sollecitazioni per avere chiarimenti e soddisfare le proprie curiosità. Proprio il contrasto fra l'arricchimento della mafia e il danno per i cittadini costituisce il migliore esempio di quanto sia pericolosa la mafia, in tutti i sensi. Per opporsi alle mafie in modo efficace, abbiamo bisogno di cittadini responsabili, informati, che non si voltino dall'altra parte e che non abbiano paura, come quelli che in Sicilia lavorano le terre che un tempo erano dei mafiosi e, dopo che la giustizia gliele ha sottratte, sono divenute occasione di sviluppo, come hanno raccontato Irene e Gaia, giovani volontarie sulle terre confiscate. Hanno parlato di beni confiscati, di quelli confiscati in Toscana e hanno invitato ragazzi e ragazze a studiarne uno, conoscendolo, ricercando a chi appartenesse e immaginando un possibile uso. Poi Maurizio ha illustrato le origini del lavoro volontario sulle terre confiscate alla mafia. E tutte le loro testimonianze hanno dato il via ad una serie di domande interrotta dal suono della campanella. Siamo poi passati alla scuola media Francesco Redi dove, ad attenderci, erano ben tre classi terze, una delle quali ha già lavorato lo scorso anno elaborando il progetto Teatriamo. Con loro abbiamo rimarcato l'importanza delle regole e del loro rispetto quale condizione essenziale per la cittadinanza. Essere cittadini non significa solo rispetto delle norme, ma anche quello degli altri e dell'ambiente che ci circonda, dei beni che appartengono a tutti e che hanno bisogno delle cure e delle attenzioni di ciascuno. Sottolineare quanto sia essenziale l'impegno di ognuno ha offerto l'occasione per riproporre la scommessa di protagonismo delle giovani sentinelle e anche con loro è stata particolarmente efficace la testimonianza di Irene e di Gaia che hanno riproposto il tema dei beni confiscati e del loro utilizzo, con particolare attenzione a quelli del territorio fiorentino, sollecitandoli ad approfondire la conoscenza di uno di essi. Ancora il racconto di Maurizio ha riportato l'attenzione al grave attentato di via de Georgofili e alle infiltrazioni mafiose in territori come la nostra regione che non sono terre di mafia. Domande e sollecitazioni hanno vivacizzato l'incontro e con tutti ci siamo dati appuntamento per il secondo appuntamento insieme ai ragazzi del Volta e del Gobetti il prossimo 23 marzo 2015 alle 16.00 nelle sale del Comune di Bagno a Ripoli.

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