sabato 15 novembre 2014

Incontri al a Firenze e Lastra a Signa (FI)

Venerdì 14 novembre due nuovi appuntamenti a Firenze. Il primo all'Istituto comprensivo Ghiberti con due classi terze che ci hanno accolto nell'aula magna della scuola. Ragazze e ragazzi attenti e preparati hanno ascoltato in silenzio le proposte della Fondazione di esercitare la cittadinanza attiva e consapevole. Per farlo occorrono delle scelte nette e chiare: quelle a favore del rispetto delle regole, avere cura degli altri e tutelare i beni comuni e l'ambiente che è patrimonio nostro e delle generazioni future. Proprio questo insieme di valori per definire la cittadinanza si ritrova nell'esperienza dei giovani volontari sulle terre di mafia, come ha raccontato Irene che, dopo essere stata a Corleone, insieme con i suoi compagni e compagne, prosegue il suo impegno a Firenze con stradegrigie.it esperienza straordinaria di attenzione ai fenomeni mafiosi in Toscana e alla questione dei beni confiscati, beni che in Sicilia sono occasione di sviluppo e opportunità di vita dignitosa, come ha raccontato Maurizio. I giovanissimi del Ghiberti saranno con noi è con gli altri delle scuole fiorentine ospiti in Palazzo Vecchio il prossimo 12 marzo 2015. Alle 11 in punto secondo appuntamento della mattinata, con i giovanissimi dell'istituto comprensivo di Lastra a Signa. Una classe seconda e una terza che avevano già conosciuto Antonino Caponnetto con le proprie insegnanti, pronte con fogli e penne, hanno seguito con attenzione e ascoltato con molta partecipazione. Anche con loro abbiamo ripreso il ragionamento sulla cittadinanza e quanto siano decisive le scelte che compie ciascuno di noi, quotidianamente e in tante occasioni diverse, per qualificare il proprio agire da cittadino responsabile, e prendere sopra di se la responsabilità significa anche opporsi ai tentativi della mafia di occupare spazi nella nostra convivenza civile, di sottrarci libertà e democrazia. La mafia ormai investe nei nostri territori, come scopriamo dai beni confiscati anche in Toscana e a Firenze, per i quali è necessario un grande sforzo per il loro riutilizzo sociale, ma per i quali è fondamentale una consapevolezza da parte dei cittadini, come ha ricordato Irene. Abbiamo chiesto a ragazzi e ragazze di mettersi alla prova come cittadini ed essere protagonisti come hanno fatto e come fanno uomini e donne di Sicilia che "sfidano" le mafie coltivando le terre loro sottratte dalla giustizia a Corleone o in altre città e fanno di questa sfida occasione di riscatto e di dignità, come ha raccontato Maurizio nella sua bella testimonianza di coordinatore dei giovani volontari sulle terre confiscate. Elena e Yuri hanno avuto il compito di fotografare l'incontro e le due ore sono trascorse in fretta lasciando curiosità e domande senza risposta. Ci auguriamo che le informazioni sui siti www.giovanisentinelledellalegalita.org e sull'altro www.antoninocaponnetto.it possano colmare tutte le richieste dei giovani. Con tutti loro ci siamo dati appuntamento per venerdì 20 marzo nella sala del Comune di Lastra a Signa.

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