lunedì 24 novembre 2014
Forum 21 novembre Bagno a Ripoli
Oggi doppio incontro all'I.S.I.S Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli (FI) per la conclusione dei quattro giorni di Forum organizzati da studenti e studentesse per approfondire la riforma della scuola e le tematiche che più stanno loro a cuore.
Il primo incontro ha coinvolto tre classi che hanno ascoltato con attenzione le parole di Claudio Gherardini, il primo relatore dell'ora passata insieme. Claudio è riuscito a far capire ai ragazzi l'importanza del rispetto della legalità e delle regole, al quale si aggiunge la necessità di denunciare senza paura le ingiustizie. Oggi si è parlato soprattutto dell'importanza di fare delle scelte coraggiose, scelte come quelle dei soci della cooperativa "Lavoro e Non Solo" di Corleone che hanno deciso di mettere in gioco la loro vita per la lotta alla mafia, come bene sa raccontare Irene che da anni va in Sicilia, durante l'estate, da volontaria per lavorare i terreni confiscati a Cosa Nostra.
Dopo la visione del filmato in cui si ripercorrono i momenti più salienti della vita di Antonino Caponnetto, ha preso la parola Dario Meini che ha ricordato la figura di suo nonno e ha impressionato i ragazzi parlando delle infiltrazioni mafiose presenti in Toscana e soprattutto a Firenze. I ragazzi sono rimasti entusiasti dell'incontro e alcuni di loro si sono dimostrati interessati a fare l'esperienza dei campi LiberArci dalle Spine.
Al piano superiore altrettante classi ascoltano in silenzio le parole di Maurizio Poggi che racconta la sua esperienza di coordinatore dei campi di lavoro che ogni estate si svolgono a Corleone. Maurizio cattura l'attenzione dei ragazzi ripercorrendo la storia della mafia siciliana fino ad arrivare a parlare delle stragi del '92 e del '93, fra le quali certamente non può non essere ricordata la strage che ha colpito proprio Firenze, e più esattamente via dei Georgofili, nella quale hanno perso la vita cinque persone nella notte fra il 26 e il 27 maggio del 1993. Dopo la proiezione di un breve filmato realizzato proprio durante un campo di lavoro a Corleone, prende la parola Gaia, anche lei come Irene da anni volontaria. Anche con lei si parla di mafia e antimafia per sottolineare l'impegno che spetta soprattutto ai giovani, i quali dovranno diventare i protagonisti della lotta alla criminalità organizzata.
Fa sempre piacere confrontarsi con ragazzi e ragazze ormai grandi che hanno voglia di imparare cose nuove e di aprirsi a certe tematiche così difficili da trattare e allo stesso tempo così importanti. Il bilancio di questi giorni di Forum non può che essere più che positivo vista la grande voglia di conoscenza di questi ragazzi che ringraziamo calorosamente per aver voluto renderci parte di questa loro esperienza.
Editore Domenico Bilotta
Responsabile Nazionale Progetto Scuola
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